00 16/07/2012 21:32
Domanda 13a

Domanda 13.
I 70 anni registrati nella bibbia, non sono da riferirsi al re di "Babilonia" a partire dal 609bc, piuttosto che al popolo ebraico che, è accreditato, partendo dal 587bc, restò prigioniero in essa solo per cinquant'anni?

Risposta 13a. Il periodo di 70 anni registrato nella Bibbia, è riferibile a diverse etinie. L'intero popolo di Geova, rappresentato da "Gerusalemme", per la sua ribellione a Geova come loro sovrano, avrebbe dovuto scontare 70 anni di esilio a Babilonia prima che potesse tornare, con una sua rappresentanza, in Gerusalemme per riedificarne il tempio e successivamente la città.
Il "re" di Babilonia (come governante di Babilonia), avrebbe dovuto attendere pure lui 70 anni prima che Geova richiedesse giustizia contro il re allora regnante e a quel popolo, per l'attacco con intento distruttivo sia del tempio sia della città "santa" Gerusalemme.
Gli altri popoli, che osteggiarono Israele, pure essi sarebbero stati in diversi modi servitori del re di Babilonia per uno stesso periodo di 70 anni. In Geremia 1:3, è specificato, riguardo al popolo giudaico, l'inizio del suo esilio settantennale:
"finché Gerusalemme andò in esilio nel quinto mese".
Alcuni additerebbero quel "quinto mese" durante il 587bc. Lo fanno, male interpretando Giuseppe Flavio che, in relazione a una cronologia basata sui re Fenici (di Tiro), conteggia che il tempio era, al momento inteso dallo storico, da 50 anni che giaceva in uno stato di desolazione.
Il conto fatto da Flavio, parte appunto dal re di Tiro che dopo 13 anni di assedio, iniziato nel suo settimo anno di regno, fu sconfitto. Tale attacco contro Tiro, occorse dopo la distruzione di Gerusalemme. SE così fosse, se tale attacco occorse nel 587/586bc, meno 50 anni porterebbero al 537/536bc. Ciò è assolutamente errato, in quanto lo stesso Giuseppe Falvio poi registra che: (riporto un estratto della mia ricerca):

"sotto il suo regno (di Hirom), Ciro divenne re di “Persia” (durante il 14° anno di Hirom, che regnò per venti anni). Da inizio assedio di Tiro, sono quindi: 13 + 10 + 1 + 6 + 1 + 4 + 14 + tre mesi, a che “Ciro diventa re dei Persiani”. Sono in tutto 49 anni e tre mesi. Infatti, 558/559bc (Ciro “riconosciuto” come re su di loro anche dai Persiani, poiché sui Medi lo era già da qualche anno), - 49/50 anni = 607/606bc; e, tre mesi prima, si è dopo l’estate del 607bc! Quelli sono i circa 50 anni (evidentemente arrotondati a interi) durante i quali Flavio poi rammenta che il tempio giaceva “nell’oscurità”, e lo sarebbe stato fino all’avvento di quel “Ciro il Grande” additato dalla Bibbia, che circa vent’anni dopo (o sul finire dei 70 anni) ne avrebbe permesso il ritorno in patria dell'esiliato popolo ebraico."

Se si contasse l'attacco di Tiro al 587/586bc, Ciro sarebbe diventato "re dei Persiani" solo nel 537/536bc.
Ciò evidenzia che interpretare in 50 anni l'esilio, da Gerusalemme distrutta a caduta di Babilonia, è decisamente non solidale con le testimonianze storiche e archeologiche del tempo e sopratutto della Bibbia. Che dire del "re" di babilonia?


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Ricercatore indipendente.
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