00 12/06/2019 08:47
Re:
barnabino, 11/06/2019 23.42:

Il problema è che tu sei totalmente incompetente e dunque non hai alcun strumento per fare una valutazione oggettiva, sarebbe come se guardassi un intervento a cuore aperto e ti mettessi a giudicare il chirurgo. Il fatto che le persone competenti riconoscano che l'HIV esiste mentre tu che hai la terza media lo metti in dubbio dovrebbe farti riflettere, ma purtroppo il web ci sta abituando dell'arroganza degli ignoranti rancorosi...

Shalom




Non è questione di competenza, perché le convenzioni internazionali riconoscono il diritto del malato di scegliere o no se accettare un determinato trattamento sanitario.
Se quello vale per il sangue ,per cui sulla base di questo non si dovrebbe accettare l'impostazione della medicina ufficiale, deve valere per qualsiasi altra scelta.
Mangiare i semi della ciliegia,le mandorle amare e le patate verdi
potrebbe essere molto pericoloso, ma non serve che una persona faccia
analizzare il contenuto chimico per capire se una cosa fa male o no.
Se io intonaco un muro non devo conoscere la legge della viscosità per la quale la malta aderisce al muro.
Se una persona fuma non serve che faccia analizzare il contenuto chimico delle sigarette, per capire che gli fa male.
Comunque le multinazionali che promuovono la medicina moderna portano avanti interessi enormi e lavorano soprattutto per stabilire la cronicità della malattia,piuttosto che per guarire una malattia.
Anche il solo fatto la depressione come una malattia, e non una condizione di cuore e di spirito, porta a far diventare persone
normalissime che potrebbero essere "guarite" con l'agopuntura o altre
cose non invasive,a diventare il tipo di "malato cronico" diventa una fonte di guadagno per le case farmaceutiche.
Lo stesso approccio avviene per i malati di AIDS,che hanno il sistema
immunitario depresso a causa di vari motivi organici,quali esposizione
ad agenti chimici,uso di droghe ,alimentazione scorretta,stili di vita
sedentari o l'assunzione di sostanze e farmaci nocivi o trasfusioni di sangue,viene associato non alla condizione della persona che ha il sistema immunitario che non è in grado di rispondere adeguatamente ad un'infezione,ma ad un virus specifico che da un giorno all'altro viene "scoperto", ma non direttamente.
Ma sulla base che la persona che ha il sistema immunitario depresso abbia sviluppato gli anticorpindi varie malattie, per induzione si
"certifica" che il malato è affetto da HIV.
Non si può negare che le case farmaceutice hanno come base principale accrescere gli utili.
Ed il malato cronico è quello migliore per perseguire questo fine.
E lo stesso ragionamento che può valere anche per altri ambiti come il fatto che l'assunzione sproporzionata di zucchero, che porta ad avere
milioni di diabetici.