(ANSA) - BELGRADO In Serbia il ministero della sanita' e le autorita' di polizia hanno avviato indagini sui metodi violenti e brutali adottati per la cura di tossicodipendenti in un 'Centro spirituale e di riabilitazione' gestito dalla Chiesa ortodossa nei pressi di Novi Pazar, nel sudest del paese.
L'iniziativa e' partita dopo che il settimanale 'Vreme' (Tempo), nel suo ultimo numero, ha pubblicato un articolo di denuncia dei maltrattamenti subiti dai drogati nel Centro 'Crna Reka' (Il Fiume Nero). I media serbi hanno riferito oggi che il ministero della sanita' ha inviato sul posto propri ispettori i quali, unitamente alle forze di polizia, metteranno a punto un rapporto per la magistratura.
'Vreme' sul proprio sito internet (www.vreme.com) ha inoltre diffuso un video che mostra alcuni dipendenti del Centro picchiare pesantemente alcuni degli ospiti. L'ombudsman serbo, Sasa Jankovic, ha rivolto pesanti accuse ai responsabili della struttura, annunciando una denuncia in particolare contro nove dipendenti del Centro, con l'accusa di abusi, maltrattamenti gravi e lesioni.
''Basta guardare il video per rendersi conto che non si puo' parlare di un trattamento medico o di una terapia'', ha detto Jankovic citato oggi dai media.
Responsabile principale del Centro ''Crna Reka' - che e' stato registrato ufficialmente nel 2005 -
e' padre Branislav Peranovic, un prete ortodosso che ha confermato il trattamento a base di violenze, ritenuto efficace per la cura dei tossicodipendenti. Un trattamento, ha sottolineato, concordato con i genitori dei tossicodipendenti.
Attualmente nel Centro sono ospitati 200 tossicodipendenti, che pagano una retta di 350 euro al mese. Secondo il settimanale, l'attivita' del Centro ha ottenuto il benestare del vescovo Artemije, responsabile della regione di Novi Pazar, e delle autorita' statali serbe.
Sul suo sito di presentazione (www.sretenje.org), il Centro spiega che la terapia viene stabilita sulla base delle condizioni dei singoli pazienti, cosi' che con alcuni ci si focalizza sul rapporto con gli animali, con altri nell'attivita' in giardino, con altri ancora nelle costruzioni o nel conversare con i religiosi all'interno del Centro.
Una parte della terapia consiste per tutti nel lavoro di introspezione, nella lettura e nell'analisi della vita condotta precedentemente. (ANSA). QN
22/05/2009 18:39
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