00 16/07/2012 21:45
Domanda 14
Domanda 14. La bibbia, non dice pure che i giudei che erano in Media sotto Dario stavano facendo cordoglio per la presa di Gerusalemme, molti anni dopo il 537bc, indicando che i 70 anni di esilio non erano ancora finiti nel quarto anno sotto Dario I?

Risposta 14. La Bibbia dice ciò che dice, non ciò che qualcuno vorrebbe farle dire. Essa, al riguardo, registra:

(Zaccaria 7:1-3) 7 Inoltre, avvenne che nel quarto anno di Dario il re la parola di Geova fu rivolta a Zaccaria, il quarto [giorno] del nono mese, [cioè] chislev. 2 E Betel mandava Sarezer e Reghem-Melec e i suoi uomini a placare la faccia di Geova, 3 dicendo ai sacerdoti che appartenevano alla casa di Geova degli eserciti, e ai profeti, sì, dicendo: “Piangerò nel quinto mese, praticando astinenza, come ho fatto per tutti questi anni?”

Si noti, che nella domanda diretta, non si fa riferimento a uno specifico periodo di tempo, appunto a 70 anni. solo è chiesto se dovevano continuare a fare come avevano fatto: "per tutti questi anni". Interessante è la risposta che Geova pone mediante una domanda:

(Zaccaria 7:4, 5) 4 E la parola di Geova degli eserciti continuò a essermi rivolta, dicendo: 5 “Di’ a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti: ‘Quando digiunaste e si fece lamento nel quinto [mese] e nel settimo [mese], e questo per settant’anni, digiunaste realmente per me, proprio per me?

In questo versetto, è specificato lo scopo e pure il tempo che motivava il digiuno: i 70 anni di esilio, ovvero da quando Gerusalemme fu assediata, presa, e poi distrutta, a quando appunto il popolo di Dio poté fare ritorno in partia nel 537bc. Qui Geova ne parla come di una cosa "ormai adempiuta da tempo": "digiunaste realmente per me, proprio per me?", "e questo per settant'anni" il periodo dei 70 anni, per Geova, era stato già completato (in Babilonia, e non nella Media)  sin dal 537bc.

Il precedente tentativo (forse ancora causa o motivo di cordoglio) di impedire la ricostruzione del tempio (dopo la fine dei 70 anni di esilio), era ormai stato sventato, come ricorda la Bibbia.

(Esdra 6:1-5) 6 Fu allora che Dario il re emanò l’ordine, e fecero un’investigazione nella casa delle registrazioni dei tesori depositati là a Babilonia. 2 E a Ecbatana, nel luogo fortificato che era nel distretto giurisdizionale di Media, fu trovato un rotolo, e c’era scritta una memoria in questo senso: 3 “Nel primo anno di Ciro il re, Ciro il re emanò l’ordine riguardo alla casa di Dio a Gerusalemme: Sia riedificata la casa come posto in cui devono offrire sacrifici, e se ne devono fissare le fondamenta, essendo la sua altezza di sessanta cubiti, e la sua larghezza di sessanta cubiti, 4 con tre strati di pietre rotolate [sul posto] e uno strato di legname; e la spesa sia sostenuta dalla casa del re. 5 E anche i vasi d’oro e d’argento della casa di Dio che Nabucodonosor tolse dal tempio che era a Gerusalemme e portò a Babilonia siano restituiti, affinché pervengano al tempio che è a Gerusalemme al suo posto e siano depositati nella casa di Dio.

Se allora quei Giudei erano ancora in "esilio" o prigionieri, che senso avrebbe avuto il permesso di Ciro che era del 538bc? Chi sostiene che i 70 anni ancora dovessero essere scontati durante il quarto anno di Dario, non sta tenendo conto degli avvenimenti storici precedenti ai fatti citati in relazione a Zaccaria. Solo due anni dopo la richiesta di quei giudei, se continuare un digiuno ormai obsoleto e anacronistico, nel sesto anno di Dario, il tempio fu completato, come ricorda bene la Bibbia; notate i re citati e il loro ordine.

(Esdra 6:13-15) 13 Quindi Tattenai il governatore oltre il Fiume, Setar-Bozenai e i loro colleghi, proprio come Dario il re aveva mandato [a dire], così fecero prontamente. 14 E gli anziani dei giudei edificavano e facevano progresso sotto il profetizzare di Aggeo il profeta e di Zaccaria nipote di Iddo, e [la] edificarono e [la] finirono a motivo dell’ordine dell’Iddio d’Israele e a motivo dell’ordine di Ciro e di Dario e di Artaserse re di Persia. 15 E completarono questa casa il terzo giorno del mese lunare di adar, cioè nel sesto anno del regno di Dario il re.

Per tale motivo Geova rispose alla domanda che era stata fatta in questi termini:

(Zaccaria 8:14, 15) 14 “Poiché Geova degli eserciti ha detto questo: ‘“Proprio come avevo pensato di farvi ciò che era calamitoso perché i vostri antenati mi fecero indignare”, ha detto Geova degli eserciti, “e non provai rammarico, 15 così in questi giorni certamente ho di nuovo pensato di fare il bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda. Non abbiate timore”’.

In pratica, quei residenti Giudei che erano in Media, sotto Dario, vi erano forse per loro convenienza o per comando del re dominante (al suo servizio), ma non erano certamente come esiliati o prigionieri. Eppure, da ciò che riportano i versetti sopra, essi stavano continuando (ancora da dopo il 537bc) a fare i digiuno del quinto e del settimo mese. Ovviamente cominciavano a chiedersi se tale cordoglio fosse ancora appropriato, visto che il tempio stava per essere completamente ricostruito. Geova non negò la "continuità" di tale commemorazione, anche dopo i 70 anni, ma la rese appropriatamente occasione di allegrazza, e non i cordoglio, comandando a Quei giudei della Media (e al popolo giudeo):

(Zaccaria 8:18, 19) 18 E la parola di Geova degli eserciti continuò a essermi rivolta, dicendo: 19 “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Il digiuno del quarto [mese], e il digiuno del quinto [mese], e il digiuno del settimo [mese], e il digiuno del decimo [mese] diverranno per la casa di Giuda esultanza e allegrezza e buoni periodi festivi. Amate dunque la verità e la pace’.

La Bibbia dice ciò che dice, non ciò che qualcuno vorrebbe farle dire.


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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.