21 Febbraio 2019
Lo scorso 4 febbraio FOB ha annunciato l’avvio del progetto “Diritto alla verità”.
Il malcostume mediatico di pubblicare “verità” fabbricate ad usum delphini sta dando i suoi velenosi frutti. Gli stessi media ci danno conto proprio in questi giorni degli effetti deleteri prodotti dalle campagne di disinformazione annunciando che una deputata vicina ai gruppi anti-sette ha presentato l’ennesimo disegno di legge per la reintroduzione del reato immaginario di manipolazione mentale. Le pretestuose campagne allarmistiche faranno sprecare altri soldi pubblici.
La notizia/appello che segue, proveniente dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e inviata al mondo accademico e ai difensori dei diritti umani, descrive in modo emblematico come funziona la macchina del fango che sta gradatamente annullando le libertà civili e impoverendo la cultura del rispetto e della tolleranza nel nostro paese.
Accogliamo l’appello e volentieri lo diffondiamo ai nostri contatti sia nel mondo accademico che dell’associazionismo che difende i diritti umani. I tempi sono maturi per affermare un nuovo diritto per quest’era di disinformazione: il DIRITTO ALLA VERITÀ.
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