00 24/11/2012 11:15
Questa critica mi pare che rasenti il ridicolo, che la WTS in passato abbia citato, a sostegno della liceità grammaticale della traduzione di Giovanni 1,1 (tra le altre) anche la versione di Johannes Greber non vedo quali problemi possa porre. A quanto pare questo traduttore era uno spiritista e la moglie era presumibilmente una medium che sosteneva di aver chiesto in preghiera l'aiuto di spiriti (che lui ritiene angeli di origine divina) per realizzare la sua opera. Per tale motivo la WTS sarebbe accusata di "occultismo", accusa non nuova che si scontrerebbe con l'atteggiamento della WTS e dei Testimoni di Geova che in generale nei confronti dello spiritismo e dell'occultismo, da cui consigliano di stare lontani.

Dato per scontato che i testimoni di Geova davvero non vogliono avere nulla a che fare con lo spiritismo, come con l'immoralità, l'ateismo, ecc... è corretto citare un autore che ha idee di questo tipo? Citando un autore "spiritista" o "ateo" o "immorale" se ne accettano le idee e la condotta morale? A me sembra un ragionamento assurdo! Se così fosse non dovremmo citare neppure autori cattolici, di cui non ne condividiamo le dottrine, oppure autori atei, di cui non condividiamo certo lo scetticismo religioso e tanto meno immorali, per la loro condotta che non condividiamo ed offende Dio.

Per di più Greber dice di aver chiesto aiuto dove "sono emerse molte contraddizioni fra ciò che c'è negli antichi rotoli ed il Nuovo Testamento che noi conosciamo, ed esse sono state l'oggetto della sua costante preghiera per ricevere la guida, preghiere a cui è stata date risposta, e le contraddizioni gli sono state chiarite mediante il mondo spirituale di Dio".

Dunque non si dice che il passo citato dalla WTS sia stato "dettato" dagli "spiriti", ma che l'aiuto "spiritico" sia arrivato in merito a contraddizione di tipo testuale, ma non mi risulta che Giovanni 1,1 abbia di questi problemi né che il Greber lo citi come tale. Che poi la WTS abbia deciso di non citarla più, proprio per la sua origine discutibile, mi pare corretto, per il rispetto della coscienza di tutti, ma non vedo davvero che senso abbia accusarla di averlo fatto in malafede facendo un processo alle intenzioni che non ha senso, vista la nostra posizione ben nota sullo spiritismo.

Ancora una volta i nostro detrattori fanno una sterile polemica, populista e demagogica, per gettare fango sui testimoni di Geova. E' triste vedere a quale punto alcuni abbiano intorpidito la propria coscienza.

Shalom
[Modificato da barnabino 24/11/2012 11:18]