Caro VVRL,
Intanto ti faccio notare che "archè" è una parola che in greco significa tranquillamente "fondamento", "origine", "causia prima" e chi ha fatto il liceo questo lo sa benissimo
Allora non ci siamo capiti:
TI HO DETTO CHE IO ACCETTO QUESTO SIGNIFICATO. Tu capire italiano? Io te dovere parlare altra lingua?
Non metto in dubbio che l'applicazione di Ap. 3:14 sia eccezionale, ma se in un ovile ci sono 99 pecore bianche ed 1 nera, mica possiamo dire che in realtà la pecora nera è bianca perchè tutte le altre lo sono. La tua tesi si fonda su questa bizarra posizione che in quanto tale non può che essere infondata. Ti ricordo che il DBNT dice che il significato di "archè" in Ap. 3:14 è il medesimo di Ap. 21,6 e 22,13, vedi tu se il significato che gli volete dare voi tdG è applicabile pure a Dio padre
Non vedo alcun problema ad applicare il senso di "principio" a Dio in Apocalisse 21,6 e 22,13. Sei tu, piuttosto, che devi spiegare perché (guarda caso!)
proprio in un passo sensibile per il tuo dogma devi ricorrere ad un significato eccezionale in Apocalisse 3,14. Mi pare indicativo che invece di rispondere continui a
menare il can per l'aia.
Ecco, si tratta di semplice comprensione del testo in italiano che evidentememnte ti manca. Chiunque legge capische che in questo preciso paragrafo si sta parlando di archè con il significato di "causa prima" e "fondamento originario"
Che non è che sono proprio la stessa cosa...
La terza parola è "princio" che secondo te non centra nulla con le altre due parole e inoltre dici che non viene spiegato il suo significato
Principio ha ovviamente uno spettro semantico più ampio. Il DCBNT non li usa come sinonimi, perché non lo sono. Ma la discussione è oziosa perché comunque il DCBNT dice chiaramente che non è chiaro se arché in Ap 3,14 abbia il senso di "principio" della creazione o "inizio, albori" della creazione. Una cosa è certa, l'autore non specifica "causa prima" né la lascia intendere nella spiegazione. Detto questo ti ho già detto che
sono d'accordo che arché possa anche significare "causa prima", per cui non capisco di che cosa stai cianciando.
Prima ho detto che compare anche al trove nel NT in applicazione a Dio e ci sono comunque passi del VT che ripostanto questo significato come per esempio Proverbi 1:7
Nel NT non compare mai, ti ho già spiegato il senso di "principio e fine" come "alfa e omega": la lettera "alfa" non è certo "causa" ma solo "inizio" dell'alfabeto. In Proverbi 1,7 non vedo come si possa parlare di "causa prima" semmai parliamo dell'inizio di uno stato, di un processo o di un'azione.
Ma cosa devo dimostrare? Questi sono i chiari germi della Trinità nelle Scritture
E per vedere questi ipotetici "germi"
dovremmo rigettare la lettura più ovvia e andarne a cercare una eccezionale? Giovanni non era esattamente un gran comunicatore se per riferire di una novità tanto importante usa un linguaggio che
comunemente indica proprio il
contrario!
Ma le parole di Gesù hanno messo in crisi i farisei che volevano lapidarlo proprio perchè si faceva uguale a Dio, in ossequio ad un ferreo monoteismo veterotestamentario. Come fai ad escludere che non ci possa comunque essere un cambio di paradigma? Perchè non poter ripensare l'unicità di Dio non tanto in riferimento alla persona singola, ma quanto in rifimento alla "famiglia" divina?
Appunto, se per te (ma non per me, te lo ricordo!) c'era il problema di mettere in crisi il monoteismo giudaico
allora è corretto dire che Giovanni era diteista almeno per i giudei. Quello che appunto ti ho detto: se leggi in quel modo Giovanni 1,1 diventi
diteista.
Quindi tu affermi che in realtà noi trinitari siamo diteisti, giusto?
E quando mai avrei detto una scemenza del genere? Ho detto che leggendo Gv 1,1c secondo la tua interpretazione è Giovanni che diventerebbe
diteista.
Comunque, nonostante tutto una cosa è certa, gli strumenti scientifici dicono che Gesù era Dio in senso pieno
Il che, ammesso che sia vero, da un punto di vista grammaticale non significa nulla se non spieghi il perché, né esclude il
diteismo. Se dici che Gesù è Dio in senso pieno allora dici, banalmente, che esistono due dei. Nulla di diverso.
Shalom
[Modificato da barnabino 31/07/2013 23:51]
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