fra 3 giorni, sono 7 anni che la piccola Desy è stata brutalmente uccisa il 28. settembre 2002, aveva solo 14 anni.
L'hanno trovata a pochi metri da casa. Senza vita. Uccisa con quattro coltellate: due mortali, alla schiena e all'addome, una al collo e una in una gamba. In una cascina abbandonata a un centinaio di metri dalla sua abitazione. L'assassino sarebbe un ragazzo di 16 anni, N. B. che avrebbe già confessato il delitto.
E' stato "Bibo", come lo chiamano tutti, 14 anni, studente, a crollare davanti alle domande degli inquirenti. Il ragazzino del "branco" che ha partecipato, secondo l'accusa, all'assassinio di Desirée Piovanelli, ha confessato. E ha aggiunto il tassello mancante a questa brutta storia di adolescenti: la violenza sessuale. Il mancato stupro che avrebbe fatto perdere la testa a Nicola, il muratore sedicenne accusato per primo di aver ucciso Desirée. Il ragazzo, fermato ieri, avrebbe confessato che all'origine del delitto vi sarebbe stato un tentativo di violenza sessuale. Un tentativo andato a vuoto. Desirée avrebbe resistito allo stupro e la sua riluttanza avrebbe scatenato la furia omicida di Nicola, il sedicenne per primo sottoposto a fermo dai carabinieri.
almeno 3-4 ore di "processo del branco" alla piccola Desy, nel chiuso di quella lurida stanzetta al primo piano della cascina, prima di ucciderla e di star lì, come inebetiti da qualche sostanza, a guardarla morire. Desy è morta dissanguata.
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a presto Desy
Desirèe Piovanelli