00 14/08/2012 18:39
Re:
Rabelais2000, 14/08/2012 18.10:



Tu parti dal presupposto che il tuo coniuge sia un pezzo di valore, e dunque ne deduci che valga la pena riparare danni occasionali. Il problema è cosa accade quando non è più vera la premessa, cioè quando uno dei due coniugi non pensa affatto che l'altro sia per lui un bene, ed anzi, sia una condanna. Accade cioè spesso che, semplicemente, si smetta di amare qualcuno. Tu suggerisci di stare insieme solo per i bei tempi che furuono? Temo che l'attivo di questa scelta non superi affatto il passivo.




Non ti pare che questa sia la logica del soddisfatto o rimborsato? Una logica che può andar bene per gli oggetti ma che svilisce il concetto di persona e di amore tra di esse?

Per i rapporti sessuali pre-matrimoniali alla base c'è sempre lo stesso concetto elevato che Dio ha di noi come persona: non siamo oggetto del desiderio di qualcuno ma persone che si donano completamente l'uno all'altra senza limiti di tempo o di problemi e questo lo si fa quando ci si unisce davanti a Dio con una promessa che Lui ritiene senza limiti.

Leo

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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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