Caro VVRL,
Come dove lo leggo? E' lo stesso Gesù a dire che tutti quelli che sono nelle tombe commemorative sentiranno la sua voce e tra questi ci sono tutti, sia i giusti che gli ingiusti (Gv 5:28-29). Cosa fai, neghi quanto dice Gesù?
No, ma constato che non leggi il testo, visto che in quel passo specifico non si parla di Ades o di tomba...
Tu forse prendi troppo alla lettera il termine geenna
Non mi pare, se lo prendessi letteralmente dovrei pensare che si trattasse della valle di Innom.
Ti ho già detto che la geenna è un simbolo di morte che applicato all'anima comporta la morte spirituale e applicato al corpo comporta la morte fisica
Ma qui voi sostenete che anche chi finisce nella Geenna sarà risorto con il corpo glorioso, dunque non è neppure una morte fisica eterna...
Se vogliamo qui Gesù sta dicendo che Dio ha il potere sia di far morire l'uomo in senso fisico,sia di far morire la sua anima, mentre l'uomo può far morire solo il corpo
Ma neppure l'anima cessa di vivere per te, semplicemente rimane in attesa del corpo del dannato con cui si ricongiungerà alla risurrezione. Non mi pare molto diverso da quello che succede ai giusti, se non il non essere in comunione con Dio, cosa di cui dannati comunque non godevano neppure prima della morte fisica, dato che
erano già morti spiritualmente, Dio uccide già un cadavere spirituale. Capisci che il concetto di "morte" diventa un po' vago...
Solo quelli come te che mettono la testa soto la sabbia non vedono la visione duale dell'essere uomo. Se la morte del corpo coincide con la morte dell'anima, mi spieghi che motivo ha Gesù di specificare la morte dell'uno e dell'altro
Questo tuo commento mi pare paradigmatico, te l'abbiamo detto mille volte che
corpo e anima nell'antropologia semitica NON COINCIDONO affatto, sei tu nella tua ignoranza di questi concetti nella Bibbia che lo pensi. Che devo dirti, studia.
Nella Bibbia inoltre è evidente che la morte dell'anima è una morte altra diverso a quella fisica. Mi rifaccio al vostro famoso motto: "Chi pecca morirà". Visto che per voi la morte dell'anima è in realtà una morte di tipo fisico dovremmo arrivare alla paradossale conclusione che chi non pecca non muore mai, evindete contraddizione con il fatto che muoino tutti, addirittura è morto pure Gesù che di sicuro non aveva neanche un peccato!!!
Di nuovo la tua ignoranza dei concetti semitici... ovvio che in Ezechiele non vi è alcun dualismo, banalmente sta dicendo che la persona che pecca muore, muore perché il peccatore volontario era messo a morte, muore perché tutti siamo peccatori (Romani 3,23). Gesù è morto non perché era peccatore ma "per dare la sua
anima come riscatto in cambio di molti" (Matteo 20,28). "Per questo il Padre mi ama, perché cedo la mia
anima, affinché la riceva di nuovo. Nessuno me l’ha tolta, ma la cedo di mia propria iniziativa" (Gv 10,18). Vedi tu di che anima parliamo...
Shalom
[Modificato da barnabino 03/07/2013 16:40]
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