si trasforma o non si trasforma?
uno dei dogmi cattolici che proprio non riesco a comprendere è quello della "Transustanziazione"
da Wikipedia:
"Un dogma è dato ai cristiani: il pane si trasforma in carne e il vino in sangue" (Tommaso d'Aquino, inno Lauda Sion Salvatorem)
In teologia, transustanziazione o transubstanziazione (lat. trans-substantiatio) è il termine indicante la conversione:
- della sostanza del pane nella sostanza del corpo di Cristo e
- della sostanza del vino nella sostanza del sangue di Cristo,
che avviene, durante la celebrazione eucaristica, dopo la pronuncia delle parole della consacrazione della preghiera eucaristica."
la parte più "ironica" per me è questa:
"Secondo il Compendio al catechismo della Chiesa cattolica, con la consacrazione si opera
« la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del Suo Sangue. Questa conversione si attua nella preghiera eucaristica, mediante l'efficacia della parola di Cristo e dell'azione dello Spirito Santo. Tuttavia,
le caratteristiche sensibili del pane e del vino, cioè le «specie eucaristiche», rimangono inalterate. »"
(n. 283) (grassetto aggiunto)
ah ecco, non sarò stato solo io a chiedere come mai il pane continua ad essere pane con sapore di pane e ugualmente per il vino. Prima di emanare il dogma ci avranno pensato bene a come formularlo per rispondere a chi si pone questa domanda. E quindi ecco che nel dogma ci infilano:
le caratteristiche sensibili del pane e del vino, cioè le «specie eucaristiche», rimangono inalterate
ma come rimangono inalterate se dicono che si trasforma? Ma che razza di spiegazione sarebbe questa?