Caro La Verità,
Posso farti una domanda? Magari rispondi un altro 3d, perché qui siamo OT, ma neppure voi protestanti accettate i deuterocanonici... sulla base di quale ragionamento? Non mi è molto chiara la tua posizione su questo punto, dato che tu condividi lo stesso canone che abbiamo noi, in base a che cosa non li accetti se ritieni che, invece, storicamente i deuterocanonici siano da ritenere parte del canone cristiano?
Guarda che ho scritto delle cose elementari che ogni studioso del campo conosce, furono le diatribe tra i farisei e i cristiani a portare i farisei a jamnia ad escludere i testi greci dei deuterocanonici della LXX dalla loro lista
Il problema è che questo non smentisce l'esistenza di un gruppo tripartito di libri considerati "divini" prima di Jamnia come sostiene Giuseppe Flavio. Per quanto ne sappiamo a Jamnia
non vennero esclusi dei libri (dove lo leggi?) ma vennero confermati quelli esistenti. Né per altro abbiamo notizie di frizioni tra giudeo-cristiani e giudei a proposito dei libri da considerare ispirati.
D'altronde la testimonianza di Giuseppe Flavio è
anteriore a Jamnia e comunque si riferisce ad una tripartizione che, a suo dire, era fissata da molti anni, tanto è vero che la ritroviamo anche in Filone (prima del 70), nei vangeli e nel NT (prima del 70) e anche in Siracide, cioè agli inizi del II secolo a.C., dunque
Giuseppe Flavio mi pare corretto quando parte di una tripartizione molto antica, certamente non strettamente farisaica o in chiave anticristiana.
qumran insegna che gli esseni accettavano i deuterocanonici e altri testi apocrifi, addirittura sono state trovate a qumran copie di deuterocanonici della LXX tradotte in ebraico e aramaico...
Il fatto che le biblioteche esseniche contenevano testi
molto eterogenei o che si traducessero i libri greci dalla LXX in aramaico (puoi per piacere indicare una fonte che indichi quali precisamente?) non vedo come possa indicare che gli esseni li considerassero tutti sacri alla stessa stregua della
Legge e dei Profeti, dove lo deduci?
Insomma la vostra tesi di un canone già implicitamente esistente nel I secolo va a cozzare sia con la storia che con i ritrovamenti archeologici, ogni setta giudaica aveva i suoi libri sacri, i farisei uno, i sadducei un altro, gli esseni un altro ancora e i cristiani usando la LXX accettavano i libri in essa inclusi vedi il riferimento ad Enoch di Giuda ad esempio e le citazioni dei padri e degli apologeti di siracide sapienza maccabei ecc...
Si, ma a parte mostrare questi ipotetici "ritrovamenti archeologici" mi pare che tu, come fa per altro Casaubon, comunque stai
implicitamente smentendo quello che dici: se secondo la tua tesi ogni gruppo aveva
un suo canone allora stai dicendo che implicitamente esistesse comunque uno (o più) liste stabili di libri accettati come ispirati benché diverse da gruppo a gruppo. Ora, nella sua opera Giuseppe Flavio non nega l'esistenza di altri testi che a vario titolo erano considerati sacri da alcuni giudei, ma rivendica comunque l'esistenza di un gruppo di 22 libri che tutti i giudei consideravano
divini e questo da molti secoli.
Insomma ma di cosa stiamo parlando? Se la chiesa nel IV secolo avesse deciso che l ' apocalisse di Pietro era canonica, voi oggi l' accettereste senza battere ciglio
Non mi pare, visto che la chiesa del IV secolo decise di accettare come canonici alcuni libri deuterocanonici dell'AT ma noi noi non li accettiamo come ispirati, come d'altronde fate voi protestanti... ma questo è un altri discorso.
Shalom
[Modificato da barnabino 11/08/2012 12:24]
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