Trump incontra Netanyahu

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Hal.9000
00lunedì 26 settembre 2016 07:08
"Riconosceremo Gerusalemme come capitale indivisa d'Israele"

La promessa in caso di vittoria al premier israeliano: "È stata l'eterna capitale del popolo ebraico per oltre tremila anni e gli Stati Uniti accetteranno finalmente il mandato del Congresso". Tutto pronto per il primo faccia a faccia con Hillary Clinton

NEW YORK - Se eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump riconoscerà Gerusalemme come capitale "indivisa" di Israele, "unica ed indivisibile", come sancito nel 1980 dalla Knesset. Lo ha dichiarato il candidato repubblicano al termine di un incontro privato di poco più di un'ora con il premier dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu durante il quale ha assicurato fra l'altro che una volta eletto "fra Israele e Usa sarà avviata una straordinaria cooperazione strategica, tecnologica, militare e di intelligence".

Trump parla di Gerusalemme come della "capitale eterna del popolo ebraico per oltre tremila anni" e assicura che gli Usa sotto la sua amministrazione alla fine accetteranno il mandato (legge approvata nel 1995 ma mai attuata da alcun presidente, ndr) del Congresso a riconoscere Gerusalemme capitale indivisa dello Stato di Israele", ha reso noto lo staff del candidato repubblicano.

La mossa di Trump tocca un nervo scoperto per gli israeliani che vedono la quasi totalità delle nazioni, inclusi gli Stati Uniti, riconoscere Tel Aviv quale capitale. Anche Il Salvador e il Costa Rica, che avevano le ambasciate a Gerusalemme, le hanno spostate verso Tel Aviv. Israele catturò la parte araba di Gerusalemme nel 1967, annettendola poi nel 1980: gli Stati Uniti - come la maggior parte dei Paesi dell'Onu - non riconosce l'annessione e considera lo status finale della città santa come una delle questioni fondamentali da risolvere in un negoziato di pace.

Netanyahu, che non ha mai avuto buoni rapporti con l'amministrazione Obama, ha incontrato anche per poco meno di un'ora la candidata democratica alla Casa Bianca Hillary Clinton che gli ha assicurato strette relazioni e ha affermato che uno Stato di "Israele forte e sicuro è vitale per gli Usa".

Il colloquio con il primo ministro israeliano è stato per Clinton e Trump l'unica pausa nella preparazione per la sfida dell'anno. Dopo un'agguerrita stagione di primarie è tutto pronto per il loro primo faccia a faccia. Clinton si presenta al confronto in testa di soli due punti: secondo un sondaggio condotto da Washington Post e Abc, a lei va infatti il 46% delle preferenze, a fronte del 44% per il miliardario newyorkese. Numeri di certo non rassicuranti per la candidata democratica che partiva da un vantaggio molto più largo,

Novanta minuti di confronto fra i due candidati che potrebbero regalare un pubblico da SuperBowl. Le stime parlano infatti di più di 100 milioni di persone incollate al piccolo schermo, più degli 80 milioni del record stabilito da Jimmy Carter e Ronald Reagan nel 1980. A moderare sarà Lester Holt, al suo primo dibattito presidenziale. L'appuntamento è alla Hofstra University, nello stato di New York, dove i due candidati si sfideranno per la prima volta non a distanza.

www.repubblica.it/speciali/esteri/presidenziali-usa2016/2016/09/25/news/trump_israele-14...
Karmantica
00lunedì 26 settembre 2016 07:33
Interessante... Non lo facevo così astuto il Trup ma egli non sa che ciò che Hilary non dice e perché lo ha già fatto sottobanco... Meglio di Beatifull [SM=g7348]

Comunque tutte bolle di sapone ... Mettiamola così... Perché tutte balle di fra Giulio non di può dire [SM=g7350] [SM=g7350] scherzo.




Karmantica
00lunedì 26 settembre 2016 08:14
La cosa che più mi ha destabilizzato di questi due è stata quando il tg ha esclamato che Hilary doveva tenersi buona sugli attacchi al suo lato fisico da parte del Trump ...
Lato fisico?? Ma stiamo scherzando?? Ma deve essere pronta a governare una nazione come l'America o un centro estetico?? Poi da parte del Trump... filiforme...pieno di capelli ... ma che importanza può avere?

Bho... per me è un segno dei tempi... che fra tutti e due non si sa di quale morte devono morire gli americani e di conseguenza il resto del mondo.

(SimonLeBon)
00domenica 9 ottobre 2016 10:16
Re:
Karmantica, 26/09/2016 07:33:

Interessante... Non lo facevo così astuto il Trup ma egli non sa che ciò che Hilary non dice e perché lo ha già fatto sottobanco... Meglio di Beatifull [SM=g7348]

Comunque tutte bolle di sapone ... Mettiamola così... Perché tutte balle di fra Giulio non di può dire [SM=g7350] [SM=g7350] scherzo.




Stiamo a vedere come finisce, ma le azioni di Trump sono in ribasso.

Simon
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