Re: Re:
Studentessa.95, 02/03/2017 22.27:
Ma è quella più letterale!
Ora al di là dell'aspetto teologico che a me non interessa, vorrei soffermarmi su quello grammaticale e sintattico.
Quello che voglio dire è che la preposizione " di ", introduce un complemento di specificazione.
Nella sintassi della frase semplice, il complemento di specificazione precisa e specifica il significato della parola da cui dipende. È introdotto dalla preposizione di, semplice o articolata e risponde alle domande:
di chi? (rivolto ad un essere animato)
di che cosa? (rivolto ad una cosa).
I testimoni di Geova sono 8 milioni.
In questa frase "di Geova" è un complemento di specificazione in quanto risponde alla domanda: "i testimoni di chi?".
Allo stesso modo nel passo di Matteo, così come tradotto dalla TNM, "di persone" diventa complemento di specificazione rispondendo alla domanda "discepoli di chi?".
Non so se sono riuscita a spiegarmi meglio!
Studentessa, ti assicuro che sei riuscita a spiegarti.
Però ora segui me.
Gesù dice: "
andando dunque fate discepole tutte le nazioni, battezzandole..."
Questo è il testo greco
letterale.
Il compito che Gesù ha assegnato è quindi quello di
andare, fare discepole tutte le nazioni, battezzarle.
Io ubbidisco a questo comando: quando prendo la mia borsa,
vado a
fare discepoli.
In quale nazione mi trovo?
Dato che non faccio il missionario, predico nella nazione chiamata Italia e al popolo italiano (
ethnos si può tradurre sia
nazione che
popolo).
Il punto è: faccio discepola l' Italia e battezzo l' Italia?
O faccio discepoli
di persone della nazione chiamata Italia e battezzo
persone della nazione chiamata Italia?
La risposta mi sembra ovvia, vero?
Quando io prendo la borsa, vado, faccio discepoli
di persone dell' Italia (trovandomi in Italia, nella fattispecie ad Ancona, capoluogo delle Marche e non facendo il missionario) e e quelle persone, successivamente (si spera...), si battezzeranno.
Come vedi, è tutto molto individuale...
Quindi la traduzione "
di persone di" tutte le nazioni (nel mio caso, l' Italia) indica che sono le singole persone della nazione chiamata Italia che divengono discepole di Cristo, per arrivare al battesimo.
La traduzione :"
andando dunque fate discepole tutte le nazioni, battezzandole..." è - come detto - letterale, ma non rende completamente la sfumatura che si evince dal verbo greco
matheteuo che significa “fare discepolo”.
Fare discepolo di chi?
Ovviamente di Cristo, ma il discepolo diventa (può diventare) non la nazione o il popolo italiano, ma la persona che fa parte della nazione o del popolo italiano.
Costui diverrà discepolo di Cristo.
Mi pare che non ci voglia molto per capirlo.
Ciao.