erevnitis, 08/03/2019 22.09:
Ma questi avevano libertà di culto oppure si dovevano nascondere a motivo del potere della chiesa?
Riguardo al catarismo ti riporto una parte dell'articolo evidenziando in neretto alcune espressioni che parlano da sole e danno un idea inequivocabile del clima che c'era a quel tempo verso chi predicava "eresie"
"Il catarismo prosperava e stava spodestando la chiesa nel sud della Francia.
Papa Innocenzo III reagì bandendo e finanziando la cosiddetta crociata contro gli albigesi, la prima organizzata in seno alla cristianità contro una popolazione che si definiva cristiana.
Tramite lettere e legati, il papa sobillò sovrani, conti, duchi e cavalieri cattolici d’Europa. Promise indulgenze e le ricchezze della Linguadoca a tutti coloro che avrebbero combattuto per estirpare l’eresia “con ogni mezzo”. Il suo grido non cadde su orecchi sordi. Guidato da prelati e monaci cattolici, un esercito eterogeneo di crociati provenienti dal nord della Francia, dalle Fiandre e dalla Germania mosse verso sud lungo la valle del Reno.
La distruzione di Béziers segnò l’inizio di una
guerra di conquista che divorò la Linguadoca in un’
orgia di fuoco e sangue. Albi, Carcassonne, Castres, Foix, Narbona, Termes e Tolosa caddero tutte nelle mani dei crociati
assetati di sangue. Nelle roccheforti catare di Cassès, Minerve e Lavaur,
centinaia di perfetti furono arsi sul rogo. Secondo il cronista Pierre des Vaux-de-Cernay, un monaco, i crociati
‘bruciarono vivi i perfetti con gioia di cuore’. Nel 1229, dopo 20 anni di lotte e devastazioni, la Linguadoca fu assoggettata alla Corona francese. Ma il massacro non era ancora finito.
L’Inquisizione dà il colpo di grazia
Nel 1231 papa Gregorio IX istituì l’Inquisizione papale per dare una mano alla lotta armata.* Il sistema inquisitorio fu inizialmente basato su denunce e confessioni estorte, e in seguito sulla
tortura sistematica. Il suo obiettivo era di estirpare ciò che la spada non era riuscita a distruggere. I giudici dell’Inquisizione — perlopiù frati domenicani e francescani — rispondevano del loro operato solo al papa.
La pena prevista per il reato di eresia era la morte sul rogo. Il fanatismo e la brutalità degli inquisitori furono tali che scoppiarono rivolte ad Albi e a Tolosa, come pure altrove. Ad Avignonet, tutti i componenti del tribunale dell’Inquisizione furono trucidati.
Nel 1244, con la resa della fortezza di Montségur, sui monti, ultimo rifugio di numerosi perfetti, per il catarismo suonarono le campane a morto. Circa 200 uomini e donne perirono in massa sul rogo. Negli anni successivi l’Inquisizione snidò gli ultimi catari. Sembra che in Linguadoca l’ultimo sia finito sul rogo nel 1330. Il succitato libro di Lambert osserva: “La sconfitta del catarismo fu il primo fiore all’occhiello dell’Inquisizione”.
I catari erano tutt’altro che veri cristiani. Ma le loro critiche alla Chiesa Cattolica ne giustificarono forse lo spietato sterminio da parte di cosiddetti cristiani?
Torturando e massacrando quelle decine di migliaia di dissidenti, i loro persecutori e carnefici cattolici infangarono il nome di Dio e di Cristo e misero in cattiva luce il vero cristianesimo.
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Dunque :
1) non esisteva libertà di culto
2) si dovevano nascondere o rischiavano tortura o rogo