Aquila-58, 12/03/2013 19:09:
sottoscrivo in pieno Domingo: il Cristo preesistente, pur esistente nella forma di Dio, che sta ad indicare il modus di esistenza che aveva nella gloria divina accanto e nel seno del Padre (Gv. 17:5 ; 1:18), svuota se stesso (e qui dobbiamo rifarci a quel che era sulla base di Filipp. 2:6) e assume la morfen doulou, la forma di schiavo, che sta ad indicare il modus di esistenza di uno schiavo e certamente non la sostanza di uno schiavo (espressione che non avrebbe alcun senso)....sono tante e tante pagine che lo stiamo spiegando pazientemente
permettimi di non condividerlo, per una semplice ragione
La espressione Forma in una stessa frase la possiamo intendere diversamente:
La mia forma di vita è umana, anche se in forma di schiavo.
Mi svuoto della mia vita celeste, così pure mi svuoto della mia vita umana mediante cui vivo la forma di schiavo.
Come uomo Potevo anche non viverla la forma di schiavo del peccato e della morte, ma dovevo farlo perchè dovevo rappresentare la forma del primo Adamo.
tutta sta lungaggine per me non elude la scena che il contesto mi trasmette.
Si discutre della forma di schiavo in rapporto alla morte, che equivale PURE a svuotarsi di se stesso deLla propria vita così come fece rispetto alla natura celeste
Nell'ambito di una prova poco importa da dove proviene la tua anima se da una condizione di vita celeste oppure no, la tua Anima è sempre la stessa sia che viva mediante la carne che nella forma celeste
Non mi interessa il gioco del filosofo che interpreta questa sua natura come uguale a quella di Dio, questo ipotizzando in rapporto al niente
L'uguaglianza posta in gioco non è quella basata sulla natura divina,poichè ne nekl caso del TG, ne nle caso del cattolico possiamo discutere che ontologicamente Dio non è o è uguale a Dio,
ma che una creatura avente forma di Dio, cioè vivendo come essere celeste poteva montarsi la testa volendo rubare il ruolo di Dio rispetto agli uomini, e a Dio Stesso .
Cristo non lo fece dimostrando la sua onestà riconoscendo la sua posizione inferiore rispetto al Padre vivendo egli come essere celeste, , e mostrando la sua umiltà svuotadonsi accettando di fare la volontà di Geova; di quello che aveva di superiore rispetto agli uomini, anzi svuotandosi anche di quello di inferiore che ebbe, come un tapino, un peccatore qualsiasi
Il resto serve solo a confondere le idee, per assecondare una antica eresia
ciao
[Modificato da dispensa. 14/03/2013 15:18]