viva la bibbia ispirata

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speculator
00mercoledì 6 dicembre 2017 17:55
Il nuovo testamento ci e' pervenuto in greco e gli antichi codici greci, nel complesso, sono dichiarati ispirati.
Alcuni riconoscono che le traduzioni dal greco antico non sono necessariamente ispirate.

Perche' non impariamo ed usiamo il greco antico nello studio della bibbia?

Che significa dire che lo studio del nuovo testamento potrebbe non essere utile, o necessario?

monseppe2
00giovedì 7 dicembre 2017 10:59
Re:
speculator, 06/12/2017 17.55:

Il nuovo testamento ci e' pervenuto in greco e gli antichi codici greci, nel complesso, sono dichiarati ispirati.
Alcuni riconoscono che le traduzioni dal greco antico non sono necessariamente ispirate.

Perche' non impariamo ed usiamo il greco antico nello studio della bibbia?

Che significa dire che lo studio del nuovo testamento potrebbe non essere utile, o necessario?




Imparare il greco potrebbe essere un peso aggiunto non necessario, dal momento che WTS ha i suoi traduttori che ritengo siano ben qualificati.

Certamente coloro che "tradussero" in greco dall'ebraico o aramaico il nuovo testamento, non necessariamente erano "ispirati" da Dio.

Che Geova abbia, col suo spirito, aiutato a guidato un tale lavoro, affinché giunga a noi oggi utile per avere fede e fiducia nei suoi scritti, è ben possibile.

Quindi, non capisco il problema che stai proponendo...

per me non sussiste..

ciao.

Seabiscuit
00giovedì 7 dicembre 2017 12:33
Re:
speculator, 06.12.2017 17:55:


Perche' non impariamo ed usiamo il greco antico nello studio della bibbia?





Libero di studiarlo. Poi facci sapere il progresso dei tuoi studi in greco antico

Per chi ritiene genuina la traduzione che abbiamo in italiano, basta quella
barnabino
00giovedì 7 dicembre 2017 13:42
In effetti lo studio del greco antico non è per tutti, richiede una certa cultura di base e molto tempo, nonché la possibilità di frequentare qualche corso specifico. Per di più il greco del NT ha delle specificità relative al greco classico, dei riferimenti alla lingua ebraica con espressioni idiomatico spesso fuorvianti per chi conosce il greco classico. Certo diventare eruditi permette di assaporare tutte le sfumature del testo che a volte sfuggono in traduzione, ma richiedono un impegno fuori dal normale, parlo del lettore medio... a questo riguardo ritengo che una buona traduzione con un buon apparato di note testuali sia la soluzione intermedia migliore.

Shalom
speculator
00martedì 12 dicembre 2017 12:28
Colori che scrissero in greco il nuovo testamento erano ispirati da Dio.
Ritengo indispensabile lo studio del nuovo testamento in greco.
(SimonLeBon)
00martedì 12 dicembre 2017 12:30
Re:
speculator, 12/12/2017 12:28 PM:

Colori che scrissero in greco il nuovo testamento erano ispirati da Dio.
Ritengo indispensabile lo studio del nuovo testamento in greco.



Se sei capace, è buona cosa, ma se non sei capace... devi arrangiarti senza!

Simon
speculator
00martedì 12 dicembre 2017 12:38
Anche lo studio biblico non e' alla portata di tutti, richiede un interesse e conoscenza di base, del tempo. Riferirsi ad un apparato critico per capire le parole di Gesu' e' come riferirsi all'enciclopedia Treccani per sapere come il pastore separava le pecore dai capri.
barnabino
00martedì 12 dicembre 2017 13:31
Caro Speculator,


Anche lo studio biblico non e' alla portata di tutti, richiede un interesse e conoscenza di base, del tempo



A fortiori dunque ha poco senso per il lettore medio che già deve fare un notevole sforzo per leggere in italiano imparare a livello superiore, il che richiede anni, le lingue originali se ci sono a disposizione buone traduzioni.


Riferirsi ad un apparato critico per capire le parole di Gesu' e' come riferirsi all'enciclopedia Treccani per sapere come il pastore separava le pecore dai capri



L'apparato critico e le note sono un compromesso, come detto, per chi non potrà mai conoscere greco ed ebraico così bene da padroneggiarli. Sapere che una parola ha più di un significato, sapere che una certa espressione è un semitismo che reso letteralmente potrebbe trarre in inganno, non è certo come padroneggiare la lingua, ma resta un valido strumento. Io personalmente conoscevo un po' di greco scolastico e ho approfondito certi argomenti, ma confesso che non sarei in grado di fare delle versioni degne di questo nome, però non mi ritengo neppure un lettore ingenuo, che non è in grado di valutare la bontà di una traduzione.

Shalom
speculator
00martedì 12 dicembre 2017 17:16
Parlavo dei tdg i quali non fanno sforzo notevole per leggere in italiano, ma vale anche per tutti quelli che studiano la bibbia.

Io non conosco il greco da farne versioni (problema delle traduzioni) ma mi aiuta certo a capire il significato (problema dell'interpretazione) es.: In verità in verità ti dico oggi: Tu sarai con me in paradiso.
barnabino
00martedì 12 dicembre 2017 17:43
Secondo me citi proprio un passo un cui sapere o non sapere il greco serve a ben poco, ma dove servono buone note in calce.

Shalom
speculator
00martedì 12 dicembre 2017 17:58
Serve per capire quel passo sapere che i manoscritti greci del nuovo Testamento non hanno punteggiatura e neanche separazione di parole.
barnabino
00martedì 12 dicembre 2017 18:02
Appunto, serve poco leggere il testo greco, che ha pure la punteggiatura, serve più un buon apparato di note che spieghi l'ambiguità del testo... certo, poi serve una non comune dimestichezza con i semitismi, per quello non basta una conoscenza scolastica del greco, ma molto specifica, che ben pochi al mondo possono vantare.

Shalom
giusyforever
00martedì 12 dicembre 2017 20:05
Re:
speculator, 12/12/2017 17.58:

Serve per capire quel passo sapere che i manoscritti greci del nuovo Testamento non hanno punteggiatura e neanche separazione di parole.




Parli di questo? [SM=g7350] [SM=g7350]
'Andros'
10mercoledì 13 dicembre 2017 20:39
Re:
speculator, 12/12/2017 17.58:

Serve per capire quel passo sapere che i manoscritti greci del nuovo Testamento non hanno punteggiatura e neanche separazione di parole.




Questo lo dice chiaramente il libro "Tutta la Scrittura...."


Quindi ritieni che i passeggeri del Boeing 747 debbano imparare a pilotare?

Non ci fidiamo dell'equipaggio, Comandante in primis?

Certo sei libero di intraprendere uno studio così oneroso ma non pensi sia fine a se'stesso?

Cosa avrai di più rispetto a quanto già possiedi in termini di accurata conoscenza?

Sei convinto che non sarà l'erudizione a farci ottenere il favore di Dio?

Fai pure, a livello personale nessuno te lo vieta ma, in questo tempo della fine, non pensi ci siano attivita prioritarie rispetto ad un lavoro già fatto da persone di cui ci fidiamo pienamente?

Fai mente locale, ti immagini Noè è la sua famiglia intenti a studiare lingue diverse dall'Ebraico riducendo così il tempo per predicazione e costruzione arca ?
giusyforever
00mercoledì 13 dicembre 2017 22:31
Re: Re:
'Andros', 13/12/2017 20.39:



Quindi ritieni che i passeggeri del Boeing 747 debbano imparare a pilotare?



Fai mente locale, ti immagini Noè è la sua famiglia intenti a studiare lingue diverse dall'Ebraico riducendo così il tempo per predicazione e costruzione arca ?




2 esempi che non calzano affatto IMHO
speculator
00giovedì 21 dicembre 2017 16:40
Leggere un testo non e' pilotare un aereo.

Non serve un equipaggio ma solo il tuo cervello.

Lo studio in greco nin e' fine a se stesso ma ha lo scopo primo di capire quanto sta scritto.

Acquisto piu' accurata conoscenza di quanto sta scritto e certo mi sorgono molti problemi di traduzione e interpretazione, ma non e' un male.

Occorre essere fedeli e leali e dare forza in azione santa e per ora niente importa di piu.
'Andros'
00giovedì 21 dicembre 2017 20:59
Re: Re: Re:
giusyforever, 13/12/2017 22.31:




2 esempi che non calzano affatto IMHO




Tutto è soggettivo...
giusyforever
00giovedì 21 dicembre 2017 21:08
Re: Re: Re: Re:
'Andros', 21/12/2017 20.59:




Tutto è soggettivo...




Per Einstein RELATIVO
Lungosonno
00giovedì 21 dicembre 2017 21:10
Re: Re: Re: Re: Re:
giusyforever, 21/12/2017 21.08:




Per Einstein RELATIVO




ehhh?
'Andros'
00giovedì 21 dicembre 2017 21:11
Re:
speculator, 21/12/2017 16.40:

Leggere un testo non e' pilotare un aereo.

Non serve un equipaggio ma solo il tuo cervello.

Lo studio in greco nin e' fine a se stesso ma ha lo scopo primo di capire quanto sta scritto.

Acquisto piu' accurata conoscenza di quanto sta scritto e certo mi sorgono molti problemi di traduzione e interpretazione, ma non e' un male.

Occorre essere fedeli e leali e dare forza in azione santa e per ora niente importa di piu.



Il pilota di un aereo possiede nozioni accurate
Necessarie per il suo ruolo, informazioni che la stragrande maggioranza dei passeggeri non ha: nulla vieta però ai singoli di studiare la materia ed ottenere il brevetto.

Il punto è, per chi sa capire il senso delle illustrazioni, afferrarne l'implicito spunto di riflessione, quindi l'opportunità di intraprendere un percorso che non è indispensabile alla salvezza.

Ma, lo ribadisco, sei libero di studiare anche l'aramaico se ciò può essere utile a TE, pur riconoscendo, come puntualizzato da altri commenti in questa discussione, che non tutti sentono un tale bisogno e, forse, alcuni non vi riuscirebbero, anche volendolo.
speculator
00domenica 7 gennaio 2018 12:06
Cosa vuol dire "afferrare il significato"?.

Cosa vuol dire "se il tuo occhio e' semplice tutto il tuo corpo sara' illumunato"?

Per queste cose occorre vedere bene.
Non bastano a me traduzioni in latino o italiano o altro ma occorre il greco.
Staff-TdG-3
00domenica 7 gennaio 2018 16:04
Re:
speculator, 07/01/2018 12.06:



Non bastano a me traduzioni in latino o italiano o altro ma occorre il greco.




L'Emphatic Diaglott può essere utile
barnabino
10domenica 7 gennaio 2018 22:34

Cosa vuol dire "se il tuo occhio e' semplice tutto il tuo corpo sara' illumunato"?

Per queste cose occorre vedere bene.
Non bastano a me traduzioni in latino o italiano o altro ma occorre il greco



Il problema, però, qui non è conoscere il greco... non è che leggere occhio illuminato in greco o tradotto in italiano è diverso. Poi naturalmente nessuno ti impedisce di studiare 10 anni greco, ma qui servirebbe poco a dipanare i dubbi sul senso di certe espressioni, meglio un buon commentario. E comunie c'erano cristiani del I secolo che non afferravano il senso di quello che leggevano, non perché non conoscevano il greco.

Shalom
dom@
00lunedì 8 gennaio 2018 02:14
Quelli Che coscevano il Greco sono diventati Lupi.
Atti 20:

C.E.I.:

Atti 20:29-30

29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;

30 perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé.
[SM=g10765]
dom@
00lunedì 8 gennaio 2018 02:20
Re:
dom@, 1/8/2018 2:14 AM:

Quelli Che coscevano il Greco sono diventati Lupi.
Atti 20:

C.E.I.:

Atti 20:29-30

29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;

30 perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé.
[SM=g10765]



Lo schiavo moderno non esisteva a quell epoca .

(SimonLeBon)
10lunedì 8 gennaio 2018 06:29
Re:
speculator, 07/01/2018 12:06:

Cosa vuol dire "afferrare il significato"?.

Cosa vuol dire "se il tuo occhio e' semplice tutto il tuo corpo sara' illumunato"?

Per queste cose occorre vedere bene.
Non bastano a me traduzioni in latino o italiano o altro ma occorre il greco.



Fai una buona cosa, se studi il greco e magari anche l'ebraico, tanto per essere piu' completi.
Ma avrai ben altri problemi che non capire cos'è un "corpo illuminato"!

Simon
'Andros'
00lunedì 8 gennaio 2018 09:45
Re:
speculator, 07/01/2018 12.06:

Cosa vuol dire "afferrare il significato"?.

Cosa vuol dire "se il tuo occhio e' semplice tutto il tuo corpo sara' illumunato"?

Per queste cose occorre vedere bene.
Non bastano a me traduzioni in latino o italiano o altro ma occorre il greco.




Se ci si ferma al significato letterale di un vocabolo ci si inchioda di fronte ad un filo d'erba: la 'conoscenza' non basterà, sarà necessario sviluppare intendimento, discernimento, saggezza qualità che non dipendono esclusivamente da nozioni tecniche.
I-gua
10lunedì 8 gennaio 2018 10:15
Re: Re:
'Andros', 08.01.2018 09:45:




Se ci si ferma al significato letterale di un vocabolo ci si inchioda di fronte ad un filo d'erba: la 'conoscenza' non basterà, sarà necessario sviluppare intendimento, discernimento, saggezza qualità che non dipendono esclusivamente da nozioni tecniche.




queste qualità, come l'intendimento e la saggezza, non dipendono neppure dalla persona in questione, ma sono dei doni dello spirito di Geova.

se uno intende una Verità biblica, non è per merito suo, indipendentemente che sappia l'aramaico, l'ebraico o il greco antico

in questo senso, possiamo parlare di religione (Verità) rivelata
speculator
00venerdì 16 febbraio 2018 11:37
Occorre conoscere la religione ebraica da cui nacque yCristo.
Poi i testi di Qumran e la storia ebraica del Primo secolo. Poi serve il greco perche' la bibbia e' in greco.
barnabino
10venerdì 16 febbraio 2018 16:34
Come vanno i tuoi progressi nello studio della koinè?

Shalom
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