Voi Testimoni di Geova credete alla magia?

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Noemi.P
00lunedì 24 marzo 2014 14:54
Vedendo il video Diventa Amico di Geova: Ubbidisci a Geova mi sono chiesta se voi Testimoni di Geova credete alla magia (con magia intendo ovviamente tipo quella di Harry Potter) o no.
In questo video troviamo che la madre al figlio insegna che la magia è una cosa cattiva e appartiene a Satana (ma non esistendo come può essere cattiva?) e non che non esiste.
Quindi, voi Testimoni di Geova credete alla magia? Se è no, perchè insegnate ai bambini che è una cosa cattiva invece di insegnargli che non esiste?
jwfelix
00lunedì 24 marzo 2014 15:07
Re:
Noemi.P, 24/03/2014 14:54:

Vedendo il video Diventa Amico di Geova: Ubbidisci a Geova mi sono chiesta se voi Testimoni di Geova credete alla magia (con magia intendo ovviamente tipo quella di Harry Potter) o no.
In questo video troviamo che la madre al figlio insegna che la magia è una cosa cattiva e appartiene a Satana (ma non esistendo come può essere cattiva?) e non che non esiste.
Quindi, voi Testimoni di Geova credete alla magia? Se è no, perchè insegnate ai bambini che è una cosa cattiva invece di insegnargli che non esiste?




(Deuteronomio 18:10, 11) 10 Non si deve trovare in te alcuno che faccia passare suo figlio o sua figlia attraverso il fuoco, alcuno che usi la divinazione, né praticante di magia né alcuno che cerchi presagi né stregone, 11 né chi leghi altri con una malia né alcuno che consulti un medium spiritico né chi per mestiere predìca gli avvenimenti né alcuno che interroghi i morti.

(2 Cronache 33:1-6) 33 Manasse aveva dodici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantacinque anni a Gerusalemme. 2 E faceva ciò che era male agli occhi di Geova, secondo le cose detestabili delle nazioni che Geova aveva cacciato d’innanzi ai figli d’Israele. 3 Edificò dunque di nuovo gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva abbattuto, ed eresse altari ai Baal e fece pali sacri, e si inchinava davanti a tutto l’esercito dei cieli e li serviva. 4 Ed edificò altari nella casa di Geova, circa la quale Geova aveva detto: “Il mio nome sarà in Gerusalemme a tempo indefinito”. 5 E continuò a edificare altari a tutto l’esercito dei cieli in due cortili della casa di Geova. 6 Ed egli stesso fece passare i suoi propri figli attraverso il fuoco nella valle del figlio di Innom, e praticò la magia e usò la divinazione e praticò la stregoneria e costituì medium spiritici e quelli che per mestiere predicevano gli avvenimenti. Fece in grandi proporzioni ciò che era male agli occhi di Geova, per offenderlo.

Poi dipende da cosa intendi tu per magia.
A meno che non la confondi con l'illusionismo che è tutt'altra cosa
admintdg2
00lunedì 24 marzo 2014 15:10
Re:
Noemi.P, 24/03/2014 14:54:


Quindi, voi Testimoni di Geova credete alla magia? Se è no, perchè insegnate ai bambini che è una cosa cattiva invece di insegnargli che non esiste?



Crediamo all'esistenza di creature spirituali che sono ostili al proposito di Dio e ai suoi servitori, e la magia è uno degli strumenti usati da queste creature per allontanarci da Dio.
Per questo vogliamo stare alla larga da ogni sua manifestazione.


www.jw.org/it/pubblicazioni/libri/cosa-insegna-la-bibbia/le-creature-spirituali-influiscono-su-di-noi/...[search_id]=931bafa7-2b2c-42f2-93ee-916e356b1b4b&insight[search_result_index]=6
Claudio Cava
00lunedì 24 marzo 2014 15:19

Con il termine magia si indica una tecnica che si prefigge lo scopo di influenzare gli eventi e di dominare i fenomeni fisici e l'essere umano con la volontà; a tale fine la "magia" può servirsi di gesti, atti e formule verbali, o di rituali appropriati.

Ndr: Fin qui pare che parli delle religioni. [SM=x1408447]

L'etimologia del vocabolo "magia" (in greco Μαγεία) deriva dal termine con cui venivano indicati nell'antica Grecia i "magi" (Μάγοι), antichi sacerdoti Zoroastriani della Persia.
Distinzioni e tecniche della magia

Con il termine magia molto spesso si tende a indicare tutto ciò che non è scientificamente spiegabile. Basti pensare cosa sarebbe capitato andando per esempio 2000 anni nel passato, e una persona fosse stata vista girare in una normalissima automobile, le persone non sapendo spiegare quel fenomeno con la propria conoscenza, lo avrebbero attribuito alla magia. O ancora andare nella preistoria con una torcia, i nostri antenati ci avrebbero considerato divinità in grado di manipolare il giorno e la notte. Dalla maggior parte delle persone però la magia viene vista come una cosa distinta e separata dalla scienza quindi tende ad attribuirvi tutti i fenomeni di cui non riesce a capacitarsi. Una prima distinzione che viene generalmente fatta è quella tra magia bianca e magia nera, a seconda che i fini dell'operatore siano benefici o malvagi, e se nella sua pratica possono essere coinvolte delle entità positive (angeli, divinità, spiriti degli antenati, animali totemici) o negative (demoni); questa distinzione non viene però accettata da tutti, infatti alcuni operatori considerano la magia neutra in sé stessa, da questi infatti essa viene considerata come il fuoco, che, a seconda di come viene usato, può risultare molto utile e benefico, oppure altamente distruttivo.

Esiste inoltre un insieme di nozioni e pratiche facenti capo ad una categoria intermedia denominata magia rossa che non può essere definita ne buona né cattiva, ma indirizzata ad ottenere uno scopo personale, il più delle volte a carattere sentimentale.

La scienza magica agisce in genere attraverso simboli, siano essi parole, pensieri, figure, gesti, danza o suoni, e strumenti vari. Solitamente viene però sottolineato che lo strumento primario della magia è la mente dell'operatore e tutto il resto gli serve per focalizzare meglio il suo intento.[senza fonte]

Le tecniche magiche possono essere raggruppate convenzionalmente in cinque categorie:

La cosiddetta magia simpatica o d'incanalamento, in cui l'effetto magico è perseguito tramite l'utilizzo d'immagini od oggetti che possono essere usati, ad esempio come rappresentazione simbolica della persona cui si vuole fare del bene o si vuole nuocere, oppure per rappresentare lo scopo che ci si prefigge (ad esempio con l'uso di amuleti e talismani).
La magia da contatto, caratterizzata dalla preparazione di pozioni e filtri magici, sacchettini da indossare, talismani o amuleti da portare con sé, creati utilizzando oggetti ed ingredienti più o meno naturali.
La terza forma di pratica magica è l'incantesimo, che agisce tramite parole (un esempio tipico è abracadabra) o altre formule magiche.
La quarta categoria è quella della divinazione, utilizzata per ricevere informazioni attraverso varie arti mantiche (come l'astrologia, la cartomanzia, la chiromanzia) oppure attraverso dei talenti propri dell'operatore (come ad esempio attraverso i presagi, o nella preveggenza e nella medianicità).
La quinta categoria è quella di similitudine: il simile produce il simile, un esempio può essere quello rappresentato da alcuni popoli primitivi, i quali, prima di andare a cacciare, imitavano i movimenti, i versi ed i comportamenti in genere dell'animale che desideravano catturare.

Solitamente i riti magici utilizzano una combinazione tra le diverse tecniche. Nei casi in cui il mago, durante una pratica rituale, ricorre all'intervento di un'entità soprannaturale, a seconda dell'entità in questione si entra nei campi della negromanzia, dello spiritismo e della demonologia, mentre l'arte di evocare o invocare potenze sovrumane benefiche (angeli, divinità, spiriti elementali ecc.) è più propriamente chiamata teurgia.
Storia della magia nella cultura occidentale

Nella maggior parte delle culture antiche e moderne, fin dagli albori della civiltà, sono esistite credenze e pratiche magiche, con caratteristiche sostanzialmente simili anche se formalmente diverse, che si possono trovare in relazione ad aspetti tipici dell'occultismo, della superstizione e della stregoneria. Alcune scene di pitture del paleolitico superiore trovate nelle caverne francesi sono state interpretate come aventi finalità magiche (ad esempio l'ottenere successo nella caccia). Nell`antichità si credeva anche che la magia si potesse relazionare alla varie fasi lunari: luna piena = magia nera, mezza luna = magia bianca.
La magia in Egitto

La società dell'Antico Egitto è fortemente intrisa di credenze occulte. Nel pantheon egizio, oltre a Werethekau e Heka, Neter della magia, anche Iside e Thot, da cui derivò l'ermetismo, sono caratterizzati da poteri magici. Sono stati trovati molti papiri magici, scritti in greco, copto e demotico, che contengono formule ritenute capaci di prolungare la vita, fornire aiuto in questioni amorose e combattere i mali. È attestata anche la credenza nella cerimonia magica dell'apertura della bocca per mezzo della quale si riteneva possibile conferire un'anima a statuette, utilizzate come controfigure magiche dei defunti. Il cosiddetto libro dei morti degli antichi egiziani (che in origine era definito: "incantesimi che narrano l'uscita dell'Anima Verso la piena Luce del Giorno"[1]), scritto su papiri, muri tombali e sarcofagi, è l'insieme di incantesimi da pronunciarsi per la «...resurrezione dello spirito e il suo ingresso nelle Regioni dell'Al di là»[2]. Per gli antichi egizi tutto è animato, per loro il mondo spirituale non impone leggi al mondo fisico, ma, per analogia, così come il volto di una persona è considerato espressione dell'anima, il mondo spirituale si esprime tramite quello fisico. La natura non è inanimata e non sottostà a "leggi", bensì l'espressione della vita passa attraverso varie fasi spirituali che, in questo mondo, vengono rappresentate dalle esperienze fisiche vissute direttamente dall'uomo. Tutto è animato e vivente, ogni fenomeno, per analogia, esprime la manifestazione di un piano spirituale nel piano fisico. L'analogia è applicata alla posizione degli astri, al simbolismo del colore, alle forme geometriche (ad esempio la figura geometrica della piramide), alle caratteristiche degli animali (zoolatria) e così via ad ogni espressione della vita. Questa civiltà, oltre cinquemila anni fa, è stata quindi crogiolo per la nascita e la codifica dell'astrologia, della teurgia e della negromanzia.
La magia nell'antico Medio Oriente

In Mesopotamia, nelle culture sumera, accadica e caldea, come anche in Persia, la terra d'origine dei Magi, si trovano numerose attestazioni di rituali di magia cerimoniale. Tutte le fonti antiche riportano esempi di pratiche magiche, come:

l'utilizzo di "parole magiche" che hanno il potere di comandare gli spiriti;
l'uso di bacchette ed altri oggetti rituali;
il ricorrere a un cerchio magico per difendere il mago contro gli spiriti invocati;
l'utilizzo di simboli misteriosi o sigilli per invocare gli spiriti;
l'uso di amuleti che rappresentano l'immagine del demone per esorcizzarlo.

Comunque il più grande apporto culturale del Medio Oriente consisté nell'astrologia: l'osservazione degli astri era non solo magicamente inscindibile dal computo del tempo, ma anche strettamente legata ad ogni evento naturale.

Continua qui:
it.wikipedia.org/wiki/Magia
Noemi.P
00lunedì 24 marzo 2014 15:25
Re: Re:
jwfelix, 24/03/2014 15:07:




(Deuteronomio 18:10, 11) 10 Non si deve trovare in te alcuno che faccia passare suo figlio o sua figlia attraverso il fuoco, alcuno che usi la divinazione, né praticante di magia né alcuno che cerchi presagi né stregone, 11 né chi leghi altri con una malia né alcuno che consulti un medium spiritico né chi per mestiere predìca gli avvenimenti né alcuno che interroghi i morti.

(2 Cronache 33:1-6) 33 Manasse aveva dodici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantacinque anni a Gerusalemme. 2 E faceva ciò che era male agli occhi di Geova, secondo le cose detestabili delle nazioni che Geova aveva cacciato d’innanzi ai figli d’Israele. 3 Edificò dunque di nuovo gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva abbattuto, ed eresse altari ai Baal e fece pali sacri, e si inchinava davanti a tutto l’esercito dei cieli e li serviva. 4 Ed edificò altari nella casa di Geova, circa la quale Geova aveva detto: “Il mio nome sarà in Gerusalemme a tempo indefinito”. 5 E continuò a edificare altari a tutto l’esercito dei cieli in due cortili della casa di Geova. 6 Ed egli stesso fece passare i suoi propri figli attraverso il fuoco nella valle del figlio di Innom, e praticò la magia e usò la divinazione e praticò la stregoneria e costituì medium spiritici e quelli che per mestiere predicevano gli avvenimenti. Fece in grandi proporzioni ciò che era male agli occhi di Geova, per offenderlo.

Poi dipende da cosa intendi tu per magia.
A meno che non la confondi con l'illusionismo che è tutt'altra cosa



Io come magia intendo la magia che possiamo trovare in cartoni animati o film come Harry Potter.
Comunque non capisco, cosa c'è di male nel giocare con un giocattolo che rappresenta un mago che fa ''magia'' falsa? Non penso che giocando con un giocattolo del genere ti stai avvicinando a Satana o a qualcosa di cattivo visto che non esiste.


Noemi.P
00lunedì 24 marzo 2014 15:31
Re: Re:
admintdg2, 24/03/2014 15:10:



Crediamo all'esistenza di creature spirituali che sono ostili al proposito di Dio e ai suoi servitori, e la magia è uno degli strumenti usati da queste creature per allontanarci da Dio.
Per questo vogliamo stare alla larga da ogni sua manifestazione.


www.jw.org/it/pubblicazioni/libri/cosa-insegna-la-bibbia/le-creature-spirituali-influiscono-su-di-noi/...[search_id]=931bafa7-2b2c-42f2-93ee-916e356b1b4b&insight[search_result_index]=6



Capito :)
Ma nel video la madre spiega che è sbagliato giocare con un giocattolo a forma di mago che fa ''magia'' falsa (tipo quella che troviamo in Harry Potter). Quindi essendo qualcosa di falso cosa c'è di male nel giocare con un giocattolo del genere? Anche questa per voi è una manifestazione di Satana?
Claudio Cava
00lunedì 24 marzo 2014 15:31
Re: Re: Re:
Noemi.P, 24.03.2014 15:25:



Io come magia intendo la magia che possiamo trovare in cartoni animati o film come Harry Potter.
Comunque non capisco, cosa c'è di male nel giocare con un giocattolo che rappresenta un mago che fa ''magia'' falsa? Non penso che giocando con un giocattolo del genere ti stai avvicinando a Satana o a qualcosa di cattivo visto che non esiste.





Forse non sarebbe male dirlo alla CC. [SM=x1408447]

ROMA - "È un bene che lei illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente". La "scomunica" è firmata da Josef Ratzinger. È il 7 marzo 2003 e l'allora cardinale, prefetto dell'ex Sant'Uffizio, scrive ad una studiosa tedesca autrice di un volumetto contrario alla saga di Harry Potter. La corrispondenza viene resa nota a 24 ore dall'uscita del sesto libro della storia del celebre maghetto.

Uno spettro si aggira per la Chiesa cattolica. Non ha il barbone di Marx, ma la faccia innocente del maghetto Harry Potter. Ratzinger non lo può vedere e lo considera un corruttore d'anime. Non è finito ancora sull'indice come il Codice da Vinci, ma non è detto che primo o poi non si accenda per lui un rogo simbolico.

Che Harry non è neanche uno stregone di quelli cattivi, un adepto della magia nera che butti topi, ranocchie, ossa di morto e urina d'impiccato in pentoloni maleodoranti per farne filtri malvagi. No, è un ragazzino inglese dalla faccia pulita con gli occhiali, con l'aria così tranquilla da essere servito persino da nomignolo al nostro politico Marco Follini. Però c'è la magia...

O, forse, più che la magia inquieta Santa Romana Chiesa la rappresentazione di un mondo fantastico dove realtà e iper-realtà si mescolano secondo una visione che non ubbidisce alle regole precise e ai canoni benedetti che stanno a cuore alla gerarchia ecclesiastica. Fatto sta che contro Harry Potter ha scagliato i suoi fulmini lo stesso Joseph Ratzinger. Quando non era ancora Papa. Ma non c'è dubbio che - come su tante altre cose che riguardano l'etica e la concezione del mondo - da pontefice non ha certamente cambiato idea.

Subdolo, tentatore e corrosivo della purezza dell'anima è il maghetto Harry Potter secondo il "guardiano della fede" divenuto Bendetto XVI. Il giudizio è saltato fuori dall'archivio personale di Ratzinger - grazie a una soffiata di Dagospia - ed è durissimo. I libri di J. K. Rowling, scrive l'allora cardinale ad una critica tedesca, rappresentano "subdole seduzioni" in grado di "distorcere" l'indole dei giovani lettori.

Le lettere risalgono a due anni fa. Gabriele Kuby, una critica letteraria tedesca, ha appena mandato al prefetto della Congregazione per la dottrina della fede un suo libro che s'intitola eloquentemente Harry Potter - Gut oder Boese?. Il maghetto, insomma, è "buono o cattivo?". Non è solo un attacco al bestseller inglese, l'opera della Kuby è tesa a sfatare il gossip britannico secondo cui le voci britanniche a papa Wojtyla Harry piace. No, spiega la Kuby, i libri di Rowling non sono un passatempo innocente, bensì corrompono l'anima dei teenager, offuscando in loro il chiaro confine tra il bene ed il male. Quindi? Quindi mettono in pericolo la loro relazione addirittura con Dio, e questo in una fase di delicato sviluppo del senso religioso.

Ben detto, replica Ratzinger, ringraziando il 7 marzo 2003 la Kuby per il pacchetto arrivato qualche settimana prima. "Informatissimo libro" è il suo giudizio. "E' un bene che lei, stimata e cara signora Kuby - scrive il porporato - illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente".

Posso far sapere in giro questo altissimo giudizio, chiede probabilmente Gabriele Kuby lusingata dopo aver ricevuto la missiva cardinalizia? Il 27 maggio il braccio destro di Giovanni Paolo II dà il suo placet. "Io posso darle con piacere il mio permesso di riferire il mio giudizio su Harry Potter". Firmato: "Cordiali saluti e benedizioni, Cardinale Joseph Ratzinger". Alla saggista sua compatriota viene anche dato il suggerimento di inviare una copia del libro anti-Potter ad uno degli esperti del Consiglio pontificio per la Cultura in modo da fugare ogni impressione che al Papa e al Vaticano garbi il mondo del maghetto.

Non farà piacere alla casa editrice, impegnata in questi giorni nel lancio del sesto capitolo della saga - Harry Potter e il Principe Mezzosangue - scoprire che l'attuale capo della Chiesa cattolica è un implacabile avversario di Harry, molto più del perfido Voldemort che insidia abitualmente il maghetto. Ma è così. Il nuovo pontefice non ne vuole sapere di calici di fuoco, scuole dove si insegnano stregonerie, olimpiadi di magia, scolari che vanno in giro su scope e gufi che recapitano la posta.

Il trend esoterico è il nuovo, grande nemico di Santa Romana Chiesa. Perché è con i maghi, i sortilegi reali o immaginari, il gusto del mistero, il profumo sottile e insidioso della Gnosi che la gerarchia si sente chiamata a battersi per la conquista delle anime. Non è più all'ombra del Capitale che si cela Satana né sono ritenuti temibili gli ultimi atei ancora in circolazione e nemmeno incutono spavento alle sacre gerarchie le roccaforti dei razionalisti, emuli di Voltaire.

No, il nemico del XXI secolo è il simpatico libraio che vende "libri avvelenati" come la saga del maghetto o il Codice da Vinci. Per un Coelho che si converte, abbandonando l'eresia New Age, altri scrittori sono in agguato. Il Mistero attira e il Demonio esoterico-libresco fa breccia continuamente. Si tratti di scope volanti, coppe del Graal o guerrieri della luce.

D'altronde, se il trenta per cento degli italiani si rivolge in un momento o l'altro della propria vita ad astrologhi e maghi, se solo il quindici per cento dei giovani va a messa la domenica, significa che Harry Potter è più attraente del parroco nell'oratorio accanto. Perciò l'allarme. Nessun "dibbattito" di venerata memoria, nessuna conferenza stampa, nessun referendum mette maggiormente in allarme il Pulpito di un volumetto o volumone esoterico che scala inesorabilmente la vetta della hit parade delle vendite.

Il cardinale Tarcisio Bertone di Genova, che ieri è venuto tra i monti della Val d'Aosta per discutere con papa Ratzinger sullo schema della sua prima enciclica, si è scagliato a marzo violentemente contro il Codice da Vinci di Dan Brown. "Non si fa un romanzo - ha tuonato - mistificando i dati storici, maldicendo, diffamando". Il libro - così ha denunciato il porporato - va a ruba nelle scuole, leggerlo è diventato un must e persino le librerie cattoliche (scandalo supremo) offrono copie su copie del libro "per motivi di lucro".

Dove c'è il demonio della mistificazione, non può mancare il complotto. "Credo che ci sia una strategia nella diffusione di questo castello di menzogne", ha commentato a suo tempo Bertone, aggiungendo: "Una strategia della persuasione, che uno non è cristiano adulto se non legge questo libro". L'appello cardinalizio a non leggere e men che mai a non comprare il volume non sembra aver sortito effetti a giudicare dalle vendite.

Dietro il gusto di massa per il mistero, le autorità ecclesiastiche intravedono (e temono) il grande pericolo di una religiosità fai da te e di uno spiritualismo necessariamente disincarnato dalla dottrina cristiana. "Quando la fede è scarsa - avverte il cardinale opusdeino Julian Herranz - la gente cerca appagamento nell'esoterismo". E si rivolge alla New Age, come sottolinea il cardinale Paul Poupard presidente del Consiglio pontificio per la Cultura (l'organismo a cui Ratzinger ha indirizzato il saggio anti-Potter), vista come "una falsa risposta ad una vera domanda di felicità". Tra i rimedi suggeriti, la diffusione del catechismo.

I librai sono avvisati. La gara è aperta. Il Piccolo Catechismo contro il Piccolo Mago Harry. E che vinca il migliore.

www.fisicamente.net/SCI_FED/index-799.htm


barnabino
00lunedì 24 marzo 2014 15:53
Cara Noemi,


Quindi essendo qualcosa di falso cosa c'è di male nel giocare con un giocattolo del genere? Anche questa per voi è una manifestazione di Satana?



Per noi la magia e lo spiritismo sono pratiche errate, proibite dalle Scritture, al di là della loro efficacia. Dal nostro punto di vista avvicinarsi a certe pratiche, sia pure per gioco o divertimento, è sbagliato dal punto di vista morale. Anche se il paragone può sembrarti eccessivo sarebbe come divertirsi con giocattoli che avvicinano alla pornografia, alla violenza o altre pratiche che le scritture condannano. Chiaramente i limiti vanno decisi dai genitori, non esistono regole, ma il principio è di fuggire qualunque cosa presenti in modo positivo pratiche che le scritture condannano.

Shalom
Barnaba1977
00lunedì 24 marzo 2014 15:53
Re: Re: Re:
Noemi.P, 24/03/2014 15:31:

Capito :)
Ma nel video la madre spiega che è sbagliato giocare con un giocattolo a forma di mago che fa ''magia'' falsa (tipo quella che troviamo in Harry Potter). Quindi essendo qualcosa di falso cosa c'è di male nel giocare con un giocattolo del genere? Anche questa per voi è una manifestazione di Satana?



Vale lo stesso principio che applichiamo per le pistole giocattolo: puoi uccidere qualcuno con quelle armi finte? Certo che no! Tuttavia il principio biblico dice: "Geova stesso esamina sia il giusto che il malvagio, E la Sua anima certamente odia chiunque ama la violenza." (Salmo 11:5) Usare armi giocattolo può essere il primo passo verso il piacere per film e videogiochi violenti. Certamente la stragrande maggioranza di coloro che intraprendono tale condotta non si macchierà di omicidio, ma la sua coscienza può dirsi sensibile alla violenza? O è in qualche modo incallita?

Ugualmente, noi riteniamo che esista una magia "vera". Chi gioca con quella falsa può desensibilizzare la propria coscienza e quindi magari un giorno potrebbe giocare con quella vera. Questo è per noi molto pericoloso. Cerchiamo quindi di stare accorti, tutto qui!
dom@
00lunedì 24 marzo 2014 16:14
Cara N aomi chi gioca, con il fuoco si può bruciare , non mai sentito che la benzina si infiamma con un po' di fuoco? O persone col celebrare perder una mano?
[SM=g7422]
jwfelix
00lunedì 24 marzo 2014 16:15
Re: Re: Re:
Noemi.P, 24/03/2014 15:25:



Io come magia intendo la magia che possiamo trovare in cartoni animati o film come Harry Potter.
Comunque non capisco, cosa c'è di male nel giocare con un giocattolo che rappresenta un mago che fa ''magia'' falsa? Non penso che giocando con un giocattolo del genere ti stai avvicinando a Satana o a qualcosa di cattivo visto che non esiste.



Un po' come se un romanista giocasse una partitella con la maglia della Lazio con una stella sul petto pur sapendo che la Lazio non ha mai vinto 10 scudetti [SM=g8930]

Non me ne vogliano i Laziali: era solo un esempio [SM=g27987]
ginarte
00lunedì 24 marzo 2014 21:37
Re:
Noemi.P, 24/03/2014 14:54:

Vedendo il video Diventa Amico di Geova: Ubbidisci a Geova mi sono chiesta se voi Testimoni di Geova credete alla magia (con magia intendo ovviamente tipo quella di Harry Potter) o no.
In questo video troviamo che la madre al figlio insegna che la magia è una cosa cattiva e appartiene a Satana (ma non esistendo come può essere cattiva?) e non che non esiste.
Quindi, voi Testimoni di Geova credete alla magia? Se è no, perchè insegnate ai bambini che è una cosa cattiva invece di insegnargli che non esiste?




Noi testimoni di Geova ci crediamo alla magia c'è ne stiamo alla larga, e insegniamo ai nostri figli che è una cosa cattiva come dici tu . Perché la Parola di Dio dice: “Non dovete praticare la magia”. Geova condanna la magia e la stregoneria perché queste pratiche possono far cadere direttamente in potere di Satana il Diavolo. — Levitico 19:26.
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