Caro Diego,
molti di questi due miliardi non hanno proprio le idee chiare. Questo è innegabile
Francamente io ho conosciuto ben pochi cristiani che hanno un minimo di idea di cosa si parli quando si dice "tre persone" o "un Dio". L'uso di questi termini tecnici fortemente filosofici costituisce di per sé una barriera alla comprensione. Già questo dovrebbe far riflettere sull'opportunità di continuare a trascinarsi dietro questa reliquia.
Anche questo è vero. Ma ti assicuro che la maggior parte delle comunità cristiane compresi studiosi, teologi e quant'altro, pongono al centro della propria dottrina il "dogma" della Trinità
Questo, di per sé, non significa nulla... infatti ve ne sono molti altri che la mettono in discussione o la considerano semplicemente marginale.
E' facile intuire che molti di questi non intendono stravolgere il linguaggio semplice e diretto della parola di Dio come "bolla" Gladio
Beh, forse non intendono farlo, ma ci sono riusciti. A quanto pare nel I secolo nessuno dei cristiani dell'epoca aveva problemi a capire chi era Dio e chi era Gesù e quale era il suo ruolo, che bisogno c'era di andare oltre la rivelazione per speculare sul aspetti metafisici che non sono neppure accennati né preoccuparono Gesù e gli apostoli?
Se poi i TdG, Mormoni e pochi altri che si definiscono cristiani rifiutano questo intendimento, liberi di farlo ma non liberi di "demonizzare" solo ciò che non si ha il dono di comprendere
Guarda, io è proprio perché ho il "dono" (che poi dono non è) di aver capito la trinità che mi sento libero di criticarla, e se vuoi anche di "demonizzarla", non mi pare che ci sia nulla di male ad esprimere le proprie opinioni, benché si faccia rispettosamente ed a ragion veduta, ovviamente.
No barnabino non è così! Questa è "una lettura", ripeto rispettabilissima, ma della minoranza delle comunità Cristiane al mondo. I piu' sono del parere contrario e questo non può essere liquidato in maniera così superficiale
Cosa crede la
maggioranza su qualcosa che non ha
neppure capito mi pare piuttosto ininfluente. Inoltre se andiamo a considerare quello che dicono i teologi al massimo possono sostenere (quando lo fanno) che nel NT vi siano i
presupposti per una dottrina trinitaria, ma nessuno dirà mai che i concetti che poi saranno sviluppati per elaborare la dottrina della trinità erano presenti nelle Scritture: le scritture non conoscono né il concetto di persona, né quello di sostanza, né quello di generazione eterna, né quello di natura, ecc... insomma, senza questi concetti ellenistici non potresti descrivere la trinità come la conosci oggi.
Gv14:14 Se MI chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò
Si, ma sai bene che
stai sottolineando una parola che non c'è in tutti i manoscritti anzi, manca in tantissimi mss molto affidabili e nei passi paralleli. Sarebbe davvero bizzarro che dei copisti cristiani ortodossi avessero omesso o dimenticato proprio questa particella, non credi?
Su tutto il resto ci siamo, ma non si può negare che come posso pregare il Padre posso pregare anche il Figlio e a pari modo lo Spirito Santo
Si, ma il problema è cosa significa "chiedere al Figlio" e qual è il suo ruolo: è Dio o mediatore per arrivare a Dio? A me pare che le Scritture siano chiare a questo riguardo, e spieghino il senso di quel passo, ammesso che non sia
spurio.
Se mi chiederete vuol dire semplicemente : Se chiedete (pregate) me nel mio nome io vi esaudirò
Chiedere pregare non sono esattamente la stessa cosa nelle Scritture. Le persone ed i discepoli chiedevano a Gesù nel suo Nome, cioè riconoscendone l'autorità conferitagli da Dio, e lui esaudiva le richieste. Ma il problema era: da chi Gesù traeva potenza ed autorità per compiere il miracolo? Chi secondo lui andava glorificato per il miracolo che lui comunque aveva esaudito? Gesù si presentava come Dio in terra o come inviato, messia di Dio, suo rappresentante e mediatore?
Queste sono le giuste domande, perché nel I secolo nessuno avrebbe associato quelle dichiarazioni a concetti trinitari come fai tu abituato a 2000 anni di tradizione, capisci? Tu devi cercare la spiegazione non nella teologia successiva ma nella cultura del tempo in cui visse Gesù: quando Gesù disse quelle parole,
come vennero recepite? I discepoli dissero: "
Oh, guarda, Gesù ci dice chi chiedere a lui, allora qui c'è Geova in terra che ci dice di pregarlo" oppure intesero
altro?
Hai capito? Perché se è come tu dici, che in base a quel passo i discepoli intesero che Gesù è Dio perché gli dice di chiedere a lui qualunque cosa, allora avrebbero dovuto identificarlo con il solo vero Dio venuto in terra, cioè con Geova e Gesù non avrebbe avuto problemi a dire di essere Dio, e dunque di pregarlo, offrirgli dei sacrifici, ecc... ma leggendo il contesto di Giovanni e di tutto il NT tu pensi che si possa arrivare ad una simile conclusione? Cioè ti risulta che dopo quella dichiarazione i discepoli lo considerassero Geova in terra? Perché quella sarebbe la conseguenza del tuo ragionamento in quel contesto religioso... o un'altra, ma che appunto non richiede alcuna trinità ellenistica.
Shalom
[Modificato da barnabino 11/05/2012 01:28]
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