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catastrofismo

Oggi i geologi e i paleontologi, per mezzo di un paziente lavoro di ricostruzione documentato da rocce e fossili, hanno potuto ricostruire gli enormi cambiamenti geologici, le estinzioni di intere foreste e di intere specie di animali, i cambiamenti climatici, lo spostamento dell'asse terrestre: tutti eventi catastrofici che si sono verificatisi nelle passate ere geologiche. Teorie come la deriva dei continenti, l'espansione dei fondali oceanici e la tettonica delle placche, hanno chiaramente dimostrano la frammentazione del primo supercontinente (Pangea), la scomparsa di alcuni oceani e la formazione di altri. Tutti questi eventi sono prove inoppugnabili di quella immensa e improvvisa catastrofe universale che si abbatté sul mondo preistorico, ricordata dalla Bibbia e da tantissime antiche culture. Si è così tornati a rivalutare il catastrofismo e vi sono geologi che lo stanno di nuovo introducendo nell'ambito delle scienze geologiche (neocatastrofismo), ma sono ostacolati dal pregiudizio di molti geologi, restii ad abbandonare l'uniformismo di Lyell.