i 4 arcangeli del cattolicesimo

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Seabiscuit
00lunedì 7 febbraio 2011 10:56
i cattolici credono in 7 arcangeli, ma dicono che solo di quattro si conoscono i nomi: Michael, Raphael, Gabriel e Uriel

Nelle scritture si riescono a trovare i nomi di due Angeli; Gabriele e Michele.

Gli altri due, Raphael e Uriel, da dove saltano fuori? Si tratta di mitologia senza alcuna base scritturale?
porporato
00lunedì 7 febbraio 2011 11:59
Re:
Seabiscuit, 07/02/2011 10.56:

i cattolici credono in 7 arcangeli, ma dicono che solo di quattro si conoscono i nomi: Michael, Raphael, Gabriel e Uriel

Nelle scritture si riescono a trovare i nomi di due Angeli; Gabriele e Michele.

Gli altri due, Raphael e Uriel, da dove saltano fuori? Si tratta di mitologia senza alcuna base scritturale?



raffaele lo si trova nelle "scritture" in tobia cap 12
uriel fa parte della tradizione del libro di enoch..


Seabiscuit
00lunedì 7 febbraio 2011 12:18
Re: Re:
porporato, 07.02.2011 11:59:



raffaele lo si trova nelle "scritture" in tobia cap 12




ah in Tobia, libro apocrifo

dal Perspicacia:

Tobia. Storia di Tobi, pio ebreo della tribù di Neftali, che viene deportato a Ninive e diventa cieco a causa degli escrementi di uccello cadutigli negli occhi. Egli invia il figlio Tobia in Media a riscuotere un debito, e Tobia viene condotto a Ecbatana (Rages) da un angelo in forma umana. Per via si procura il cuore, il fegato e il fiele di un pesce. Incontra una vedova che, pur avendo avuto sette mariti, è rimasta vergine perché ogni marito è stato ucciso la notte delle nozze da Asmodeo, lo spirito del male. Incoraggiato dall’angelo, Tobia sposa la vergine vedova e scaccia il demonio bruciando il cuore e il fegato del pesce. Tornato a casa ridà la vista al padre mediante il fiele del pesce.

La storia in origine fu scritta probabilmente in aramaico, si pensa verso il III secolo a.E.V. Ovviamente non è ispirata da Dio a motivo delle superstizioni e degli errori presenti nella narrazione. Una delle sue imprecisioni è la seguente: viene affermato che in gioventù Tobi vide la rivolta delle tribù settentrionali, avvenuta nel 997 a.E.V. dopo la morte di Salomone (Tobia 1:4, 5, Ti), e in seguito fu pure deportato a Ninive con la tribù di Neftali nel 740 a.E.V. (Tobia 1:11-13, Ti) Quindi sarebbe vissuto più di 257 anni. Eppure Tobia 14:1-3 (Ti) dice che morì a 102 anni.



moooolto ispirato, ma da chi? [SM=x1408447]

porporato
00lunedì 7 febbraio 2011 12:20
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 07/02/2011 12.18:



ah in Tobia, libro apocrifo

dal Perspicacia:

Tobia. Storia di Tobi, pio ebreo della tribù di Neftali, che viene deportato a Ninive e diventa cieco a causa degli escrementi di uccello cadutigli negli occhi. Egli invia il figlio Tobia in Media a riscuotere un debito, e Tobia viene condotto a Ecbatana (Rages) da un angelo in forma umana. Per via si procura il cuore, il fegato e il fiele di un pesce. Incontra una vedova che, pur avendo avuto sette mariti, è rimasta vergine perché ogni marito è stato ucciso la notte delle nozze da Asmodeo, lo spirito del male. Incoraggiato dall’angelo, Tobia sposa la vergine vedova e scaccia il demonio bruciando il cuore e il fegato del pesce. Tornato a casa ridà la vista al padre mediante il fiele del pesce.

La storia in origine fu scritta probabilmente in aramaico, si pensa verso il III secolo a.E.V. Ovviamente non è ispirata da Dio a motivo delle superstizioni e degli errori presenti nella narrazione. Una delle sue imprecisioni è la seguente: viene affermato che in gioventù Tobi vide la rivolta delle tribù settentrionali, avvenuta nel 997 a.E.V. dopo la morte di Salomone (Tobia 1:4, 5, Ti), e in seguito fu pure deportato a Ninive con la tribù di Neftali nel 740 a.E.V. (Tobia 1:11-13, Ti) Quindi sarebbe vissuto più di 257 anni. Eppure Tobia 14:1-3 (Ti) dice che morì a 102 anni.



moooolto ispirato, ma da chi? [SM=x1408447]





leggi tobia è come leggere la sacra scrittura:=)
Seabiscuit
00lunedì 7 febbraio 2011 12:26
Re: Re: Re: Re:
porporato, 07.02.2011 12:20:




leggi tobia è come leggere la sacra scrittura:=)



non ho capito se fai una battuta o se sei serio. Spiegati meglio


porporato
00lunedì 7 febbraio 2011 12:30
Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 07/02/2011 12.26:



non ho capito se fai una battuta o se sei serio. Spiegati meglio






per carità..
battuta battuta..è come leggere l'apocalisse petrina!!
di contro ritengo seriamente che invece i testi dei padri apostolici siano molto molto affini alla scrittura e che quelli si, meritano una buona lettura..
barnabino
00lunedì 7 febbraio 2011 13:03
I nomi di questi arcangeli sono tutti tratti dalla letteratura apocrifa, poi rielaborati dalla tradizione e l'angelogia cristiana successiva. In ogni caso c'è da evidenziare che anche la tradizione apocrifa ci consegna l'immagine di Michele come arcangelo con un ruolo superiore a tutti gli arcangeli, dunque il primo tra gli arcangeli, e la tradizione giudeo-cristiana lo ha identificato con con Gesù. In seguito, con la divinizzazione di Cristo questa identificazione andò perduta, perché poteva abbassare la posizione di "Dio il Figlio" a quella di creatura.

Shalom
(garoma)
00lunedì 7 febbraio 2011 16:13
Arcangelo: L'etimo deriva dal latino "archangelus", composto dalle parole greche "archein" αρχάγγελος , comandare, e "anghelos" άγγελος, angelo.

Sono 7 schiere di cui 3 maggiori e 4 minori. Attraverso di essi opera lo “ Spirito Santo “. Questi i loro nomi:

a) Arcangeli Maggiori: Michael, Gabriel, Raphael,
b) Arcangeli Minori: Anael, Azaziel, Ezechiel, Uriel.

Il nome dei vari Arcangeli ha dei significati interessanti, ad es, finiscono con “EL” che significa “DIO”.

I primi riferimenti agli arcangeli si hanno nella letteratura del periodo inter-testamentale

Secondo il Rabbino Simeone ben Lakish di Tiberias (230-270), tutti i nomi specifici degli angeli furono ripresi dai giudei dalla Babilonia

Per la tradizione rabbinica, il Qabbaláh, e secondo il libro di Enoch, il numero usuale degli arcangeli è almeno sette, che sono gli angeli focali. I tre più alti arcangeli sono comunemente identificati come: Michael, Raphael e Gavriel. C'è confusione invece riguardo ad uno degli otto nomi di seguito, considerando che non è propriamente un arcangelo. Questi sono:

• Uriel, detto anche Remiel (probabilmente il Ramiel dell'Apocalisse di cui al Libro di Baruc, disse di presiedere alle vere visioni),
• Sariel,
• Raguel,
• Bardiel,
• Zedkiel,
• Jophiel,
• Haniel
• Chamuel.

Il Nuovo Testamento parla molto raramente di angeli, e fa solo due riferimenti agli arcangeli: Michele in Giuda 1:9 e I Tessalonicesi 4:16, dove la «voce di un arcangelo» è sentita al ritorno di Cristo. Contrariamente alla credenza popolare, Gabriele non è mai chiamato arcangelo nei Vangeli.

Nell'Islam gli arcangeli includono Michael o Mikail (arcangelo della sostanza), Gabriel o Jubril (arcangelo della rivelazione, che porta il Corano a Maometto), e Azrael o Ezrail (angelo della morte) - un nome comune; comunque sia, mai menzionato nelle scritture. I nomi che sono menzionati includono l'angelo della morte o Malak-al Maut, Israfil o Israfil (arcangelo che è riferito al giorno del Giudizio), Malik (il custode degli Inferi), Munkar e Nakir (angeli dell'interrogazione, che interrogheranno le anime dei morti riguardo alla loro vita prima della morte) e Radwan (il custode del Cielo). Raqib o 'Atid è l'angelo che tiene i ricordi della vita di ogni persona, che sia buona o cattiva. Israfil e Ezrail non sono mai menzionati nel Corano, come del resto Nakir e Munkar, mai menzionati come arcangeli sia nel Corano che in altre scritture islamiche; è però enfatizzato nei testi islamici come gli angeli siano senza sesso.
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