Caro Silvio,
Quindi nella penultima edizione degli anni 80 avevano aggiunto " uomini" perché allora si credeva che Giunia fosse più uomo che donna
Per la verità lo si
crede anche adesso, il problema non è ideologico (cosa si crede) ma cosa dice la grammatica e come il traduttore intende renderla. Grammaticalmente, se non lo avessi capito, Giunia è declinato come un nome maschile, quello negli anni 50, 80 e oggi.
Eppure nell'edizione inglese del 2013 hanno continuato a tradurlo sempre nello modo. A distanza quasi di 30 anni dalla penultima edizione non erano ancora informati che la maggioranza dei commentatori odierni propendono per una donna?
L'edizione inglese e italiana sono relativamente indipendenti, evidentemente i traduttori inglesi ritengono preferibile esplicitare il genere grammaticale mentre quelli italiani preferiscono una posizione più cauta. Quello che mi pare che non capisci è che s
ono entrambe traduzioni corrette e accettabili, 30 anni fa come oggi. Ovviamente la NWT è informata su quello che dicono i commentatori moderni, ma si tratta sempre di opinioni, mentre per la grammatica il nome è maschile. Quello che è importante è che come vedi
non vi sono posizioni preconcette e ideologiche, la versione inglese specifica "uomini" mentre quella italiana non lo fa, eppure sono entrambe traduzioni prodotte dalla WTS, non da due religioni diverse. Semplicemente due comitati di traduzione diversi su passi controversi possono dare valutazioni differenti, entrambe legittime e corrette, a seconda degli elementi che possiamo far prevalere, e per quanto ci riguarda come testimoni di Geova che Giunia fosse uomo o donna non ci cambia nulla.
Shalom
PS:
Per inciso, Wikipedia dice che in alcuni manoscritti il suo nome è espresso al maschile
Per quanto ne sappia il Blass-Debrunner dice che il nome è declinato al maschile, la difficoltà è che quel nome maschile sarebbe attestato solo qui e dunque alcuni suppongono potesse essere un nome femminile.
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Giunia, in greco Ἰουνίαν, Iounían, è il nome di un uomo: solo tale interpretazione rende ragione del senso del resto del versetto. In realtà la parola greca è ambigua, nel senso che potrebbe essere anche tradotta come nome di donna, e in tal senso si tratterebbe della moglie di Andronico. Il manoscritto P46 e alcune versioni (Vulgata, bo, la versione etiopica) leggono "Julia".
La maggior parte dei commentatori moderni vede comunque qui il nome di un uomo. Tanto più che è probabilmente il diminutivo del nome Junianus"
it.cathopedia.org/wiki/Giunia