00 11/06/2012 17:57
Re:
barnabino, 11/06/2012 14:04:


Scusate la mia ignoranza, ma alla lettura di questo passo sembra che l'azione avvenga al momento della "venuta" del Signore e non della sua "presenza"



Lo schiavo malvagio dice "il mio signore tarda" sia prima che della presenza (che è quello a cui si riferisce la domanda degli apostoli) del Signore. Invece la frase "il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non si aspetta e in un’ora che non sa" si riferisce alla sua sua venuta.

All'inizio della Presenza (e quindi non alla sua Venuta) Gesù avrebbe ispezionato la sua casa per dare ulteriori privilegi, questo secondo la profezia di Malachia. Qui dunque "venire" è riferito alla venuta di Cristo come "messaggero del patto" per ispezionare il tempio spirituale, com’era predetto in Malachia 3:1-5. Il giudizio doveva cominciare dalla “casa di Dio”.

Shalom [SM=g28002]





Si ma Matteo 24: 45-46 dice " Felice quello schiavo se il suo Signore, arrivando o "venendo " lo troverà a fare cosi" Siate vigilanti, dunque,, perché non sapete in quale giorno verrà il Signore Vers. 42. Se questo fa referenza alla "presenza" di Gesù nel 1914 e che effettivamente Gesù é stato intronizzato in quell'anno, come mai Russel avrebbe saputo molti anni prima, "dell'arrivo" del Signore.