Re: Re:
Alex, 17/04/2018 08.08:
Ma se era nella condizione di Dio cosa doveva rubare mai?
era nella
forma di Dio, letterale dal greco.
Essere nella forma di Dio indica
un modo di esistenza nella gloria in una posizione e possedendo un rango inarrivabile per chiunque (Giovanni 1:18), eccetto il solo Dio, il Padre (Giovanni 17:3).
Che
morphè non indichi nulla più di questo è testimoniato dal fatto che lo stesso sostantivo viene usato nel versetto 7.
L’ uso di
morphè nel versetto 7 rende - come detto - del tutto evidente che non si sta parlando di natura o sostanza (prese la natura di schiavo? Che senso avrebbe mai questa affermazione?) ma di
modo di esistenza di schiavo, quindi
en homoiomati anthropon, cioè
in somiglianza degli uomini, non
come gli uomini per il fatto che Cristo era senza peccato.
Non si parla quindi di natura o sostanza ma di un
modo di esistere e parimenti, la medesima cosa va intesa per
morfei theou, forma di Dio.
Per cui, non potendo in alcun modo l' espressione
in forma di Dio esistente esprimere un' eguaglianza ontologica (
Paolo avrebbe potuto dirlo chiaramente nel versetto 6: "essendo di natura divina", usando il sostantivo physis (natura), oppure dicendo:"essendo Dio Onnipotente", ma non lo disse...), ecco che quell' espressione non descrive altro che un
modo di esistenza del Cristo preesistente che, pur essendo in quella posizione straordinaria, non pensò mai di
appropriarsi indebitamente (
harpagmos) di ciò che non gli spettava, l' eguaglianza con Dio
Alex, 17/04/2018 08.08:
Cosa gli mancava in termini di prerogative divine prima di venire sulla terra?
nessuna, il Padre gli ha dato ogni autorità e ogni cosa in mano (Giovanni 3:35), ma questo non lo parifica ontologicamente con il Padre, il solo Dio (Giovanni 17:3).
Perchè se vi fosse eguaglianza ontologica (
ripeto: ontologica), tutte le tre Persone sarebbero Dio Onnipotente e quindi tutte e tre in possesso di ogni potere e autorità
Alex, 17/04/2018 08.08:
Nessuno vuole negare il primato del Padre, ma questo non nega la sostanziale uguaglianza del Figlio proprio per concessione di Dio.
scusami, ma come fa il Figlio ad avere una "sostanziale eguaglianza per concessione di Dio" se per te il Figlio stesso è Dio Onnipotente?
Ti rendi conto che quello che affermi non ha senso?
Si può giustapporre il Figlio al Padre, non a Dio in quanto il Figlio stesso, per voi, è Dio Onnipotente.....non ci siamo.
Alex, 17/04/2018 08.08:
Nella discussione linkata vi è stato spiegato e rispiegato questo concetto biblico così ben documentato nel Nuovo Testamento, ma evidentemente non potete accettare la VERITA'.
No, non è "LA VERITA'" ma solo la lettura che voi trinitari date di quello che scritturalmente è invece estremamente semplice: Dio ha dato ogni autotorità al Figlio,
ma perfino gli ebrei compresero che questo non indicava un' eguaglianza ontologica.
Infatti, mentre i farisei dicevano che Cristo bestemmiava dato che solo Dio può rimettere i peccati, le folle (evidentemente più intelligenti dei loro pastori) diedero gloria a Dio perchè aveva dato tale autorità agli uomini (Matteo 9:8), nessuno quindi parificò Gesù con Dio per l' autorità datagli in questo frangente..
Ciao