Una massima di notevole importanza se si seguisse

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anto_netti
00giovedì 16 gennaio 2014 08:46
Non permettere mai che il mondo ti cambi. Non permettere mai che il mondo ti faccia perdere la tua innocenza.
Definizione di innocenza:

Che non nuoce. Che non fa del male.

Frasi sull’innocenza:

Non permettere mai che il mondo ti cambi. Non permettere mai che il mondo ti faccia perdere la tua innocenza.

Qualunque cosa succeda non perdere mai la tua innocenza infantile.

Qualunque cosa accada non perdere mai il tuo lato infantile.

Commenti:

L’innocenza fa agire sempre nel modo giusto e può dare la possibilità di creare un mondo migliore. L’aver fatto cose giuste fa essere in pace con se stessi e ci fa avere l’approvazione di Dio. Poiché Dio esiste e vede ogni cosa, vale la pena fare cose giuste. Essere giusti può far soffrire. Gli adulti preferiscono scegliere la via del male. Il mondo plasma, modella le persone secondo le vie del male. Scegliere la via del male può essere la più facile, quella che ci fa ottenere più cose, ma con l’inganno. Quella che ci fa credere di soffrire di meno. Alla resa dei conti però questo atteggiamento non appaga, non da la possibilità di essere più felici. Inoltre non dà pace interiore e la possibilità di avere una buona relazione con Dio. In conclusione è sempre utile quindi conservare la propria innocenza infantile. Per noi stessi e per relazionarci con gli altri.

Non a caso Gesù disse:

In quell’ora i discepoli si avvicinarono a Gesù e dissero: “Chi è realmente il più grande nel regno dei cieli?” Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro, e disse: “Veramente vi dico: A meno che non vi convertiate e non diveniate come bambini, non entrerete affatto nel regno dei cieli. Matteo 18:1-3.

Ciao
anto_netti
anto_netti
00giovedì 16 gennaio 2014 08:50
Frasi sui bambini:

Fa parte dell’essere una persona felice:a volte bisogna pensare come un bambino, e a volte bisogna anche comportarsi come tale. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)

…”Sai perché mi piacciono tanto i bambini? È perché non mi sento più un adulto in loro presenza. Mi ricordano sempre che ci sono cose più importanti nella vita rispetto a quelle che la maggior parte dei grandi crede essenziali: correre in bicicletta, giocare con il cerchio, odorare una rosa, guardare un uccello che fa il suo nido, persino dipingere o fare mosaici”
O vita,
sei un così grande rischio!
Ma se non fossi tale,
allora non saresti niente!”
(Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

“Da bambini le cose sono semplici. Quando si cresce, in qualche modo la magia del mondo viene meno. E strada facendo finiamo di perdere di vista noi stessi e commettiamo degli errori. Occultiamo il fanciullo che è dentro di noi, e non lo lasciamo libero. Mettiamo in sordina la magia dell’esistenza nascondendoci. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

Ciao
anto_netti
anto_netti
00giovedì 16 gennaio 2014 08:56
Che fine ha fatto l’innocenza ?

5 Ottobre 2010

Una delle parole d’ordine dei nostri tempi sembra essere diventata questa: nessuno è innocente. Tutti sono colpevoli.
Se anzi, si presenta all’orizzonte qualcuno che possegga o che pretenda di avere le qualità dell’innocenza, la regola del cinismo imperante vuole che quell’uno venga immediatamente infangato.
La motivazione che spingerebbe una tale forma mentis a rafforzare questo stato collettivo è chiara: se TUTTI sono colpevoli, NESSUNO è colpevole. E di conseguenza a me è consentito fare quello che voglio.
E’ indubbio però che questo non ha proprio nulla a che vedere con l’innocenza.
La parola innocenza – come spiega la stessa radice etimologica – significa: NON (in) NOCENTEM: cioè “che non nuoce”.
Ora: il pragmatismo moderno, cancellando questo concetto dall’orizzonte comune – “non esiste nessuno che non nuoce, nessuno che sia DAVVERO innocente” - dimentica, cancella il fatto che l’Uomo, per sua stessa natura, NASCE innocente.
Un bimbo appena nato E’, per definizione, INNOCENTE: è cioè incapace di pensare e di realizzare il male. Non solo: sembra attitudinalmente capace soltanto di recepire il bene che riceve dalla propria mamma sotto forma di attenzione, cibo, conforto, calore.
Ma, come sappiamo, qualcosa deve essere andato storto nella Creazione, perché a un certo punto TUTTI NOI CHE PURE SIAMO STATI INNOCENTI, perdiamo questa dimensione di purezza, potremmo dire di neutralità, e con il sorgere della coscienza e della consapevolezza entriamo in quel girone dantesco che è la Vita Adulta, dove mantenersi innocenti è difficilissimo.
Eppure, questo abdicare alla propria estasi innocente ( l’enfant que abdique a son extase come scriveva Mallarmé) è la messa in scena di un eterno dramma, per ognuno di noi: ciascuno di noi, nella vita, non sembra far altro che ricercare disperatamente quel primario stato di innocenza, sforzandosi di ritrovarne le tracce in qualche fenomeno (spesso del tutto contro figurato) che susciti l’illusione di poter rimettere piede, anche solo per pochi istanti, nel Paradiso Perduto.
Non sarebbe meglio, invece, per tutti noi, cercare di preservare quella nuce di quella benedetta innocenza primaria – che deve essere iscritta nell’animo di ognuno – nella vita di tutti i giorni ? Non sarebbe meglio, pur nella inevitabile contaminazione con un mondo di duri, dove solo “i duri ballano”, non abdicare mai del tutto, rivendicare quell’istinto iniziale, ricorrervi nei momenti di disperazione, riaccendere la meraviglia di fronte alla vita che pure tutti noi abbiamo provato nel momento di mettere piede in questo mondo ? Non si vivrebbe meglio tutti ?
E’ forse superfluo ricordare che fu proprio Gesù, il Cristo, l’innocente “totale”: colui che pur incarnandosi, non perse mai nulla della propria innocenza. Al punto tale che, da innocente, sacrificò interamente se stesso sull’altare del cinismo degli uomini, per formulare una Salvezza che ci riguarderebbe tutti.

Fabrizio Falconi

www.darsipace.it/2010/10/05/che-fine-ha-fatto-linnocenza/

Ciao
anto_netti
Barnaba1977
00giovedì 16 gennaio 2014 11:52
Tale ragionamento è proprio quello su cui stavo meditando fino a qualche tempo fa. In effetti quando passiamo dall'infanzia all'età adulta, passiamo due età transitorie: la preadolescenza e l'adolescenza. Tali età sono quelle in cui costruiamo i nostri sogni e le nostre aspettative che poi dovremmo raggiungere in età adulta. In quel periodo riusciamo a mantenere un certo grado di purezza, ma se i nostri sogni rimangono legati al materiale, a quel che tocchiamo (voglio fare il calciatore, la velina, avere soldi, potere e bei partner) allora aspettiamoci di perdere del tutto la nostra innocenza. Ci ritroveremo ben presto in una di queste tre situazioni:

1) Lottare contro i mulini a vento. Non riusciamo a realizzare le nostre mete, siamo degli insoddisfatti perenni e la vita diviene più un peso che un privilegio. Ricordiamoci che spesso i privilegi di questo mondo arrivano per nascita, non per meriti...

2) Nuotare in un mare di squali. Raggiungiamo in una certa misura i nostri sogni, ma ci accorgiamo ben presto che le fondamenta della nostra soddisfazione sono deboli. Per mantenere quel che abbiamo conquistato dobbiamo lottare costantemente contro chi ce lo vuole portare via. Allora diamo via ad un valzer di sotterfugi, bugie e carognate. La nostra innocenza è quindi definitivamente perduta.

3) Sì, tutto bello! Ed ora? Forse raggiungiamo le nostre mete. Siamo pienamente soddisfatti di noi e della nostra vita. Ma guardando avanti vediamo solo un gran vuoto... "Cos'altro farò?" è la domanda che più di tutte assilla la mente. C'è chi si dedica in modo sfrenato all'immoralità, alla droga, chi si impegna in sport estremi o chi alla ricerca di sé stessi. Tutto questo avviene comunque in un contesto di eccessivo autocompiacimento che ci impedirà di ricercare umilmente la verità, ma soltanto la nostra verità.

Questo avviene perché al centro vi sono dei valori errati e tutto il resto è contorno. Chi mette al centro della propria vita cose diverse, cose naturali, non artificiali, vivrà in armonia con sé e il mondo. Avrà dei princìpi, dei guard-rail che rendono chiaro dove vorrà arrivare e troverà sempre degli spunti per migliorarsi e migliorare il mondo che gli sta intorno.

Innocenza? Non sarà costretto a fare a pugni con la propria coscienza ogni giorno, non sarà costretto a violare o rivedere i propri principi in una vita di compromesso. Chi è semplice sarà anche innocente.
anto_netti
00giovedì 16 gennaio 2014 12:43
Re:
Barnaba1977, 16/01/2014 11:52:




3) Sì, tutto bello! Ed ora? Forse raggiungiamo le nostre mete. Siamo pienamente soddisfatti di noi e della nostra vita. Ma guardando avanti vediamo solo un gran vuoto... "Cos'altro farò?" è la domanda che più di tutte assilla la mente. C'è chi si dedica in modo sfrenato all'immoralità, alla droga, chi si impegna in sport estremi o chi alla ricerca di sé stessi. Tutto questo avviene comunque in un contesto di eccessivo autocompiacimento che ci impedirà di ricercare umilmente la verità, ma soltanto la nostra verità.




Hai ragione nei tre punti. Ma voglio analizzare di più il terzo punto, perché è quello del quale mi interessa di più discutere ed è quello che molti adottano come comportamento. Molti perché non vogliono soffrire più, in seguito a delusioni avute nella vita. Altri perché adottano questo comportamento subito. Appena diventano adulti. E' un adeguarsi alla cattiveria di questo mondo. Se vuoi sopravvivere in questo mondo secondo il loro modo di ragionare devi essere egoista, spietato o altro. Senza interessarti degli altri. Se fai soffrire gli altri. Se giochi con i sentimenti degli altri.

Ma alla fine questo lascia un gran vuoto nella propria vita.

Ciao
anto_netti
anto_netti
00giovedì 16 gennaio 2014 13:05
Il secondo punto, assomiglia al terzo. Sembra interessare più quella fascia di persone che ha perso la propria innocenza in seguito alle delusioni avute nella vita. E' un tirare fuori le unghie per difendersi.

Il primo punto, mi sembra di quelli che in parte hanno mantenuto la loro innocenza. Ma è per loro duro adattarsi alla malvagità di questo mondo.

Ciao
anto_netti
dispensa.
00giovedì 16 gennaio 2014 18:10
i bambini sono innocenti? no , lo sono solo alcuni e non tutti, grandi o piccoli che siano il fatto che non sei ancora grande per dar sfogo ai propri impulsi non fa innocente nessuno, cè il bimbo che gode a uccidere le lucertole e vederli agonizzante e questo è il minimo, perchè anche con i compagni nonè che cambia qualcosa nel divertirsi a fargli del male, per non dire che la gelosia li porta a fare cose estreme, tipo intuire la password della compagna e mandare alla sua migliore amica insulti molto pesanti per far litigare rompere la loro amicizia età nove, otto.

L'innocenza non è di tutti, divenire come bambini ha un significato più profondo , il bambino di un certo tipo ad esempio ..diceva cristo : i figli del regno non hanno l'astuzia calcolatrice dei figli di questo sistema,... sono ingenui sotto l'aspetto del profitto e della supremazia, e del guadagno personale
anto_netti
00venerdì 17 gennaio 2014 12:07
Re:
dispensa., 16/01/2014 18:10:

i bambini sono innocenti? no , lo sono solo alcuni e non tutti, grandi o piccoli che siano il fatto che non sei ancora grande per dar sfogo ai propri impulsi non fa innocente nessuno, cè il bimbo che gode a uccidere le lucertole e vederli agonizzante e questo è il minimo, perchè anche con i compagni nonè che cambia qualcosa nel divertirsi a fargli del male, per non dire che la gelosia li porta a fare cose estreme, tipo intuire la password della compagna e mandare alla sua migliore amica insulti molto pesanti per far litigare rompere la loro amicizia età nove, otto.

L'innocenza non è di tutti, divenire come bambini ha un significato più profondo , il bambino di un certo tipo ad esempio ..diceva cristo : i figli del regno non hanno l'astuzia calcolatrice dei figli di questo sistema,... sono ingenui sotto l'aspetto del profitto e della supremazia, e del guadagno personale



Beh! Hai ragione anche tu. Non tutti sono innocenti i bambini. Forse anche questo fa parte dei tempi malvagi in cui viviamo. Si nasce innocenti. Ma poi c'è già chi la perde addirittura da bambino.

ciao
anto_netti
anto_netti
00sabato 18 gennaio 2014 10:56
Esiste tra i bambini anche la tendenza dei bambini popolari e i bambini impopolari. E il fenomeno del bullismo.

Studiando alcuni concetti di psicologia, mi sono imbattuto nel concetto di bambino popolare e bambino impopolare. Già fin da piccoli si manifesta questo fenomeno. In cosa consiste? Il bambino popolare è quello che con il suo temperamento forte, diventa il simbolo di altri bambini, che seguiranno questo che diventerà una specie di leader. Saranno seguiti da quelli che vengono definiti il branco. Spesso il leader, può dare atto anche a episodi di bullismo. Il bambino impopolare è quello che magari per timidezza e insicurezza se ne sta appartato. Subire poi la popolarità di altri, lo farà sentire ancora più insicuro. A meno che non cominci a tirare fuori le unghie.

Sono comunque questi atteggiamenti già fin da piccoli che determineranno, poi che tipo di persona uno diventerà da adulto. Se perderà o no la propria innocenza.

Ciao
anto_netti
anto_netti
00lunedì 20 gennaio 2014 09:34
Ho trovato su Yahoo Answers, alcuni commenti riguardo questa massima sull'innocenza infantile. Vorrei dire il mio parere ad alcune risposte.

i bimbi vivono tutto come una novità,senza pensieri e problemi,fidandosi del prossimo: penso che sia una cosa eccezionale! anche se questo particolare tipo di gioia è privo del fattore esperienza,che fa muovere un adulto in un determinato modo in molte scelte,privandolo della sua spontaneità. si può essere un buon consiglio anche se purtroppo in molti casi rimane una frase utopica.

Il mio commento:
Per me la frase non è utopica. E’ utile fare esperienze. Anzi è una fase obbligatoria della crescita. Senza però perdere l’innocenza. Mantenendo sempre quelle facoltà che sono del bambino di non volgersi al male, ma praticare il bene. La frase è utopica nel senso che la maggioranza delle persone adulte tendono a volgersi al male perché è la via più facile.

Non smettere mai di sognare!Resta spontaneo, innocente e spensierato, ma ricordati che il resto del mondo non è così. Per cui tieni comunque gli occhi ben aperti.

Il mio commento:
E’ vero! Ottimo consiglio! Resta innocente ma diventa consapevole che il mondo è malvagio. Non farti trasformare dalla malvagità ma impara a difenditi dalla malvagità di questo mondo.

se significa mantenere la purezza, l' innocenza, la spensieratezza, la voglia di scoprire ..... d' accordo ...
se diventa un alibi per non affrontare le proprie responsabilità .... un po' meno ...

Il mio commento:
Bisogna che un bambino cresca e impari ad affrontare le proprie responsabilità. Ma bisogna anche che mantenga la sua innocenza per un vivere migliore sia suo che di tutti gli altri. E’ un equilibrio fra le due cose, perché non si può impedire ad un bambino di crescere.


it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070723142941AAjDLoR

Ciao
anto_netti
Giandujotta.50
00lunedì 20 gennaio 2014 10:19
alla nascita la mente umana è come una lavagna pulita...
la famiglia, la scuola, la società, le esperienze ci scriveranno sopra...
le sue reazioni a questo formerà il suo carattere che in parte è genetico ma in parte è acquisito per interazione con chi lo circonda...

innocente vuol dire senza infrangere una legge...divina, umana o di convenzione sociali...
se i bambini hanno bisogno di educazione è perchè senza di questa avrebbero comportamenti istintivi, un po animaleschi, tutti tesi a soddisfare le esigenze del momento.... ma alcune di queste potrebbero porsi in contrasto con la società che lo circonda...

poi esiste l'innocenza come candore d'animo...e così si può essere anche a 90 anni...quando non si pensa male a prescindere...quando si crede alla sincerità degli altri..senza malizia, senza vedere il male nel prossimo...

e se non fosse pericoloso per la nostra incolumità fisica e spirituale, sarebbe un bel modo di essere.
Come consiglia Proverbi 22:3 "Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi.."
e per vedere la calamità occorre mettercela un po di malizia, quella positiva









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