Uomini che uccidono le donne

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anto_netti
00giovedì 30 maggio 2013 10:20
Vediamo la cosa da un punto di vista della psicologia umana sia maschile sia femminile - Che cosa scatena la follia omicida?
Ho pensato di aprire questo thread, visto che Gordon l'aveva suggerito. Potrebbe essere interessante discuterne. Al momento non ho idee al riguardo, perché in parte è stato discusso qualcosa in altro thread. Se qualcuno avesse idee per partire con questo thread è il benvenuto.

Ciao
anto_netti

anto_netti
00giovedì 30 maggio 2013 10:35

Qualcuno potrebbe dare a volte colpa al comportamento di certe donne, ma in verità il fenomeno è molto più complesso.

Le casistiche sono le più svariate. Non darei quindi in certi casi nemmeno la colpa a certe donne. Ma più che altro al sistema. Un sistema incentrato sull'adorazione del corpo femminile. Un idolatria del corpo femminile. Il corpo femminile viene esposto in ogni pubblicità, in ogni cartellone pubblicitario, per presentare prodotti. Spesso il loro corpo viene esposto completamente nudo. Abbiamo quindi una società fondata sull'idolatria del sesso. Ed è questo che prova turbamento in certi uomini che se vengono rifiutati da una donna fanno scattare la follia omicida. Credo che una buona percentuale di casistiche che provocano questi fatti di follia sia proprio dovuto a questo. Proprio questa mattina per radio ho ascoltato degli studi sul comportamento maschile la cui causa sembra essere proprio questa citata sopra.

Ciao
anto_netti
VERYGOODFLOWER
00giovedì 30 maggio 2013 10:36
Re: Vediamo la cosa da un punto di vista della psicologia umana sia maschile sia femminile - Che cosa scatena la follia omicida?
anto_netti, 30/05/2013 10:20:

Ho pensato di aprire questo thread, visto che Gordon l'aveva suggerito. Potrebbe essere interessante discuterne. Al momento non ho idee al riguardo, perché in parte è stato discusso qualcosa in altro thread. Se qualcuno avesse idee per partire con questo thread è il benvenuto.

Ciao
anto_netti




Con questo thread si possono aprire tante argomentazioni.
Molto spesso i media propinano casi di femminicidio,a volte di infanticidio,a volte di uxoricidio ecc.
Giustamente ci chiediamo quale molla scatta nella mente degli assassini.
Gli psicologi sono concordi che una componente fondamentale nei casi di omicidio è l'ambiente sociale o il vissuto del soggetto in essere che lo plasma e lo modella.
Ovviamente nessuna scusante giustifica l'efferatezza con i quali si attuano gli omicidi.
Il carattere di una persona,il suo temperamento,modificabile nel tempo,l'ambiente culturale dove si vive ,delusioni e insoddisfazioni portano a volte a compiere gesti estremi. [SM=g1944981]


anto_netti
00giovedì 30 maggio 2013 10:47


frida18, 28/05/2013 15:46:





ma riflettevo su quanto detto da gordon, posso anche sbagliarmi ma
io credo che la donna nella fase del corteggiamento rimanga affascinata dal forte interesse che mostrano questi uomini, come se avessero una marcia in più, sono abili, e il coinvolgimento emotivo femminile è tale al punto che quando l'uomo mostra il suo vero volto in un certo senso è già troppo tardi perché la vicenda può maturare in 2 sensi, ovvero o la donna si sente talmente innamorata e aspetta che si ricreino quei momenti che l'hanno fatta innamorare giustificando il comportamento violento come conseguenza di un periodo di stress o addirittura sentendosi colpevoli di quel cambiamento;
oppure nel secondo caso avendo preso coscienza che quell'uomo ha mentito si è mostrato diverso, mentre in realtà ha una personalità disturbata, quando cerca di tirarsi indietro di chiudere quella storia tormentata scatta lo stalking e i vari reati più o meno gravi



Su questo posso dire la mia opinione per esperienza personale. A cavallo fra gli anni 70 e gli anni 80, si andava in discoteca, e si conoscevano ragazze. Ma quando mostravi interesse per qualcuna di queste si ripeteva la solita storia. Avevano un ragazzo o che l'aveva lasciata o che andava anche con altre e che non riuscivano a lasciare. E io e un mio amico ci trovavamo a fare spesso i confortatori. Tanto è vero che il mio amico un giorno si sfogò con me, dicendomi che era stanco di fare sempre il confortatore.

Si era in piena epoca di liberalizzazione sessuale. Ma questa non è stata di nessuna utilità sia per le donne, sia per gli uomini. Lo è stato solo per quegli uomini disonesti che facevano innamorare le donne per ottenere solo il sesso. Tra l'altro, erano proprio questi uomini che facevano più colpo sulle donne. Perché magari si mostravano più spigliati, più sicuri di se, più simpatici. Ma dentro erano dei disonesti, perché avevano solo i loro scopi irrispettosi verso una donna. Mentre gli altri uomini quelli più rispettosi e magari anche timindi erano quelli che non facevano colpo. Questa è la realtà di come andavano le cose a quei tempi. Adesso credo che la cosa sia peggiorata notevolmente.

Questi fatti in noi non avevano scatenato nessuna follia omicida. Ci mancherebbe! Ma in qualche mente distorta, magari il continuo rifiuto potrebbe scatenare la follia omicida.

Ciao
anto_netti
Methatron
00giovedì 30 maggio 2013 11:00
Che strano che ancora nessuno dica sia colpa dei Videogiochi, tipo che il ragazzo si alienava socialmente a causa di Call of Duty bla bla bla... ma forse è solo questione di tempo, non hanno ancora scoperto la nicchia ripiena di consolle a casa dell'assassino...
gianluca martini
00giovedì 30 maggio 2013 11:25
Re:


Nel passato l'uomo dominava la donna, la "usava" e scaricava su di essa le sue ansie, frustrazioni, paure nonchè i suoi istinti omicidi: oggi la donna ha sciolto molte catene legate a tale oscuro periodo storico ma l'uomo non accetta un tale stravolgimento e non intende rinunciare ad uno status costruito sul dolore di altri per il proprio egocentrico appagamento.

Non è di certo colpa della donna quanto ancora accade, semmai è vero l'esatto contrario ma il "padre padrone" che vive nell'inconscio maschile non è ancora defunto e non esiste nulla, sul pianeta, che possa inibirne gli istinti, se non la Parola di Geova Dio, ma solo se ne vengono impressi a fondo, nella coscienza i nobili e superiori valori di rispetto e amore in essa contenuti.
luluana2011.1978ana2011
00giovedì 30 maggio 2013 11:37
Re:
Methatron, 30/05/2013 11:00:

Che strano che ancora nessuno dica sia colpa dei Videogiochi, tipo che il ragazzo si alienava socialmente a causa di Call of Duty bla bla bla... ma forse è solo questione di tempo, non hanno ancora scoperto la nicchia ripiena di consolle a casa dell'assassino...




molto vero ...una delle cause ..i videogiochi. [SM=g2037509]
torlok
00giovedì 30 maggio 2013 11:59
La mente dell'essere umano è totalmente distorta, distorti i suoi pensieri, distorte le sue mete.

Tutta la sua vita è un continuo ricercare di arrivare ad una meta, da quando si alza la mattina fino a quando chiude gli occhi esausto.
Tutto corre verso un obiettivo solo, arrivare, concludere, finire.
E così, nel lavoro, con gli amici, nei rapporti interpersonali, nel sesso. L'importante è finire.

Mi sovviene una canzoncina da bambini che cantava Bruno Lauzi "La tartaruga" ve la ricordate? Se non la ricordate cercate su youtube e ascoltatela, non è scontato.
Tutto corre inesorabilmente nel vortice che NOI ci siamo creati, ma in questo modo si perde irrimediabilmente la definizione di ciò che è più importante....la vita stessa.

Infine, il risveglio....gli anni passati con la vecchiaia che ci consuma, l'amore perduto per non aver ascoltato, i nostri sogni infranti da tanto ricercare cosa......
E qui alcuni non reggono, nella mente si rompe qualcosa, ed è meglio cancellare, uccider, distruggere l'errore fatto per non ammettere di aver fallito.....



Rossella Lo
00giovedì 30 maggio 2013 12:24
Re:
torlok, 30/05/2013 11:59:

La mente dell'essere umano è totalmente distorta, distorti i suoi pensieri, distorte le sue mete.

Tutta la sua vita è un continuo ricercare di arrivare ad una meta, da quando si alza la mattina fino a quando chiude gli occhi esausto.
Tutto corre verso un obiettivo solo, arrivare, concludere, finire.
E così, nel lavoro, con gli amici, nei rapporti interpersonali, nel sesso. L'importante è finire.

Mi sovviene una canzoncina da bambini che cantava Bruno Lauzi "La tartaruga" ve la ricordate? Se non la ricordate cercate su youtube e ascoltatela, non è scontato.
Tutto corre inesorabilmente nel vortice che NOI ci siamo creati, ma in questo modo si perde irrimediabilmente la definizione di ciò che è più importante....la vita stessa.

Infine, il risveglio....gli anni passati con la vecchiaia che ci consuma, l'amore perduto per non aver ascoltato, i nostri sogni infranti da tanto ricercare cosa......
E qui alcuni non reggono, nella mente si rompe qualcosa, ed è meglio cancellare, uccider, distruggere l'errore fatto per non ammettere di aver fallito.....







Sono d'accordo. Sembra quasi che anche nei sentimenti o per le cose importanti della vita ci si comporti come consumatori compulsivi ... alla continua ricerca di quello che ancora non si ha. Sempre di corsa...ma verso cosa poi?!
anto_netti
00giovedì 30 maggio 2013 13:11
Re:
Methatron, 30/05/2013 11:00:

Che strano che ancora nessuno dica sia colpa dei Videogiochi, tipo che il ragazzo si alienava socialmente a causa di Call of Duty bla bla bla... ma forse è solo questione di tempo, non hanno ancora scoperto la nicchia ripiena di consolle a casa dell'assassino...



Vero! Un'altra causa che aliena la mente. Se penso che esiste un gioco dove ci si diverte ad investire delle persone con l'auto, mi vengono i brividi. I videogiochi insegnano ad uccidere.

Ciao
anto_netti
Methatron
00giovedì 30 maggio 2013 13:24
Il mio commento era assolutamente sarcastico... [SM=g7556]
speculator
00giovedì 30 maggio 2013 15:32
SCATENA FOLLIA OMICIDA

SCATENA
spesso non c'è uno scatenamento, inteso come liberazione improvvisa di forze, ma un susseguirsi di attacchi fisici e psicologici che, passando dall'attacco alla persona e al corpo perpetrato a vote per mesi o anni, arrivano all'omicidio
La presenza e l'uso abituale di armi da fuoco facilita di molto l'ammazzamento.
Ammazzare a coltellate o altro è più difficile

FOLLIA
escluderei dal discorso le patologie psichiatriche.

OMICIDA
Gli uomini si sono sempre ammazzati per le donne
Inoltre sono sempre in giro a ricercarle e fanno lavori pericolosi e vi perdono la vita e muoiono più delle donne
come si vede dalle statistiche di morte per incidenti sul lavoro e morti violente.
Le donne sono uccise dagli uomini violenti
Ma la percentuale di morti per malattie digestive è molto più alta per gli uomini (potrebbe essere per avvelenamento?)
gianluca martini
00giovedì 30 maggio 2013 15:57
Re:
speculator, 30/05/2013 15:32:



FOLLIA
escluderei dal discorso le patologie psichiatriche.





Escluderle? Non scherziamo!
Diverse patologie sono invece i ricettacoli ove si annidano, nei meandri delle stragi, le malsane deconessioni della mente...
speculator
00giovedì 30 maggio 2013 17:09
Per quanto riguarda i casi che ho scritto la follia mi pare esclusa
Antonio977
00giovedì 30 maggio 2013 17:36
Re:
Methatron, 30/05/2013 13:24:

Il mio commento era assolutamente sarcastico... [SM=g7556]




C'è da dire che lo schiavo mette in guardia dall'uso di giochi violenti come in questo caso e in molti altri, io non lo tratterei tanto alla leggera


Pensare ai videogiochi aumenta l’aggressività?
Per quanto dura l’aggressività dopo che si è giocato con un videogioco violento? Alcuni ricercatori hanno fatto giocare per una ventina di minuti a videogiochi violenti e non violenti un gruppo di uomini e donne scelti a caso. Alla metà dei partecipanti di ciascun gruppo è stato chiesto di ripensare al gioco che avevano fatto. “Il giorno seguente”, dice la notizia, “i soggetti dell’esperimento hanno partecipato a giochi in coppia in cui chi vinceva poteva punire l’avversario attraverso l’attivazione di un fastidioso segnale acustico nei suoi auricolari”. Tra i maschi a cui era stato detto di pensare al videogioco era evidente un aumento di aggressività. “Chi gioca con videogiochi violenti di solito lo fa per oltre 20 minuti e con tutta probabilità pensa abitualmente a quel gioco”, dicono gli autori di questo studio, come riporta un periodico di psicologia. (Social Psychological and Personality Science) Non sono stati riscontrati livelli significativi di aggressività tra le donne, che in genere non amano i videogiochi violenti.

gianluca martini
00giovedì 30 maggio 2013 17:51
Re:



Se analizziamo le cause da un punto di vista psicoanalitico ci accorgiamo immediatamente che un pilastro fondamentale della nostra società sta venendo meno e, con il declino della Legge e lo sconvolgimento dei ruoli, sono stati divelti quei principi sociali e familiari che fungevano da puntello.

Come accennavo in precedenza, la Donna ha ottenuto grandi vittorie con le grandi rivoluzioni che hanno caratterizzato il XX° secolo, basti ricordare le battaglie per ottenere il diritto al voto, la nascita del movimento femminista, le leggi sul divorzio e sull'aborto.

La rivoluzione culturale ha portato la Donna ad "affacciarsi alla finestra" e trovare la propria dimensione anche fuori dalle mura domestiche, scoprendosi capace di inserirsi nella società ad ogni livello, come e forse anche meglio degli uomini, riuscendo ad imporre il proprio pensiero e la propria voce laddove solo all'uomo, prima di allora, era consentito.

Queste vittorie della donna hanno "scavato" inevitabilmente un gap che l'uomo non è stato capace di colmare, rimanendo staticamente e rigidamente ancorato nelle proprie arcaiche ideologie, perdendo progressivamente le coordinate di guida e cadendo nel baratro dell'insicurezza.

Già perchè è proprio l'insicurezza, che l'uomo vorrebbe occultare, che lo rende fragile e, nel contempo, violento.

Tale uomo è malato e dovrebbe chiedere aiuto ma a causa del suo smisurato EGOTISMO uccide, ogni due giorni, una donna.

Hal.9000
00giovedì 30 maggio 2013 22:51
Re:
Non è direttamente affine all'argomeno del thread ma visto che sono stati menzionati i divertimenti violenti, che siano film o videogiochi, vorrei ricordare gli avvertimenti dello SFD:

*** w10 15/4 p. 22 par. 13 Distogliamo gli occhi dalle cose inutili ***
Che siamo giovani o adulti i nostri occhi non devono provare piacere in videogiochi che danno risalto alla violenza e in cui i personaggi vengono uccisi in scene di crudo realismo. (Leggi Salmo 11:5). Dobbiamo rifiutarci di rivolgere la mente a qualunque attività condannata da Geova. Ricordiamo che Satana mira ai nostri pensieri. (2 Cor. 11:3)

*** w10 15/7 p. 4 par. 9 Cosa rivelerà il giorno di Geova? ***
Durante il giorno di Geova coloro che sono stati modellati dal mondo e dal suo spirito malvagio manifesteranno la loro vera natura, arrivando al punto di uccidersi l’un l’altro. In effetti potrebbe benissimo darsi che le numerose forme di divertimento violento oggi in voga stiano condizionando la mente di molti in vista del momento in cui la mano di ciascuno “si leverà contro la mano del suo compagno”. (Zacc. 14:13) È perciò essenziale che rigettiamo qualsiasi cosa — film, libri, videogiochi e così via — possa produrre in noi tratti che Dio detesta, come l’orgoglio e l’amore per la violenza. (2 Sam. 22:28; Sal. 11:5)



torlok
00venerdì 31 maggio 2013 00:00
Re: Re:
gianluca martini, 30/05/2013 17:51:




Se analizziamo le cause da un punto di vista psicoanalitico ci accorgiamo immediatamente che un pilastro fondamentale della nostra società sta venendo meno e, con il declino della Legge e lo sconvolgimento dei ruoli, sono stati divelti quei principi sociali e familiari che fungevano da puntello.

Come accennavo in precedenza, la Donna ha ottenuto grandi vittorie con le grandi rivoluzioni che hanno caratterizzato il XX° secolo, basti ricordare le battaglie per ottenere il diritto al voto, la nascita del movimento femminista, le leggi sul divorzio e sull'aborto.

La rivoluzione culturale ha portato la Donna ad "affacciarsi alla finestra" e trovare la propria dimensione anche fuori dalle mura domestiche, scoprendosi capace di inserirsi nella società ad ogni livello, come e forse anche meglio degli uomini, riuscendo ad imporre il proprio pensiero e la propria voce laddove solo all'uomo, prima di allora, era consentito.

Queste vittorie della donna hanno "scavato" inevitabilmente un gap che l'uomo non è stato capace di colmare, rimanendo staticamente e rigidamente ancorato nelle proprie arcaiche ideologie, perdendo progressivamente le coordinate di guida e cadendo nel baratro dell'insicurezza.

Già perchè è proprio l'insicurezza, che l'uomo vorrebbe occultare, che lo rende fragile e, nel contempo, violento.

Tale uomo è malato e dovrebbe chiedere aiuto ma a causa del suo smisurato EGOTISMO uccide, ogni due giorni, una donna.





Mi trovi d'accordo su questa posizione....il gap? Cosa c'è di strano se le donne sono più intelligenti, capaci e determinate degli uomini? Che davvero ci sentiamo messi su un gradino inferiore così da pseudo-giustificare raptus violenti da parte dell'uomo/bestia?

Che atteggiamento bassamente sessista..... [SM=g7355]
Artemisia43
00venerdì 31 maggio 2013 11:52
Re: Re:
gianluca martini, 30/05/2013 11:25:



Nel passato l'uomo dominava la donna, la "usava" e scaricava su di essa le sue ansie, frustrazioni, paure nonchè i suoi istinti omicidi: oggi la donna ha sciolto molte catene legate a tale oscuro periodo storico ma l'uomo non accetta un tale stravolgimento e non intende rinunciare ad uno status costruito sul dolore di altri per il proprio egocentrico appagamento.

Non è di certo colpa della donna quanto ancora accade, semmai è vero l'esatto contrario ma il "padre padrone" che vive nell'inconscio maschile non è ancora defunto e non esiste nulla, sul pianeta, che possa inibirne gli istinti, se non la Parola di Geova Dio, ma solo se ne vengono impressi a fondo, nella coscienza i nobili e superiori valori di rispetto e amore in essa contenuti.


Il lavoro di imprimere nella coscienza questi valori, dovrebbe essere già compiuto dai genitori sulle menti in formazione dei bambini.(Anche genitori laici, perché ci sono anche persone non religiose che condividono principi di rispetto verso le donne e verso tutti). Non molto tempo fa ad un'adunanza ho sentito dire in una risposta di un ragazzino sui 14 anni,figlio di una sorella, che Dina (Genesi cap. 34) aveva commesso immoralità! Questa purtroppo è ancora in certi contesti il modo di pensare. Si confonde un modo di agire poco accorto o superficiale come un passaporto o una scusante per chi compie gesti sconsiderati o criminali.

anto_netti
00venerdì 31 maggio 2013 13:28
Re: Re: Re:
Artemisia43, 31/05/2013 11:52:


Il lavoro di imprimere nella coscienza questi valori, dovrebbe essere già compiuto dai genitori sulle menti in formazione dei bambini.(Anche genitori laici, perché ci sono anche persone non religiose che condividono principi di rispetto verso le donne e verso tutti). Non molto tempo fa ad un'adunanza ho sentito dire in una risposta di un ragazzino sui 14 anni,figlio di una sorella, che Dina (Genesi cap. 34) aveva commesso immoralità! Questa purtroppo è ancora in certi contesti il modo di pensare. Si confonde un modo di agire poco accorto o superficiale come un passaporto o una scusante per chi compie gesti sconsiderati o criminali.




Beh! Nel caso biblico di Dina, sicuramente chi l'ha posseduta sessualmente ha colpe maggiori, ma anche Dina ha le sue colpe. Anche il suo comportamento è stato sbagliato e sconsiderato in quanto si è andata in cerca di guai. Non ha preso in seria considerazione i comandamenti di Geova, che se li seguiamo sono per nostro beneficio. Ascoltandoli non ci metteremo nei guai.

Ciao
anto_netti
Giandujotta.50
00venerdì 31 maggio 2013 13:46
In ogni caso è necessario distinguere le responsabilità che ovviamente non sono sul medesimo piano per quanto riguarda la gravità.
Non cerchiamo e creiamo alibi, per cortesia.
Lo stupro e l'omicidio non hanno attenuanti.
Che sia chiaro questo.
Se non altro per rispetto delle tante vittime.
Artemisia43
00venerdì 31 maggio 2013 15:48
Re:
Giandujotta.50, 31/05/2013 13:46:

In ogni caso è necessario distinguere le responsabilità che ovviamente non sono sul medesimo piano per quanto riguarda la gravità.
Non cerchiamo e creiamo alibi, per cortesia.
Lo stupro e l'omicidio non hanno attenuanti.
Che sia chiaro questo.
Se non altro per rispetto delle tante vittime.


Gianduiotta, noto con piacere che essendo donna hai compreso perfettamente lo spirito del mio precedente post.
Evidentemente, come dice un noto libro non biblico, le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte...


Hal.9000
00venerdì 31 maggio 2013 16:02
Care Sorelle

vorrei ricordarvi che vi trovate fra fratelli in fede, ovvero persone educate secondo i medesimi princìpi scritturali che amate anche Voi e che condividono il punto di vista di Geova sul ruolo della donna: stessa dignità, stesso rispetto, stesso amore, stesso onore, assolutamente uguali agli uomini davanti ai suoi occhi e chiamate a regnare fra i 144.000.

Questo per dire che non vi è ragione di creare una barricata e di prendervela con gli uomini a prescindere, scusate ma mi sembra di vedere degli atteggiamenti ingiustificati nei vostri interventi, come se vi doveste difendere da chissà quali attacchi...

[SM=g27988]


Giandujotta.50
00venerdì 31 maggio 2013 17:16
Questo forum ha circa 100mila passaggi in lettura.
Per la legge dei grandi numeri è estremamente probabile, per non dire certo, che sia letto anche da chi ha subito violenze sul tipo di quelle di cui alla presente discussione.
E' importante, secondo il mio sentire, che chi legge, non abbia anche solo il piu piccolo dubbio sul fatto che non mettiamo sul medesimo piano la vittima e il carnefice.

sono certissima che su questo siamo d'accordo tutti.
Artemisia43
00venerdì 31 maggio 2013 20:05
Re:
Hal.9000, 31/05/2013 16:02:

Care Sorelle

vorrei ricordarvi che vi trovate fra fratelli in fede, ovvero persone educate secondo i medesimi princìpi scritturali che amate anche Voi e che condividono il punto di vista di Geova sul ruolo della donna: stessa dignità, stesso rispetto, stesso amore, stesso onore, assolutamente uguali agli uomini davanti ai suoi occhi e chiamate a regnare fra i 144.000.

Questo per dire che non vi è ragione di creare una barricata e di prendervela con gli uomini a prescindere, scusate ma mi sembra di vedere degli atteggiamenti ingiustificati nei vostri interventi, come se vi doveste difendere da chissà quali attacchi...

[SM=g27988]




Caro Hal.9000, impressione errata! Siamo assolutamente in grado di discernere, e non ce la prendiamo con gli uomini a prescindere! Siamo su un forum e giustamente esprimiamo la nostra opinione, così come fai tu e come tutti. Tornando all'argomento principale e importante, ricordo di aver letto su una Svegliatevi di anni fa un articolo che non sono riuscita a trovare (Se qualcuno lo trova, se me lo segnala lo ringrazio).Questo articolo trattava esaurientemente questo tema e faceva un accurato distinguo tra vittima e carnefice, evidenziando che MAI era da considerare colpevole una donna che per poca accortezza
o poco buon senso si fosse messa in una situazione difficile e avesse subito una violenza. L'articolo diceva anche che addirittura una prostituta che avesse cambiato idea e avesse detto NO, avrebbe dovuto essere rispettata nella sua decisione. Questa trattazione, così come altre più recenti rispecchiano la sensibilità dei fratelli del Corpo Direttivo, che nonostante l'età avanzata non possono certo essere tacciati di chiusura mentale o di non essere aderenti ai tempi in cui viviamo.

frida18
00sabato 1 giugno 2013 07:56
Geova quando ci ha fatto dono della sua parola, la bibbia sapeva che per persone di fede sarebbe stato una guida e che nel tempo della fine avrebbe aiutato a fare scelte giuste dandoci dei principi che applicati nella nostra vita ci avrebbero in qualche modo protetto da ciò che, soprattutto negli ultimi giorni sarebbe divenuta una piaga sociale.
anche per coloro che non condividono la nostra fede sarà evidente come questo meraviglioso libro è attuale e aiuta ad educare i nostri sentimenti
io chiedo che questo thread rimanga aperto in modo permanente perché questa discussione va affrontata e sviluppata sotto molti aspetti e per la gravità che sta assumendo questo problema possa in qualche modo essere d'aiuto.
che ne pensate?
Close55
00sabato 1 giugno 2013 09:54
Re:
Giandujotta.50, 31/05/2013 17:16:

Questo forum ha circa 100mila passaggi in lettura.
Per la legge dei grandi numeri è estremamente probabile, per non dire certo, che sia letto anche da chi ha subito violenze sul tipo di quelle di cui alla presente discussione.
E' importante, secondo il mio sentire, che chi legge, non abbia anche solo il piu piccolo dubbio sul fatto che non mettiamo sul medesimo piano la vittima e il carnefice.

sono certissima che su questo siamo d'accordo tutti.


[SM=g1861209] Ancora le persone si ostinano a non credere nell'esitenza di Satana dietro a tutte queste violenze c'è il suo

zampino l'uomo da solo non può fare tutte queste atrocità stando

lontano da Dio si fanno manovrare da questa forza invisibile come
dice efesini 2:2 che è il governante dell'autorità dell'aria
che ne vuole uscire di buono?

anto_netti
00sabato 1 giugno 2013 11:48
Re:
frida18, 01/06/2013 07:56:

Geova quando ci ha fatto dono della sua parola, la bibbia sapeva che per persone di fede sarebbe stato una guida e che nel tempo della fine avrebbe aiutato a fare scelte giuste dandoci dei principi che applicati nella nostra vita ci avrebbero in qualche modo protetto da ciò che, soprattutto negli ultimi giorni sarebbe divenuta una piaga sociale.
anche per coloro che non condividono la nostra fede sarà evidente come questo meraviglioso libro è attuale e aiuta ad educare i nostri sentimenti
io chiedo che questo thread rimanga aperto in modo permanente perché questa discussione va affrontata e sviluppata sotto molti aspetti e per la gravità che sta assumendo questo problema possa in qualche modo essere d'aiuto.
che ne pensate?



Sono perfettamente d'accordo con te. E' un problema che va discusso seriamente. Però senza creare malintesi fra donne e uomini, che purtroppo mi pare di aver visto anche tra fratelli e sorelle.

Sul fatto di Dina, se Dio lo ha fatto mettere nella Bibbia è segno che deve essere un monito anche per certe donne che sbagliano nella loro condotta. Sicuramente l'aggressore ha molte più colpe. Ma chi va in cerca di guai è avvisato dai comandamenti di Dio. Chi si immischia in un ambiente malsano, come fu per Dina, è chiaro che prima o poi troverà guai. Chi è avvisato e mette in pratica i consigli divini è sicuramente salvato. C'è poco da fare. L'istruzione divina serve a non peccare. Cioè a non mancare il bersaglio. Così come viene inteso il significato della parola "peccato".

Ciao
anto_netti
anto_netti
00sabato 1 giugno 2013 11:56
Re:
Giandujotta.50, 31/05/2013 17:16:

Questo forum ha circa 100mila passaggi in lettura.
Per la legge dei grandi numeri è estremamente probabile, per non dire certo, che sia letto anche da chi ha subito violenze sul tipo di quelle di cui alla presente discussione.
E' importante, secondo il mio sentire, che chi legge, non abbia anche solo il piu piccolo dubbio sul fatto che non mettiamo sul medesimo piano la vittima e il carnefice.

sono certissima che su questo siamo d'accordo tutti.



Si! Certamente siamo tutti d'accordo. Non si può giustificare la violenza. Anch'io evidenzio questo fatto. Ma se Geova ha fatto inserire nella Bibbia, anche il fatto di Dina, che non è stata prudente, anche questo non deve essere sottovalutato. Geova va oltre i nostri pensieri.

Ciao
anto_netti
frida18
00sabato 1 giugno 2013 12:27
senza utilizzare toni da predicatori, ci proponiamo di calarci nella realtà odierna, tenendo conto che non tutti i casi sono uguali perché può rimanere invischiata una ragazzina per un semplice approccio, oppure una donna che ormai sposata da anni con persona violenta, oppure una donna che nel corso della sua vita incapperà in una relazione pericolosa ecc ecc.
attingendo dai principi esposti nella sua parola da colui che ci ha creati (e devo dire che nelle nostre pubblicazioni sono stati spesso trattati)
gianduiotta scrive che in lettura vi sono circa 100 mila passaggi, chissà che non possa risultare utile a qualcuno, uomo o donna che sia,
evitare qualche spiacevole situazione.
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