00 13/06/2012 18:30
Nel novembre del 1986, in un resoconto pubblicato dall’Accademia delle Scienze , Guy Berthault dimostrò come la microstratificazione poteva essere ricostruita in laboratorio lasciando depositare in continuo una miscela di particelle rocciose. Lo spessore dei microstrati (o lamine) variava in base alla taglia e alla dispersione granulometrica dei grani, ma era costante per ogni miscela, indipendentemente dalla velocità di sedimentazione.

Egli dimostrò pertanto che microstrati (o lamine) non sono strati successivi ma il risultato di una grano-classificazione periodica delle particelle grosse in seno alle piccole, che dà l’apparenza di strati.

Siccome lo spessore dei microstrati è indipendente dalla velocità di sedimentazione, nessun geologo può più affermare che un letto microstratificato si è costituito in 100.000 anni piuttosto che in 5 minuti.


I metodi di datazione radiometrica

impiegati oggi per misurare le età delle rocce in milioni e miliardi di anni non sono affidabili. Queste tecniche, a differenza della datazione carbonica, usano per la maggior parte concentrazioni relative di prodotti ‘madre’ e ‘figlia’ nelle catene radioattive di decadimento. Ad esempio, il potassio-40 diventa argo-40; l’uranio-238 diventa piombo-206 per mezzo di altri elementi come il radio, ecc. Queste tecniche vengono applicate alle rocce ignee, che un tempo erano fuse.

Le concentrazioni degli isotopi possono essere misurate accuratamente, però le concentrazioni di isotopi non sono ‘date.’ Per ottenere ‘età’ da tali misurazioni, si devono fare delle assunzioni non provabili, come:


1. Assumere che conosciamo le condizioni iniziali (ad esempio, sappiamo quanto prodotto ‘figlia’ fosse presente all’inizio).

2. Assumere che i tempi di decadimento siano rimasti costanti dall’inizio.

3. Assumere che nessun elemento ‘madrè (Isotopo o ‘figlia’(isotopo) sia stato tolto o aggiunto.

evidenza certa

1) non si può garantire che il decadimento è stato lo stesso nel tempo

2) non posso garantire che l'orologio era settato a zero quando nacque la figlia ( isotopo)

3) quindi non parliamo di un sistema chiuso

Quando ad esempio la lava viene fuori dal vulcano oggi stesso nelle Hawaii o in Nuova Zelanda, e la si misura e la si spedisce nei laboratori per datarla, i risultati sono qualsiasi cosa -da alcuni milioni -a centinaia di milioni di anni. Ora questo era il caso in cui l'orologio era settato a zero si o no? Ovviamente no...e se allora neanche in questa circostanza era settato a zero: QUANTA FEDE DEVO AVERE NEL SISTEMA DI DATAZIONE?



Il Potassio-Argon

è inutilizzabile per la datazione: sia l’elemento parente che l’elemento-figlio migrano e non c’è alcun mezzo per correggere i risultati e dedurne l’età reale. “Le lave del lago Kivu, datate 13 milioni di anni col Potassio-Argon, ricoprono delle conchiglie datate col C14 5.000 anni”(7). Davanti all’incoerenza di tali risultati si deve concludere che questo metodo fisico-chimico è inutilizzabile in un gran numero di casi.


Nello studio delle rocce del Grand Canyon di Austin,(11) diverse tecniche hanno dato diversi risultati. Quattro diverse tecniche hanno dato età diverse da 10.000 anni fino a 2,6 miliardi di anni per la stessa roccia. Di nuovo, si possono offrire diverse ragioni per le date ‘sbagliate,’ ma questo è un ragionamento a posteriori. Tecniche che danno risultati che vengono ignorati solo perché non sono d’accordo con ciò che è già stato deciso, non possono essere considerate imparziali.