pensavo di saperlo ma invece mi è sorto un dubbio...Veda e Genesi...anni di nascita

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Rossella Lo
00venerdì 28 dicembre 2012 14:08
Prima i Veda o prima Genesi....cosa è stato scritto prima?
Giandujotta.50
00venerdì 28 dicembre 2012 14:16
Non lo so nemmeno io...ho dato uno sguardo in rete e Wiki mi rimanda questa:

La raccolta dei Vedà consiste[3]:
nelle quattro Saṃithā (संहिता): Ṛgveda (ऋग्वेद), Sāmaveda (सामवेद), Yajurveda (यजुर्वेद) e Atharvaveda (अथर्ववेद), composte tra il 2000 a.C. e il 1100 a.C.[4];
nei Brāhmaṇa ( ब्राह्मणं), commentari alle quattro saṃithā composti tra il 1100 a.C. e l'800 a.C.;
nelle Āraṇyaka (आरण्यक), testi esoterici riservati agli eremiti delle foreste o comunque recitati al di fuori del contesto dei villaggi, composte tra il 1100 e l'800 a.C.;
nelle Upaniṣad (उपिनषद), opere di ulteriore approfondimento composte tra l'800 e il 500 a.C.;
nei Sūtra (सूत्र) e nei Vedāṅga (वेदाङ्ग), opere di codificazione dei riti, composti dal 500 a.C. in poi.

quindi tra 2000 e 1100 AC dicono gli esperti..
Mentre il primo libro di Genesi fu scritto da Mosè nel 1513 aEV.
Certo la datazione non è una prova dell'ispirazione divina di uno scritto...ma indubbiamente è una curiosità legittima riuscire a stabilirne la data

Amalia 52
00venerdì 28 dicembre 2012 14:19
Re:
Rossella Lo, 28.12.2012 14:08:

Prima i Veda o prima Genesi....cosa è stato scritto prima?




Gli indù hanno sempre tenuto in alta stima la conoscenza religiosa. Il termine veda significa conoscenza. Pertanto si ritiene che i quattro Veda contengano conoscenza divina. La più antica raccolta di conoscenza indù è il Rigveda, la maggior parte del quale si dice sia stata compilata, forse, nella prima metà del primo millennio a.C. Nelle successive fasi della compilazione i poeti del Rigveda cominciarono a farsi domande sull’identità di Dio. Perciò l’inno X.121 del Rigveda è stato intitolato “ALL’IDDIO SCONOSCIUTO”. Ciascun verso termina con la domanda: “Chi è l’Iddio al quale dovremmo offrire sacrifici?” Per esempio, il verso 9 dice: “Non ci faccia del male colui che ha generato la terra, il giusto, che generò i cieli; colui che generò anche le lucenti e possenti acque; — CHI È L’IDDIO AL QUALE DOVREMMO OFFRIRE SACRIFICI?

Qual è la risposta corretta a questa domanda del Rigveda? Chi è Colui che ha generato il cielo e la terra al quale i poeti vedici resero inconsapevolmente santa devozione? Nel tentativo di dare una risposta, la Bhagavad-gita esprime come segue un pensiero religioso sviluppatosi nel corso di centinaia di anni: “Tu sei il Brahman Supremo, la Dimora ultima, il Purificatore sovrano, la Verità Assoluta e l’eterna Persona Divina. Tu sei Dio, l’Essere primordiale, originale e assoluto. Tu sei il Non-nato e la Bellezza che tutto pervade. Dio di tutti i deva [dèi]”. (X.12, 15) Pertanto alcuni indù dell’antichità riconobbero che c’era solo un Dio eterno e supremo, l’Essere primordiale, originale e assoluto, il Dio degli dèi.
30 Il noto filosofo indù S. Radhakrishnan, nel tentativo di spiegare il carattere infinito del Brahman, disse: “Possiamo solo dire: ‘Io sono colui che sono’”. Il dottor Radhakrishnan mette perciò in relazione il carattere infinito del Brahman con la definizione biblica del nome di Dio, Geova, che troviamo in Esodo 3:13, 14, dove si legge: “E Mosè disse a Dio: Ecco, quando io sarò venuto a’ figliuoli d’Israele, e avrò lor detto: L’Iddio de’ vostri padri mi ha mandato a voi; se essi mi dicono: Qual’è il suo nome? che dirò io loro? E Iddio disse a Mosè: IO SON COLUI CHE SONO; poi disse: Così dirai a’ figliuoli d’Israele: Colui che si chiama IO SONO, m’ha mandato a voi”. — Diodati.

La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, una versione più accurata, rende Esodo 3:14, 15 come segue: “A ciò Dio disse a Mosè: ‘IO MOSTRERÒ D’ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D’ESSERE’. E aggiunse: ‘Devi dire questo ai figli d’Israele: “IO MOSTRERÒ D’ESSERE mi ha mandato a voi”’. Quindi Dio disse ancora una volta a Mosè:
32 “‘Devi dire questo ai figli d’Israele: “Geova l’Iddio dei vostri antenati, l’Iddio di Abraamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome a tempo indefinito, e questo è il memoriale di me di generazione in generazione’”.

Sembrerebbe dunque che il dottor Radhakrishnan, usando l’espressione “Io sono colui che sono” per descrivere l’infinito Brahman, cerchi di uguagliare il supremo Brahman a Geova, l’Iddio della Bibbia. È vero che alcuni degli attributi ascritti al Brahman sono gli stessi che vengono ascritti a Geova Dio nella Bibbia. Per esempio, riferendosi al Brahman come al “Dio di tutti i deva [dèi]” la Bhagavad-gita, che si suppone sia stata scritta fra il quinto e il terzo secolo a.C., fa eco a ciò che fu scritto nel racconto biblico nel XV secolo a.C., precisamente nel 1473 a.C., in Deuteronomio 10:17: “Geova vostro Dio è l’Iddio degli dèi e il Signore dei signori, l’Iddio grande, potente e tremendo, che non tratta nessuno con parzialità né accetta regalo”.
34 GEOVA, perciò, è il nome che Dio si è dato. Per questa ragione la Bibbia attribuisce a Geova Dio l’opera creativa dicendo: “Questa è la storia dei cieli e della terra nel tempo in cui furono creati, nel giorno che Geova Dio fece la terra e il cielo”. (Genesi 2:4) Geova, quindi, è ‘Colui che ha generato i cieli e la terra’.

Fu sempre Geova a portare l’antico Diluvio, a distruggere gli empi e a salvare otto anime giuste. La Bibbia riferisce: “Dopo ciò Geova disse a Noè: ‘Entra, tu e tutta la tua casa, nell’arca, perché tu sei quello che ho visto giusto dinanzi a me fra questa generazione. Poiché fra soli sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; e per certo cancellerò ogni cosa esistente che ho fatta dalla superficie della terra’. E Noè faceva secondo tutto ciò che Geova gli aveva comandato”. (Genesi 7:1, 4, 5) Dato che la presente razza umana discende da quegli otto superstiti giusti, noi che siamo in vita dovremmo essere grati e, di conseguenza, imitare il buon esempio dei nostri antichi progenitori. Si noti pure che fu a Geova che quei superstiti del Diluvio offrirono sacrifici con gratitudine, una volta usciti dall’arca di salvezza. Il racconto dichiara: “E Noè edificava un altare a Geova e prendeva alcune di tutte le bestie pure e di tutte le creature volatili pure e offriva olocausti sull’altare. E Geova sentiva un odore riposante”. (Genesi 8:20, 21) Questa, perciò, è la corretta risposta all’antica domanda che troviamo nel Rigveda: “CHI È L’IDDIO AL QUALE DOVREMMO OFFRIRE SACRIFICI?”

Quando fu' iniziato a scrivere la Bibbia?

La Bibbia è composta da 66 piccoli libri, scritti da una quarantina di uomini. I primi cinque furono messi per iscritto da Mosè circa 3.500 anni fa. L’ultimo fu scritto dall’apostolo Giovanni oltre 1.900 anni fa. Comunque gli scrittori della Bibbia scrissero non i propri pensieri, ma quelli di Dio. Perciò ne è Dio l’Autore. — Leggi 2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:21.

Rossella Lo
00venerdì 28 dicembre 2012 14:23
questa mattina ho parlato con una mia amica convinta che fosse il cristianesimo ad aver preso spunto dall'induismo e a questo appoggiava una datazione precedente dei Veda, e un miracolo di Cristo che supponeva la rincarnazione, al che io ricordavo male che i veda fossero stati scritti nel V secolo...ho lasciato in sospeso per documentarmi...però ero sicura fosse il contrario...uff
Quali fonti hai usato per la datazione di Genesi? Anche perchè su Wiki ci trovo altre date....giusto per chiarire:)
Giandujotta.50
00venerdì 28 dicembre 2012 14:27
le info su wiky le ho copiate da questa pagina:
it.wikipedia.org/wiki/Veda

per la datazione della bibbia da qualunque dizionario biblico..come su wiky, riportano per la Genesi 1513
it.wikipedia.org/wiki/Genesi
Rossella Lo
00venerdì 28 dicembre 2012 14:29
Re: Re:
Amalia 52, 28/12/2012 14:19:




Quando fu' iniziato a scrivere la Bibbia?

La Bibbia è composta da 66 piccoli libri, scritti da una quarantina di uomini. I primi cinque furono messi per iscritto da Mosè circa 3.500 anni fa. L’ultimo fu scritto dall’apostolo Giovanni oltre 1.900 anni fa. Comunque gli scrittori della Bibbia scrissero non i propri pensieri, ma quelli di Dio. Perciò ne è Dio l’Autore. — Leggi 2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:21.





Ma quando è stata scritta? 3 500 anni fa o 1513 anni fa (essendo Genesi il primo libro? Mi citi le fonti perfavore:)
Amalia 52
00venerdì 28 dicembre 2012 14:29
Nessun altro libro ha richiesto tanto tempo per essere completato. Nel 1513 a.E.V. Mosè cominciò a scrivere la Bibbia. Altri scritti sacri furono aggiunti alle Scritture ispirate fino a qualche tempo dopo il 443 a.E.V. quando Neemia e Malachia terminarono i loro libri. Poi nella stesura della Bibbia ci fu un intervallo di quasi cinque secoli, finché l’apostolo Matteo mise per iscritto il suo resoconto storico. Quasi 60 anni più tardi Giovanni, l’ultimo degli apostoli, aggiunse il suo Vangelo e tre lettere, completando il canone biblico. Quindi ci vollero in tutto circa 1.610 anni per produrre la Bibbia. Tutti gli scrittori erano ebrei e perciò facevano parte del popolo a cui “furono affidati i sacri oracoli di Dio”. — Ro 3:2.

La Bibbia non è un assortimento o una raccolta di frammenti eterogenei della letteratura ebraica e cristiana. Tutt’altro; è un libro organico, con parti strettamente unite e collegate tra loro, che riflette indubbiamente l’ordine sistematico dello stesso Autore-Creatore. I rapporti che Dio ebbe con Israele nel provvedere un esteso codice di leggi come pure regolamenti relativi anche a piccoli particolari della vita nell’accampamento — che si rispecchiano poi nel regno davidico e nella congregazione cristiana del I secolo — riflettono ed esaltano l’aspetto organizzativo della Bibbia.


I LIBRI DELLA BIBBIA IN ORDINE DI COMPILAZIONE
(L’ordine in cui furono scritti i libri della Bibbia e la posizione di ciascuno rispetto agli altri sono approssimativi; alcune date [e località] sono incerte. Il simbolo a. significa “avanti” o “prima”; ca., “circa”; d., “dopo”).
Scritture Ebraiche (a.E.V.)
Libro Scrittore Quando fu Tempo a cui Dove fu
completato si riferisce scritto
Genesi Mosè 1513 da “In principio” Deserto
fino al 1657
Esodo Mosè 1512 1657-1512 Deserto
Levitico Mosè 1512 1 mese (1512) Deserto
Giobbe Mosè ca. 1473 Oltre 140 anni Deserto
fra il 1657 e
il 1473
Numeri Mosè 1473 1512-1473 Deserto/
Pianure
di Moab
Deuteronomio Mosè 1473 2 mesi (1473) Pianure
di Moab
Giosuè Giosuè ca. 1450 1473–ca. 1450 Canaan
Giudici Samuele ca. 1100 ca. 1450–ca. Israele
1120
Rut Samuele ca. 1090 11 anni di Israele
governo dei
giudici
1 Samuele Samuele; ca. 1078 ca. 1180-1078 Israele
Gad;
Natan
2 Samuele Gad; ca. 1040 1077–ca. 1040 Israele
Natan
Il Cantico Salomone ca. 1020 Gerusalemme
dei Cantici
Ecclesiaste Salomone a. 1000 Gerusalemme
Giona Giona ca. 844
Gioele Gioele ca. 820 (?) Giuda
Amos Amos ca. 804 Giuda
Osea Osea d. 745 a. 804–d. 745 Samaria
(Distretto)
Isaia Isaia d. 732 ca. 778–d. 732 Gerusalemme
Michea Michea a. 717 ca. 777-717 Giuda
Proverbi Salomone; ca. 717 Gerusalemme
Agur;
Lemuel
Sofonia Sofonia a. 648 Giuda
Naum Naum a. 632 Giuda
Abacuc Abacuc ca. 628 (?) Giuda
Lamentazioni Geremia 607 Presso
Gerusalemme
Abdia Abdia ca. 607
Ezechiele Ezechiele ca. 591 613–ca. 591 Babilonia
1 e 2 Re Geremia 580 ca. 1040-580 Giuda/
Egitto
Geremia Geremia 580 647-580 Giuda/
Egitto
Daniele Daniele ca. 536 618–ca. 536 Babilonia
Aggeo Aggeo 520 112 giorni (520) Gerusalemme
Zaccaria Zaccaria 518 520-518 Gerusalemme
Ester Mardocheo ca. 475 493–ca. 475 Susa, Elam
1 e 2 Cronache Esdra ca. 460 Dopo 1 Cronache Gerusalemme
9:44, (?)
1077-537
Esdra Esdra ca. 460 537–ca. 467 Gerusalemme
Salmi Davide ca. 460
e altri
Neemia Neemia d. 443 456–d. 443 Gerusalemme
Malachia Malachia d. 443 Gerusalemme
[Prospetto a pagina 366]
Scritture Greche Cristiane (E.V.)
Libro Scrittore Quando fu Tempo a cui Dove fu
completato si riferisce scritto
Matteo Matteo ca. 41 2 a.E.V.–33 E.V. Palestina
1 Tessalonicesi Paolo ca. 50 Corinto
2 Tessalonicesi Paolo ca. 51 Corinto
Galati Paolo ca. 50-52 Corinto o
Antiochia
di Siria
1 Corinti Paolo ca. 55 Efeso
2 Corinti Paolo ca. 55 Macedonia
Romani Paolo ca. 56 Corinto
Luca Luca ca. 56-58 3 a.E.V.–33 E.V. Cesarea
Efesini Paolo ca. 60-61 Roma
Colossesi Paolo ca. 60-61 Roma
Filemone Paolo ca. 60-61 Roma
Filippesi Paolo ca. 60-61 Roma
Ebrei Paolo ca. 61 Roma
Atti Luca ca. 61 33–ca. 61 E.V. Roma
Giacomo Giacomo a. 62 Gerusalemme
Marco Marco ca. 60-65 29-33 E.V. Roma
1 Timoteo Paolo ca. 61-64 Macedonia
Tito Paolo ca. 61-64 Macedonia
(?)
1 Pietro Pietro ca. 62-64 Babilonia
2 Pietro Pietro ca. 64 Babilonia
(?)
2 Timoteo Paolo ca. 65 Roma
Giuda Giuda ca. 65 Palestina
(?)
Rivelazione Giovanni ca. 96 Patmos
Giovanni Giovanni ca. 98 Dopo il prologo, Efeso, o
29-33 E.V. nei pressi
1 Giovanni Giovanni ca. 98 Efeso, o
nei pressi
2 Giovanni Giovanni ca. 98 Efeso, o
nei pressi
3 Giovanni Giovanni ca. 98 Efeso, o
nei pressi

Fonte:it-1 Bibbia
Rossella Lo
00venerdì 28 dicembre 2012 14:34
ok allora la soluzione è 1513 mentre i veda 2000. Grazie
dispensa.
00venerdì 28 dicembre 2012 14:36
vorrei far notare che Mosè scrive di qualcosa dim tramandato molti anni secoli prima, quindi la fonte della bibbia non si trova 1500 anni prima di cristo, ma molto prima, che venisse riportata per iscritto
Giandujotta.50
00venerdì 28 dicembre 2012 14:53
Re:
Rossella Lo, 28/12/2012 14:34:

ok allora la soluzione è 1513 mentre i veda 2000. Grazie




veramente wiky non dice così.
dice tra il 2000 e il 1100 aC...
sembra non ci sia una data certa..infatti anche un'altra fonte

http://www.aist-pain.it/it/files/FILOSOFIA%20E%20SPIRITUALITA'/VEDA.pdf


indica la loro nascita con un'ampia forbice tra il XX e il XV secolo ac
Prova a farti dire la data dalla persona con cui hai le conversazioni..ma presumo che sia difficile dare un primato ai veda
in termini di date assolute.
Rossella Lo
00venerdì 28 dicembre 2012 15:10
Re:
dispensa., 28/12/2012 14:36:

vorrei far notare che Mosè scrive di qualcosa dim tramandato molti anni secoli prima, quindi la fonte della bibbia non si trova 1500 anni prima di cristo, ma molto prima, che venisse riportata per iscritto




certo ma anche i veda hanno una tradizione orale anteriore...perciò parliamo di qualcosa che non sappiamo per certo...

Cmq giusta l'osservazione di Gandujotta circa la mia conclusione rigida sulle date...
admintdg3
00venerdì 28 dicembre 2012 16:24
Si è più volte parlato di 'comparativismo selvaggio', in relazione alla volontà - da parte di chi desidera screditare il cristianesimo - di asserire che alcuni aspetti del cristianesimo siano stati mutuati da religioni anteriori.
Ora, è una situazione da districare, perché le cose non stanno come vengono riferite:

caso 1) si fa riferimento a culti, come 'precursori', quando in realtà ci si riferisce a una loro forma rielaborata DOPO l'avvento del cristianesimo.
Quindi si ha a che fare non con un culto che anticipa il cristianesimo, ma con un culto che, nel tempo, si è contaminato col cristianesimo sino ad assumerne caratteristiche simili.
Se poi si asserisce che quel culto è sorto prima del cristianesimo, il "gioco di prestigio" è fatto.

caso 2) si fa riferimento ad aspetti del cristianesimo che non corrispondono al cristianesimo delle origini, ma a un cristianesimo contaminato: un esempio, asserire "il 25 dicembre nasce Gesù, ma molto tempo prima in quella stessa data nasceva Mitra: ecco, Gesù non è altro che copiato da Mitra", con lo scopo di dire: "ecco, i cristiani hanno copiato dai pagani", è qualcosa di fuorviante, dal momento che non si sta parlando del vero cristianesimo, ma di una forma posteriore e contaminata (effettivamente) col paganesimo.

Leggi anche questo link [SM=g28002]

it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo_e_Mitraismo

E anche questo

camcris.altervista.org/mitra.html
Hal.9000
00venerdì 28 dicembre 2012 16:47
Re: Re: Re:
Rossella Lo, 28/12/2012 14:29:


Ma quando è stata scritta? 3 500 anni fa o 1513 anni fa (essendo Genesi il primo libro? Mi citi le fonti perfavore:)



Mi sembra che fai confusione, Genesi è stato scritto e completato da Mosè nel 1513 aEV il che significa circa 3500 anni fa




Rossella Lo
00venerdì 28 dicembre 2012 19:12
Re: Re: Re: Re:
Hal.9000, 28/12/2012 16:47:



Mi sembra che fai confusione, Genesi è stato scritto e completato da Mosè nel 1513 aEV il che significa circa 3500 anni fa








Hai perfettamente ragione, mi sono confusa [SM=g27990]
Rossella Lo
00venerdì 28 dicembre 2012 22:18
Re:
admintdg3, 28/12/2012 16:24:

Si è più volte parlato di 'comparativismo selvaggio', in relazione alla volontà - da parte di chi desidera screditare il cristianesimo - di asserire che alcuni aspetti del cristianesimo siano stati mutuati da religioni anteriori.
Ora, è una situazione da districare, perché le cose non stanno come vengono riferite:

caso 1) si fa riferimento a culti, come 'precursori', quando in realtà ci si riferisce a una loro forma rielaborata DOPO l'avvento del cristianesimo.
Quindi si ha a che fare non con un culto che anticipa il cristianesimo, ma con un culto che, nel tempo, si è contaminato col cristianesimo sino ad assumerne caratteristiche simili.
Se poi si asserisce che quel culto è sorto prima del cristianesimo, il "gioco di prestigio" è fatto.

caso 2) si fa riferimento ad aspetti del cristianesimo che non corrispondono al cristianesimo delle origini, ma a un cristianesimo contaminato: un esempio, asserire "il 25 dicembre nasce Gesù, ma molto tempo prima in quella stessa data nasceva Mitra: ecco, Gesù non è altro che copiato da Mitra", con lo scopo di dire: "ecco, i cristiani hanno copiato dai pagani", è qualcosa di fuorviante, dal momento che non si sta parlando del vero cristianesimo, ma di una forma posteriore e contaminata (effettivamente) col paganesimo.


[SM=g28002]

Leggi anche questo link [SM=g28002]

it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo_e_Mitraismo

E anche questo

camcris.altervista.org/mitra.html



[SM=g28002] [SM=g28002]
dispensa.
00venerdì 28 dicembre 2012 23:43
Re: Re:
Rossella Lo, 28/12/2012 22:18:



[SM=g28002] [SM=g28002]



in fin dei conti nascono insieme, nel giardino dell'eden a Eva fu fatto credere di avere qualcosa di immortale che Dio non poteva far morire o che qualcosa di lei non sarebbe mai morto.

Alla genesi abbiamo un toro primordiale ( proverbi..l'uomo che va dietro a un adultera, ( in questo caso spirituale) è come un toro.

Questo è il toro che Mitra ha sacrificato il cui sangue ha fatto bere ai suoi iniziati, è il toro che Atman ha sacrificato allo stesso modo, è il toro sacro che nella trinità buddista perde la sua anima umana per diventare un animale, così come è vissuto da animale il re nabucodonosor, perchè l'uomo ha così dominato sulla terra da animale selvatico, da bestia selvaggia, come un carnivoro; prima che rinsavisca.

La trinità edenica ( tre Geovi = Giove) è così un cerbero a tre teste di cani = apostati,( rivelazione) che dominano in nome di un amore fallico o oggettivo,(obelisco) ossia l'amore di chi antepone questo tipo di amore pure persuasivo dei sensi, per un genere di relazione possessiva,materialista; divorando l'anima o nefesh del prossimo se stesso , così come il tridente buddista penetrando nell'anima dei dannati, ossia il genere umano, li annienta per dominare la loro psiche, per dominarli come strumenti di potere militare o politico, e religioso, ricercando così una unità di relazione di tipo impuro,

teorizzando un corpo sociale, entro il quale viene violentato nolente o volente lo spazio esistenziale di ogni figlio del sistema, ciò risultando essere simile alla relazione che riescono a gestire i carnivori con le loro prede divenendo con essi una sola carne, passando per l'annientamento di esse, che nel caso umano e trinitario significa l'annientamento del tuo vero valore essistenziale divenndo soltanto un burattino manovrato e ingannato da chi fa di te un oggetto di possessione a suo consumo e abuso della tua nefesh, fisica o mentale, e o del tuo significato originale che trovi solo in Dio, nell'unico e solo vero Dio.

Adamo e Eva non esistono più, non hanno più un corpo ma gli si è voluta dare ai loro figli l'illusione di continuare a esistere come spirito immortale, per mezzo di una cosa divina che assume le sembianze delle varie personalità dei figli del genere umano, come pure le personalità degli angeli o di chi vuoi tu, e il cui simbolo di tale processo sta proprio figurato dal simbolo del triangolo piramidale della genesi, rappresentato nei vai templi pagani dall'obelisco e dal triangolo posto accanto come edificio.

I tre /( triangolo) sono uno ( obelisco) in nome di quel tipo di amore che nacque alla genesi...dove adamo cedette ai sensi, e Eva partorisce con maggiore pena, perchè usò sedurre suo marito per un fine errato.

Il corno fallico in questo caso, esprime un tipo di amore di relazione che non è vera espressione di amore, o di vera relazione con l'altro te stesso, tale da generare dei figli veramente viventi ossia considerabili con il rispetto dovuto a una persona e non a un oggetto possseduto in modo edenico o trinitario.


Il vero corno, o seme futuro predetto alla genesi fu perciò circonciso dalla carne, per la debolezza con cui l'uomo mostrò di amare Dio e il prossimo te stesso..in questo caso la futura moglie, essendo questo costato il suo sangue, il sangue di un giusto.

Finisco qui l'enorme immensa relazione che vi è tra i soggetti vista in modo interattivo e coincidente, perchè così è.

E sciocco e banale assai negare che esista il vero amore, perchè il falso amore usa lo stesso schema comportamentale.

Un uomo e una donna si amano allo stesso modo, sia che sia adulterio o no, che sia prostituzione o no.

Da un punto di vista formale si manifestano allo stesso modo, così come è vero che un discepolo viene battezzato nel nome del Padre, del figlio e dello spirito santo, ; ora la forma è la stessa, ma l'amore di relazione che tu ci vedi con il tuo cuore no.

Poichè nella stessa a maniera con cui lo intendi vissuto da Dio con l'altro se stesso, quello è lo stesso modo che lo intendi tu in te stesso, il modo in cui lo vivi l'amore,, nel profondo del tuo inconscio sviato si o no; essendo il tuo terreno più sottile invisibile; , ossia il modo di relazionarti con l'altro te stesso; e anche con candida innocenza, come l'ebbe Eva nel credere alla menzogna di satana, che è peggio, perchè così ha mostrato di essere ancora più lontana da Dio.

Amore vero : ( cristianesimo + tavole carnali); e amore falso : ( paganesimo); sono così specchio di una unica verità.

ma gli ignoranti torcono il senso di questa simbiosi .



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