rivista trimestrale "nuova creazione" aprile - giugno 2010
in questo articolo si parla d teocrazia.
notate le velate ma chiare accuse fatte ai testimoni di Geova!
riporto di seguito la maggioranza dell'articolo:
chi vuole scrivere una difesa può farlo:
Nella Repubblica islamica dell’Iran, dove il
consiglio religioso approva la candidatura del
presidente, avviene l’inverso in quanto il potere
politico è sottoposto a quello religioso. Poi ci sono
alcune organizzazioni religiose i cui capi,
considerandosi unti da Dio in persona, si arrogano il
diritto di esercitare un potere teocratico su una massa
di persone, le quali vengono private della loro
personalità in modo da poter ricevere soltanto i loro
insegnamenti dogmatici; per raggiungere tale scopo
vietano loro ogni contatto con la società in cui vivono,
tranne che per fare dei proseliti da portare nella loro
organizzazione o arca di salvezza.
Tali persone devono essere acritiche nei
confronti della loro organizzazione, per cui è vietato
loro leggere libri che non appartengano ad essa: la
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pena per chi disubbidisse è l’emarginazione e
l’espulsione dalla organizzazione stessa. Pertanto tali
capi, arrogandosi il diritto di essere gli unici depositari
della verità, sentono il dovere di inculcarla ad altri,
senza neanche dare ad essi la possibilità di discutere,
ritenendo, appunto, di essere i soli a conoscere la
verità.
Facciamo, a questo punto, una breve analisi di
queste nazioni e società, in cui c’è una pseudoteocrazia:
possiamo dire che in esse sia stato realizzato
il regno di Dio? Possiamo dire che in queste nazioni si
viva armoniosamente e siano scomparsi del tutto il
male e la malvagità dell’uomo? Da quanto ci risulta
dai mezzi di informazione di massa, quali radio,
televisione e giornali, la risposta è decisamente
negativa; né più né meno, come ai tempi
dell’Imperatore Costantino, quando molti cristiani, per
il fatto che era al potere un Imperatore cristiano,
pensarono che quello fosse il regno di Dio, ma poi, in
considerazione degli eventi che ne seguirono,
dovettero ricredersi.
Anche oggi, quindi, vediamo che queste nazioni
pseudoteocratiche hanno gli stessi problemi di tutte le
altre: delinquenza, corruzione, oppressione dei deboli
e dominio dei più forti, problemi presenti sia nelle
teocrazie occidentali sia in quella orientale dell’Iran,
dove il dissenso verso la classe dirigente, religiosa e
politica, è enorme. Tutto questo ci porta a concludere
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che la teocrazia, nel vero senso della parola, non
esiste.
In questi stati pseudoteocratici si continua a fare
leggi e leggine e a modificare quelle vecchie, che
vengono considerate sorpassate. Tutto ciò ci fa capire
che le leggi che tali Stati adottano non sono perfette ed
immutabili come la legge di Dio, dal momento che
hanno bisogno di continui aggiornamenti e modifiche.
La stessa cosa succede a quei movimenti religiosi
pseudoteocratici che, ogni tanto, hanno bisogno di
cambiare e aggiornare la loro linea teologica. Essi
cercano di giustificarsi con le seguenti parole di Paolo:
“poiché noi conosciamo in parte, e in parte
profetizziamo (1 Corinzi 13:9).
Questo è pur vero, solo che la parte che non
ancora conosciamo deve completare quella che
conosciamo oggi e deve essere in armonia con quella
che abbiamo conosciuta ieri, se la verità viene rivelata,
agli Unti, dal medesimo Spirito Santo. Se invece
viene rigettato quello che si è detto ieri, significa che o
si sbagliava ieri o si sbaglia oggi.
Questo è un punto debole della teocrazia di
queste organizzazioni. Un altro limite di esse è dato
dal fatto che mancano di un territorio sovrano, per cui
devono ricorrere ai servizi sociali delle nazioni in cui
vivono, le quali, però, hanno un loro ordinamento
giuridico, che non è quello delle suddette
organizzazioni. Il loro regno teocratico deve convivere
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col regno del dio di questo mondo (2 Corinzi 4:4); le
Scritture, però, ci insegnano che questi due regni non
possono coesistere e che il regno di Dio sarà instaurato
con la fine di questo sistema (Matteo 12:2426;
24:3;
Atti 3: 20,21). Perciò gli aderenti a volte si scontrano
con le autorità costituite, specialmente per le
trasfusioni di sangue, che sono loro vietate. Di
conseguenza, si interviene d’autorità e i famigliari che
si oppongono sono perseguibili giuridicamente, a
seconda delle leggi vigenti nello Stato in cui si
svolgono i fatti. Stessa cosa per quegli islamici che
vogliono applicare le loro leggi in altri Stati.
Anche in Italia ci sono dei genitori che uccidono
le loro figlie o che le maltrattano, perché non
condividono le loro scelte, che sono diverse dai loro
usi e costumi. Ma essi sono perseguibili secondo le
leggi del nostro Stato e non del loro. Perciò, la
pseudoteocrazia di cui si vantano, impropriamente,
nazioni e società religiose è pura utopia, come in
passato! Inoltre quanti pretendono di esercitare un
potere teocratico inevitabilmente diventano intolleranti
verso gli altri, fino alla eliminazione fisica di chi la
pensa diversamente, come appunto disse Gesù
(Giovanni 16:2).
Proprio questo è stato fatto dalla chiesa di Roma,
che ha riempito le piazze d’Europa di roghi; la stessa
cosa è stata fatta dai protestanti, nella teocratica
Ginevra di Giovanni Calvino, nei confronti di Michele
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Serveto; la stessa cosa avviene nel mondo islamico
nei confronti di fazioni avverse. Concludendo,
quindi, questa breve trattazione, possiamo
affermare che la teocrazia ci sarà solo quando sarà
instaurato il Regno di Dio sulla terra, quel Regno
predicato dai Profeti, da Gesù e dagli Apostoli, e
predicato ed anelato da tutti i veri cristiani di ogni
tempo i quali, recitando la preghiera modello
insegnata da Gesù, dicono: “… venga il Tuo
Regno!” (Matteo 6:9,10), il beato regno d’amore,
di pace e di giustizia, sotto la sovranità di Cristo e
della sua Sposa, che è la Chiesa glorificata.
Quello sarà un regno teocratico, perché ci saranno
le condizioni indispensabili: una terra restaurata,
senza steccati e confini, poiché tutta la terra, come
abbiamo già detto, è dell’Eterno (Esodo 9:29); una
legge perfetta e immutabile, che gli uomini
potranno osservare perché saranno riportati alla
condizione edenica e, quindi, avranno la
conoscenza di Dio. conoscenza di cui sarà ripiena
tutta la terra (Isaia 11:9). Allora sì che sarà fatta la
volontà di Dio e ci sarà realmente la teocrazia!
Giuseppe D’Anna
www.chiesamillenarista.net/Nuova-Creazione.pdf