00 10/02/2014 18:12


Quel ''fino alla parousia di Cristo'' tra parentesi al vers 17 nn c'è nel testo greco. Semmai è fino all'erchemonen

se non c'è non doveva essere aggiunto.



questi giorni sarebbero stati abbreviati per far si che qualcuno si salvasse fino al momento dell'erchemonen


sarebbero stati abbreviati a motivo degli eletti (quale motivo?), non necessariamente per fare si che qualcuno si salvasse fino alla venuta


E' chiaro che prima dell'erchemonen alcuni rimarranno in vita in senso letterale vero e proprio

Non mi è mai venuto un dubbio a riguardo per varie ragioni e scritture. La scrittura che dice "ogni carne sarebbe distrutta" è solo ipotetica e "ogni carne" non significa "tutti (in assoluto) gli esseri di carne ma ogni genere di carne.


Paolo sta dicendo espressamente che nn tutti moriranno fisicamente. Quindi non è viventi in senso spirituale e poi Paolo dicendo ''noi'' nn parla solo ad alcuni, ma parla a tutti.


Il disorso ai tessalonicesi riguardava non quelli che erano morti, come tutti gli altri, ma quelli che erano viventi e solamente addormentati nella morte. Insomma i tessalonicesi morti erano viventi, solo dormivano: di questi parlava Paolo all'inizio e dava speranza certa e tempi stabiliti per il loro e suo ritorno.

Con noi si riferisce agli unti.


''Noi viventi che rimarremo'' non è la traduzione letterale. La traduzione letterale è: nn tutti moriremo

Con ''Noi viventi che rimarremo'' traducevo il seguito della scrittura e non quella parte che traduce giustamente "non tutti ci addormenteremo (nella morte)



.... noi viventi che sopravviveremo fino alla parousìa di Cristo.......
risorgeranno per primi, poi, in seguito noi viventi che sopravviveremo ......


E' da considerare attentamente dal testo che ciò avviene dopo "in seguito" cioè dopo la parousia.