Caro Aldo cattoevangelico,
Come più volte detto il martirio di Stefano è un valido esempio biblico: dopo la morte lo spirito di Stefano viene accolto da Gesù in Cielo
Purtroppo anche in questo caso l'unico valido esempio è quello della tua abissale ignoranza in fatto di conoscenza dell'antropologia biblica, lo "spirito" come già spiegato è il
soffio vitale,la vita delle persona, che Stefano mette nelle mani di Gesù prima di morire. Tu continui a pensare le Scritture in categorie ellenistiche, dualistiche (Uno spirito-anima che si separa dal corpo).
Certo che riguarda la carne, che viene chiaramente trasformata. Ma lo dice il passo tanto famoso di Giacomo quando afferma che il corpo, senza lo spirito, è morto
Né Paolo né Giacomo indicano che la "carne" [sarx] è trasformata, non so dove tu lo legga, entrambi parlano di "corpo" [soma]. Non sono sinonimi. Anche qui c'è
una spaventosa ignoranza dei termini usati, eppure quante volte ne abbiamo già parlato in passato con te?
Quindi il corpo riprende vita quando si ricongiunge allo spirito e questa è la risurrezione biblica
Il corpo biblicamente inteso non può
ricongiungersi con nulla, perché lo spirito non è una
parte del corpo, come nell'antropologia dualista, ma è la forza vitale o il respiro. Quando una persona è rianimata il suo respiro (lo uso per semplicità perché non sembri in grado di apprezzare le sfumature del termine) non si "ricongiunge" con il corpo, semplicemente riprende. Non è un'
entità personale o uno
spettro che entra ed esce dal corpo, lo spirito sono le funzioni vitali stesse della persona. Spirare significa solo morire.
Shalom
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