Uno degli uragani più violenti della storia ha colpito soprattutto l'isola di Leyte dove si contano anche migliaia di dispersi. La tempesta attesa in Vietnam lunedì: 600mila le persone evacuate. L'ambasciatore italiano a Manila: i nostri connazionali stanno bene
E' salito a 10.000 persone morte molto probabilmente in una sola provincia delle Filippine, quella di Leyte, il bilancio del supertifone Haiyan, uno dei più violenti mai registrati. Lo ha riferito la polizia a Tacloban, capoluogo della provincia e una delle città più martoriate dal tifone stesso.
"Abbiamo avuto una riunione con il governatore della provincia la notte scorsa e basandoci sulle stime del governo, ci sono 10.000 morti'' ha detto alla stampa Elmer Soria, un alto dirigente della polizia. Secondo il National Disaster Risk Reduction and Management Council (Ndrrmc), le famiglie colpite sono 944.586, pari a 4,28 milioni di persone.
Più del 40% dei 4 milioni di persone coinvolte sono bambini e ragazzi sotto i 18 anni di età. E' quanto rileva in una nota l'Unicef, esprimendo preoccupazione. "Non abbiamo avuto richieste dalla comunità filippina in Italia, abbiamo invece ricevuto richieste da parte di italiani che hanno familiari venuti per turismo nelle Filippine. E' accertato che i nostri connazionali godono di buone condizioni di salute", ha assicurato l'ambasciatore italiano a Manila, Massimo Roscigno, a proposito del tifone che si è abbattuto sulle Filippine.
Verifiche, si fa notare, rese difficili dalla complicata situazione delle comunicazioni nel paese, con linee telefoniche e internet fuori uso in molte aree anche a causa dei blackout. Si sottolinea comunque che al momento - in base alle informazioni disponibili - non si ha notizia di stranieri coinvolti dal tifone. Il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso ha espresso ''tristezza'' e ''solidarieta''', e ha porto le ''condoglianze'' per le vittime del tifone Haiyan in un messaggio al presidente delle Filippine Benigno Simeon Aquino.
''La Commissione Ue ha già inviato una squadra in supporto alle autorità filippine - scrive Barroso - e siamo pronti a contribuire con soccorso urgente e assistenza se richiesto in queste ore di necessita'''. Anche il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) è pronto a fornire tutta l'assistenza possibile al governo delle Filippine per aiutare le persone colpite dal super tifone.
Ieri operatori del Pam si sono uniti al governo in una verifica congiunta dei danni nelle province di Leyte e Samar, e altri team sono pronti a intervenire nelle prossime ore. Erano circa 50 anni che non si vedeva un tifone così, ed è stato un caso altrettanto raro che il tifone Haiyan sia ''atterrato'' in una zona densamente popolata: sono queste le caratteristiche che hanno creato un evento straordinario e tragico. ''E' un tifone di categoria 5, un evento portentoso della natura'', osserva Alfonso Sutera, del dipartimento di Fisica dell'università Sapienza di Roma.
Intanto 600mila persone sono state evacuate in Vietnam dove l'arrivo del supertifone è previsto per lunedì mattina, 24 ore dopo rispetto a quanto inizialmente previsto. ''Abbiamo evacuato più di 174.000 case, cioè più di 600.000 persone'' ha annunciato il ministero vietnamita per il controllo delle inondazioni e dei nubifragi. Ma 200.000 sono state autorizzate a rientrare nello loro case a causa di un cambiamento di traiettoria del tifone. Haiyan si è indebolito nel passaggio attraverso il mar della Cina del Sud. Dovrebbe essere retrocesso alla categoria 1 quando toccherà la costa del Vietnam lunedì mattina.
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