E' "divertente" (se così si può dire, data la tristezza dell'argomento) come qualcuno cerchi di avvalorare i suoi preconcetti citando casi singoli di suicidi tdG, che, sul piano statistico, hanno incidenza zero. Sarebbe come se cercassi di convincere gli altri che fra i cattolici c'è una
ratio di suicidi superiore alla norma appellandomi ai casi di suicidi che si leggono sui giornali italiani. Avendo, diciamo, un paio di giorni di tempo libero, non mi sarebbe difficile accumulare un paio di centinaia di casi del genere, e sarebbero quasi tutti di cattolici. Con il che cosa avrei dimostrato? Il resto di niente.
La cronica assenza di documentazione obiettiva sull'argomento li costringe a citare fonti che il resto del mondo riconosce come tutt'altro che imparziali, ovvero... altri apostati come loro. Finora gli unici 'studiosi' che hanno citato sono Bergman, Franz ed il "professor" Penton, tutti ex testimoni di Geova. Tra l'altro le esperienze che costoro riportano sono per lo più anonime (e figurati), quindi anche queste non provano nulla.
Come ripeto, anche
un solo suicidio è un evento doloroso e sulle cui cause è più che giusto indagare; la sola differenza è costituita dalle turpi speculazioni dei soliti sciacalli, che non si fanno scrupolo di mercanteggiare su un argomento tristissimo. Niente di strano del resto: è la medesima strategia che seguono quando linkano i (sempre più rari) casi di tdG morti per rifiuto da emotrasfusione. Non esiste in costoro alcun vero 'interesse' altruistico o amore per la vita, né alcun reale desiderio di contribuire a migliorare la società additando le presunte anomalie di una setta religiosa, è solo uno squallido andare a caccia di fatti e fatterelli che possano gettare discredito sui loro ex-fratelli in fede.
Ovviamente mi riferisco ai 'capi' di quelle consorterie e non certo alle poche dozzine di poveri sprovveduti che danno loro retta, ai quali si può solo rimproverare una profonda ingenuità.
[Modificato da EverLastingLife 18/12/2012 19:12]