Re:
L' Apostolo, 19/04/2011 10.10:
Si ma questa volta era il Figlio di D-o a dirlo
Il fatto che lo dica il Messia, che ricordo, oltre ad essere Messia è anche Profeta non vedo cosa c'entri con quel che stiamo dicendo. La distruzione del Tempio e l'esilio come risultato dell'infedeltà si era già verificato precedentemente ed annunciato da altri Profeti.
L' Apostolo, 19/04/2011 10.10:
e non ci fu nessuna profezia di riedificazione a cui affidarsi,
Che non ci sia nessuna profezia di riedificazione a cui affidarsi è quantomeno discutibile in quanto ci sono ragionevoli motivi per ritenere la profezia di Ezechiele la profezia che ci parla del terzo Tempio. Ad ogni modo, seppure fosse vero ciò che tu affermi (ed è tutto da verificare), c'è da considerare un ulteriore aspetto: la costruzione o ricostruzione del Tempio non è dipendente da una profezia, in quanto la ricostruzione del Tempio dipende dall'insieme delle condizioni favorevoli che ne consentono la ricostruzione come la parah adumah di cui ti parlavo ad esempio.
L' Apostolo, 19/04/2011 10.10:
inoltre tutto ciò che viene dopo è in direzione di una visione spirituale non materialistica del Tempio, dove i credenti sono il Tempio, non ho tempo di menzionarti le scritture al riguardo se però hai dubbi al riguardo appena ho più tempo te le cito tutte, ma confido che tu sappia a quali mi riferisca.
C'è un errore fondamentale nelle tue considerazioni. In base a quale precedente scritturale puoi affermare che l'esistenza di un Tempio terreno sia in contraddizione con l'esistenza di un Tempio celeste e/o spirituale? Se ti sembra strana la mia domanda fermati e considera un particolare, anzi più particolari che probabilmente ti sono sfuggiti. Leggendo sia la Tanach che gli scritti apostolici notiamo che si parla dell'esistenza di più Templi...spesso questi Templi esistono contemporaneamente senza che l'esistenza dell'uno preveda la non esistenza dell'altro. Veniamo agli esempi. Innanzitutto utilizziamo una fonte a cui tu fai riferimento e vediamo una definizione di Tempio.
*** it-2 p. 1085 Tempio ***
Abitazione divina, luogo sacro o santuario,
tangibile o spirituale, destinato al culto.
Un Tempio può essere sia tangibile che spirituale: ciò non esclude come vedremo che un Tempio tangibile non possa coesistere con un Tempio spirituale.
(Ebrei 9:24) 24 Poiché Cristo entrò non in un luogo santo fatto con mani, che è una copia della realtà, ma nel
cielo stesso, per comparire ora dinanzi alla persona di D-o per noi.
In questo versetto si afferma che Gesù ascese "in un luogo santo" ovvero in un Tempio non fatto con mani: il cielo stesso. Sappiamo che Gesù ascese a questo Tempio nel primo secolo dell'e.v. in un periodo precedente alla distruzione del Tempio terreno di Gerusalemme. In pratica qui vediamo coesistere due Templi uno celeste ed uno terreno. Non solo!
(Giovanni 2:18-22) 18 Quindi, rispondendo, i giudei gli dissero: “Quale segno hai da mostrarci, dato che fai queste cose?” 19 Rispondendo, Gesù disse loro: “Abbattete questo
tempio, e in tre giorni lo rialzerò”. 20 Perciò i giudei dissero: “Questo
tempio è stato edificato in quarantasei anni, e tu lo rialzerai in tre giorni?” 21 Ma egli parlava del
tempio del suo corpo. 22 Quando, dunque, fu destato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Gesù parla del suo corpo e ne parla chiamandolo Tempio. Tre Templi dunque: uno celeste, uno terreno, ed uno umano. Quando affermi: "...tutto ciò che viene dopo è in direzione di una visione spirituale non materialistica del Tempio, dove i credenti sono il Tempio..." affermi una cosa solo
parzialmente giusta. Che anche i credenti costituiscano un Tempio è fuor di dubbio ed è inutile fare tutti i riferimenti scritturali del caso. Il tuo errore sta
nell'escludere che possano esistere o meglio coesistere un Tempio terreno ed un Tempio spirituale! L'esistenza di un Tempio celeste non impediva agli apostoli di Gesù di frequentare il Tempio terreno prima che venisse distrutto. In sintesi sto dicendo che la ricostruzione di un Tempio terreno non confligge e non si scontra con l'esistenza del Tempio celeste o del Tempio costituito dai credenti...ed abbiamo esempi scritturali e storici di questa coesistenza.
L' Apostolo, 19/04/2011 10.10:
Leggi bene lo Schiavo fu costituito già da Gesù per dar cibo e sarebbe stato trovato a far questo. Quindi lo Schiavo già esiste prima del "Ritorno". Ma a quale Ritorno o Venuta si riferisce? Ascolta...Gesù disse a Pietro che Giovanni sarebbe rimasto sino alla sua venuta, tanto che i discepoli pensavano che non sarebbe mai morto. Ma Giovanni è morto e l' erchomaì o venuta non vi è stata a meno che non vogliamo intendere in questi casi il termine "venuta" in senso ampio. Come arrivò Giovanni sino a quella venuta secondo la Bibbia? Gesù vide la "venuta" di Cristo quando ricevette la Rivelazione o Apocalisse, eppure quella non era la vera e propria venuta ma una sorta di Parousìa. Così oggi lo Schiavo vive al Ritorno ed è già posto sopra i suoi averi.
C'è da aprire un 3d a parte a mio avviso...e ne parleremo meglio. Lascia che sia io a farlo se per te va bene.
L' Apostolo, 19/04/2011 10.10:
Naaman prima di continuare a discutere di Bibbia dovrei capire cosa pensi del Nuovo Testamento e dei suoi scrittori e sopratutto se credi che Gesù abbia avuto un' esistenza preumana e che ora è in Cielo alla destra di D-o. Aspetto...
Quello che tu chiami nuovo testamento è un corpus di scritti che io preferisco chiamare "scritti apostolici" e sono la viva testimonianza degli apostoli e dei discepoli del Messia circa gli avvenimenti e l'insegnamento del Messia stesso. Negli scritti apostolici troviamo l'autorevole insegnamento degli apostoli e dei discepoli del Messia, l'ispirata parola di uomini che furono profeti e soprattutto l'insegnamento e le ispirate profezie del Messia stesso che ci ammonisce e ci insegna con parole di Torah, con parabole, con profezie etc.
Se per esistenza preumana intendi dire una preesistenza no...in quanto nessun uomo ha avuto una preesistenza. Se conosci l'inglese questo lo spiega molto bene analizzando un passo di Colossesi.
focusonthekingdom.org/articles/colossians.htm
Il resuscitato Gesù è asceso al cielo alla destra di D-o. L'ho anche scritto qualche rigo prima.
L' Apostolo, 19/04/2011 10.10:
Ma cercare d'essere dichiarati giusti da D-o applicando quella Legge è suicidio perchè nessuno può applicarla, poichè, ripeto, se pecchi in un solo punto pecchi su tutto.
La Torah non ha mai avuto la "funzione" di dichiarare giusti gli uomini. La Torah definisce il peccato. Tu dici che nessuno può applicarla. Ti chiedo perchè?
Cambiando prospettiva rispondimi a queste domande. Un cristiano è tenuto ad applicare la Legge di D-o così come è espressa in Atti 15? Quanti "punti" sono espressi in quella Legge? (Atti 15:20) ...cose contaminate dagli idoli, e dalla fornicazione e da ciò che è strangolato e dal sangue.
1) cose contaminate dagli idoli
2) fornicazione
3) ciò che è strangolato
4) sangue
Ti chiedo: se uno osserva tutti i punti tranne il 2 è o non è ritenuto colpevole e peccatore...come se avesse trasgredito tutto?
Lo stesso è per la Torah! non vedo differenza! Perchè mai secondo te la Torah nessuno può applicarla mentre dai per scontato che magari è possibile applicare un'altro tipo di legge? La realtà è che la Torah definisce il peccato...e gli uomini sono chiamati ad osservarla (naturalmente con le debite differenze a seconda se si è nati ebrei o gentili). Se l'uomo pecca e trasgredisce la Torah deve fare appello alla grazia di D-o per salvarsi.
L' Apostolo, 19/04/2011 10.10:
Appunto! Conosci qualcuno oltre a Gesù che non ha violato un minimo comandamento?
E con questo?!?!?! Il fatto che tutti gli uomini inciampino in qualche precetto non significa che l'insieme delle norme che definiscono il peccato, ovvero la Torah, sia cambiata o da cambiare. O pensi che questo supposto cambiamento aiuti in qualche modo a non peccare? Mi sembrano assurde le implicazioni del tuo ragionamento. Tu dici che non possiamo essere dichiarati giusti dalla Torah. Bene! Allora ti chiedo: ritieni di essere dichiarato giusto osservando la legge di Atti 15? O c'è chi trasgredisce anche Atti 15? Siamo sempre e comunque bisognosi della grazia di D-o. Ma l'insieme dei precetti che definiscono il peccato è sempre lo stesso...cambiarlo come tu credi sia avvenuto non cambia le cose: abbiamo semore bisogno della grazia di D-o!