00 04/07/2012 17:03
Re:
Maestro Yoda72, 04/07/2012 16.27:

Quando un proclamatore ha 11,12,13 anni ed è in piena adolescenza è facile che si infervori. Mi chiedo, a quell'età, è pienamnete consapevole del significato del battesimo? Sa cosa significa essere testimone di Geova?Rimando al post aperto con questo titolo.




Ciao carissimo,

in effetti le età a cui fai riferimento sono delicate. Premesso, come è già stato correttamente commentato, che non è l'anagrafe a dover determinare il grado di maturità che dipende invece da mille altri fattori, c'è da dire che le pressioni che si incontrano durante la fase dell'adolescenza nell'epoca odierna, sono maggiori rispetto al passato.
A 11, 12, 13 anni è facile emozionarsi, innamorarsi e, con la stessa velocità perdere entusiasmo e disinnamorarsi.

Benchè alcuni giovani mantengano fedelmente le sacre promesse relative alla dedicazione, continuando il loro progresso e ricevendo privilegi, incarichi e ricche benedizioni, per altri invece potrebbero subentrare interessi e nuovi obiettivi che sostituiscono le mete teocratiche.

Vero è che ciò può accadere ad ogni età ma quando si è così giovani le probabilità sono maggiori.

Quindi semplici espressioni di incoraggiamento del tipo 'quando ti battezzi' o ' perchè non ti battezzi' frasi che per la verità esprimono sincero affetto cristiano, potrebbero essere dal giovane interpretate come forte sollecitazione con una certa involontaria pressione, tale da convincerlo a 'doversi' battezzare rapidamente.

Ma gli anziani che lo aiuteranno ad autoanalizzarsi sono certamente in grado di rilevare un semplice trasporto emotivo distinguendolo dalla forte convinzione di voler servire Geova per tutta la vita.

Le nostre esperienze di cui un pò tutti probabilmente siamo testimoni si somigliano e ci confermano che diversi adolescenti hanno fatto scelte mature nonostante la giovane età mentre altri hanno preferito attendere ancora un pò, forse rimandando la dedicazione di molti mesi ancora.