Unioni Civili: sacerdote a Cirinnà, arriverà funerale anche per lei

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(SimonLeBon)
00giovedì 4 febbraio 2016 08:35
Direttore Radio Maria contro senatrice. Replica'mo' me lo segno'


"Questa qui, Monica Cirinnà, mi sembra un po' la donna del capitolo diciassettesimo dell'Apocalisse, la Babilonia, che adesso brinda prosecco alla vittoria. Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello". A pronunciare queste frasi choc è don Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, durante la rassegna stampa mattutina.

Nel mirino del sacerdote la parlamentare prima firmataria del ddl sulle unioni civili, in discussione in questi giorni al Senato. Che su Twitter prontamente e con senso dell'umorismo replica: 'Mo' me lo segno', echeggiando una famosa scena del film "Non ci resta che piangere" in cui Massimo Troisi replica in questo modo a chi gli diceva "ricordati che devi morire". Scena che Monica Cirinnà infatti allega al tweet. Don Fanzaga aveva già tuonato nei giorni scorsi, sempre dai microfoni dell'emittente religiosa, contro la legge sulle unioni civili, definendo le famiglie omogenitoriali una "sporcizia".

"Tutte le tv, tutti i giornali - aveva detto - sono schierati dalla parte del diavolo. Fanno il lavaggio del cervello. Per cortesia, non tiriamo fuori la parola 'arcobaleno' applicandola alle famiglie in cui non si sa bene chi sia il padre e chi sia la madre, chi siano i figli o che cosa. Quella sporcizia lì non vedo che cosa abbia di arcobaleno. Queste forme sono una resa, come dire 'ho una malattia e me la tengo". Il sacerdote se l'era presa anche con la presidente della Camera, Laura Boldrini. "I bambini hanno il diritto di avere un papà e una mamma. Di questa elementare verità evidentemente si è dimenticata la presidente della Camera, signora Boldrini, che ha detto che l'utero in affitto è un diritto. Un diritto di chi? Boldrini non può fare propaganda per una parte, visto che rappresenta tutti gli italiani". La rete si è scatenata twittando solidarietà alla senatrice Cirinnà e contumelie, come spesso avviene sui social, contro il sacerdote.
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(SimonLeBon)
00giovedì 4 febbraio 2016 08:38
Re: Direttore Radio Maria contro senatrice. Replica'mo' me lo segno'
(SimonLeBon), 2/4/2016 8:35 AM:



"Questa qui, Monica Cirinnà, mi sembra un po' la donna del capitolo diciassettesimo dell'Apocalisse, la Babilonia, che adesso brinda prosecco alla vittoria. Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello". A pronunciare queste frasi choc è don Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, durante la rassegna stampa mattutina.
...



Ormai radio Maria ci aveva abituato alle peggiori accuse degne del peggior fondamentalismo cattolico, ma arrivare ad identificare "Babilonia" con una parlamentare e augurarle "il funerale" ancora non l'avevamo visto!

E' vero che al peggio non c'è limite, ma qui s'insulta l'intelligenza dell'ascoltatore radiomariano... [SM=g7355]

Simon
Aquila-58
00giovedì 4 febbraio 2016 08:49
Re: Direttore Radio Maria contro senatrice. Replica'mo' me lo segno'
(SimonLeBon), 04/02/2016 08:35:




Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello".


definendo le famiglie omogenitoriali una "sporcizia"."


Tutte le tv, tutti i giornali - aveva detto - sono schierati dalla parte del diavolo. Fanno il lavaggio del cervello.






Don Livio non finisce mai di stupire, pensavo che la caratteristica di fare "lavaggi del cervello" appartenesse ai cristiani testimoni di Geova [SM=g27987], invece ora si scopre che questo è appannaggio di "tutte le tv e tutti i giornali" (ma non delle radio, come Radio Maria, ovviamente... [SM=g27987] )

Beh, che dire: fulgido esempio di cristianesimo!

Se penso che costoro, ogni mese, si mettono a "fare le pulci" ai cristiani testimoni di Geova (salvo venire sistematicamente confutati nelle pagine di questo forum....), beh, devo dire che è un onore!

Converrà meditare, cari lettori del forum e ascoltatori di Radio Maria che ci seguite?
Giandujotta.50
00giovedì 4 febbraio 2016 09:03
no, non mi stupisco piu.
Questi non hanno la piu pallida idea di cosa sia eser cristiani, lontani come sono dagli insegnamenti di Cristo.
In tutto.

Giandujotta.50
00giovedì 4 febbraio 2016 09:32
piuttosto provo pena per le loro 'pecore'
perchè non insegnano ai loro fedeli cosa è matrimonio e famiglia secondo il Creatore?
dopo di che è responsabilità del singolo decidere secondo coscienza.

troppo difficile? si, piu divertente augurare funerali....

se questo è un cristiano.....!?!?!
(SimonLeBon)
00venerdì 5 febbraio 2016 00:00
Re:
Giandujotta.50, 2/4/2016 9:32 AM:

piuttosto provo pena per le loro 'pecore'
perchè non insegnano ai loro fedeli cosa è matrimonio e famiglia secondo il Creatore?
dopo di che è responsabilità del singolo decidere secondo coscienza.

troppo difficile? si, piu divertente augurare funerali....

se questo è un cristiano.....!?!?!



Noi speriamo sempre che il pubblico radiomariano, un giorno o l'altro, apra gli occhi!

Simon
Giandujotta.50
00venerdì 5 febbraio 2016 08:47
Puntuale e pungente il "buongiorno" di Gramellini su La Stampa

Radio Moria
(M.Gramellini)

La Stampa

"È comprensibile che Radio Maria non si auguri la nascita della Cirinnà, intesa come legge che disciplina le unioni civili. Lascia più perplessi che si auguri la morte della Cirinnà, intesa come persona fisica prima firmataria della legge. «Signora, arriverà anche il suo funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più tardi possibile, ma arriverà», ha vaticinato don Livio Fanzaga dai microfoni dell’emittente cattolica di cui è direttore. Anche in tempi di assuefazione a qualsiasi eccesso, un prete in versione gufo che augura la morte a una pecorella smarrita rientra ancora nel novero degli eventi stupefacenti. Non tanto per l’assenza della minima particella di carità cristiana, difficile da rintracciare in un uomo che ha definito gli amori gay «una sporcizia». Quanto perché, per un credente tutto d’un pezzo come lui, la morte dovrebbe rappresentare un esito positivo, lo skilift per approdare a quella vita eterna che fino a prova contraria rimane il «core business» dell’azienda. Nelle sue parole, invece, la Grande Liberatrice sembra essere diventata una fattura da scagliare contro gli avversari e persino il funerale si trasforma in una minaccia. A meno che.

A meno che don Livio, amando da buon cristiano la morte e i funerali, li abbia augurati alla signora Cirinnà come dimostrazione di affetto. In tal caso se ne potrebbe dedurre che la legge sulle unioni civili non dispiaccia troppo nemmeno a lui. E questo, nei giorni della tournée di padre Pio, sarebbe un autentico miracolo."

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