Grazie Admin....
Vediamo innanzitutto il testo greco di Luca 1:28:
“Chaire, kecharitomene, ho kurios meta sou”,
letteralmente la traduzione è la seguente:
“Rallegrati, dotata di grazia, il Signore (è) con te”.
Analizziamo prima con la questione del saluto: qui troviamo il verbo chairo, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a pagina 1863, significa “rallegrarsi”.
Tuttavia, lo stesso dizionario afferma che “chairo ricorre spesso come saluto”, e questo è uno dei casi, tanto è vero che il cattolico Nuovo Testamento interlineare greco latino italiano P. Beretta (San Paolo) traduce con “Salve, piena di grazia...” e la stessa Bibbia CEI traduce il termine in passi come Mt. 26:49, Marco 15:18 e Gv. 19:3 con “Salve”.....la TNM rende sempre il termine, quando indica il saluto, con “Buon giorno”, banalmente perchè “buon giorno" è un modo di salutare, come “salve, ti saluto", ecc.
Certo, ve lo immaginate un angelo che dice a Maria: “Buona notte, piena di grazia”???
Riguardo al secondo aspetto, qui abbiamo il verbo greco charitoo, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a pagina 1889, significa “dotare di grazia, concedere grazia, benedire”.
Secondo lo stesso dizionario, qui il saluto angelico all' Annunciazione vuol dire: “salve, o dotata di grazia”.
Il versetto va collegato a Luca 1:30, dove l' angelo Gabriele dice a Maria:
“Me fobou, Mariam, heures gar charin para toi theoi”,
alla lettera:
“Non temere Maria, hai trovato infatti grazia (o stima) presso il Dio”.
Qui troviamo il sostantivo charis, che secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a pagina 1879, significa “grazia, ringraziamento, stima”.
Cioè a dire, “hai trovato il favore divino”, per questo sei “una donna altamente favorita da Dio”.
Perchè Maria è “dotata di grazia”, cioè a dire del più alto favore divino.
Anche la nota in calce della cattolica Bibbia di Gerusalemme a Luca 1.28 conferma:
“piena di grazia: letteralmente “tu che sei stata e rimani colmata del favore divino”
In questo senso va intesa anche l' espressione riferita a Stefano “pleres charitos”, “pieno di grazia”, cioè “altamente favorito, altamente stimato” (Atti 6:8).
Luca 1:28 sta pertanto a indicare che Maria è “dotata di grazia”, cioè di estremo, altissimo favore divino.
Tuttavia, gli amici del gruppo p greco tendono a leggere il passo con gli “occhi” del dogma dell' Immacolata Concezione.
Di per se il passo lucano fa di Maria una donna altamente favorita da Dio (e non potrebbe essere altrimenti, visto che fu scelta per concepire nientemeno che il Figlio Unigenito di Dio per opera dello spirito santo!), ma non rende nel modo più assoluto Maria "immacolata" dal peccato, salvo cancellare dalla Bibbia il seguente passo:
“Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, e così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato” (Romani 5:12- CEI)...