00 23/12/2013 18:38

Per noi cristiani è importante perchè celebra l’incarnazione del figlio di Dio. Per i tdG è qualificata come una festa pagana e quindi contraria alla Parola di Dio.



La nascita di Gesù e il Natale sono due cose che non hanno niente in comune, ecco perché consideriamo importante la Sua nascita e pagano il Natale.


In realtà anche su questo tema hanno fatto cambiamenti nella loro storia, in contraddizione l’uno con l’altro. Dal 1870 al 1930 i tdG hanno festeggiato regolarmente la nascita di Gesù il 25 dicembre, anche con la distribuzione dei regali.



Una volta capita l’origine, è chiaro che ci si adegua. Sarebbe stato peggio perseverare nell’errore o cercare di giustificarlo con motivazioni surreali.


Poi i dirigenti della Società Torre di Guardia hanno stabilito che il Natale è una festa pagana che offende Dio.



Penso sia inutile ripercorrere la storia di questa festa, la conosce pure mio figlio che l’ha studiata alle elementari. Anche voi conoscete la sua storia ed è sorprendente che critichiate chi non la considera cristiana.


Ma quali argomenti sostengono i tdG:

1) La Bibbia no indica la data della nascita di Gesù.

Rispondiamo: E’ vero ma il Natale non vuole essere il compleanno bensì il ricordo del fatto che Gesù è veramente nato circa 2000 anni fa a Betlemme di Giudea e che la sua venuta segna l’inizio della nuova ed eterna alleanza.



Se parliamo di ricordare Gesù, noi lo facciamo ogni giorno senza bisogno di aspettare una data in particolare, se proprio doveva essere fatto in una data precisa, sicuramente Gesù stesso avrebbe fatto in modo che venisse trascritta nei vangeli, cosa che è avvenuta con quella della Sua morte. Se la data della nascita di Gesù non c’è, un motivo deve pur esserci, no?



2) Il 25 dicembre era la festa di nascita del Dio sole, quindi festa pagana che non piace a Dio.

Rispondiamo: anticamente i pagani festeggiano la nascita del Dio sole, Sol invictus, invece i cristiani celebrano la nascita di Gesù Cristo. Sono 2 cose diverse. Se la festa pagana dispiaceva a Dio, la celebrazione del Natale di Gesù è un’altra cosa. I padri della chiesa hanno intenzionalmente sostituito la festa pagana facendo i cristiani il seguente ragionamento: voi da pagani adoravate il dio sole ora che siete cristiani dovete adorare colui che è il vero sole e la vera luce. Il simbolo della luce e del sole in riferimento al messia è ben presente nella Bibbia.



Mi perdoni, ma questa supposizione è davvero priva di qualsiasi logica, come anche i versetti citati che nulla hanno a che fare con il Natale. Per quanto Gesù possa essere identificato, simbolicamente parlando, con il sole, non si vede cosa c’entri con Gesù tutto il resto legato alla festa, albero di natale, presepi, stelle comete, babbo natale e compagnie varie.
Sarebbe più semplice dire: abbiamo cambiato nome ad una festa pagana e siccome il 25 Dicembre si festeggiava il Natale più importante per i romani, quello del Sol Invictus, una volta “cristianizzati” per decreto imperiale quelle popolazioni, il 25 Dicembre rimase "festivo" spacciandola ora come data della nascita di Gesù. Poi la forma d’imposizione della festa possiamo anche immaginarla cosi come la descrive: eravate pagani, ora non lo siete più quindi il 25 Dicembre diventa la festa che celebra la nascita di Gesù. Firmato: il vostro imperatore!




3) Ma è lecito prendere spunto da un concetto pagano per esprimere una realtà cristiana?

Rispondiamo: una volta escluso qualsiasi equivoco o ambiguità si. La Bibbia stessa usa simboli o immagini pagane per esprimere realtà cristiane. Ad es. l’apostolo Paolo parlando ai pagani di Atene cita l’inno al Dio Giove (Zeus in greco) di un poeta pagano e dice in Atti 17:28:

In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Perché di lui anche noi siamo stirpe".
La citazione di Paolo "Perché di lui anche noi siamo stirpe" è un verso di una poesia del poeta pagano Arato.

La festa del Natale quindi non è una festa pagana, ma la festa di Gesù, il verso sole, la vera luce che illumina ogni uomo che viene nel mondo.



Alla domanda bastava rispondere: non è lecito, ma qualcuno 1700 anni fa ha deciso che doveva essere fatto e noi continuiamo a farlo nonostante ne conosciamo l'origine e la piega tutt'altro che cristiana che ha preso nei tempi recenti.
Non commentabile, perchè completamente fuori luogo, l’esempio di Paolo, anche un ateo, parlando di un argomento religioso, può dire qualcosa di corretto ma non per questo l’essere ateo diventa giusto e quindi esempio da seguire.
L'apostolo Paolo, nel citare quel poeta, non incoraggiò di certo a seguire le idee pagane che quel poeta poteva avere.




Cosa significa, cosa deve significare dunque il natale per noi cristiani?

Certo non il consumismo paganeggiante che talora regna in persone che non prendono sul serio il loro essere cristiani. Il natale deve essere il tempo per approfondire la propria fede in Dio che ha assunto la natura umana come piccolo bimbo nel grembo di una umile madre terrena, per essere vicino a noi uomini, per mostrarci in maniera visibile l’amore di Dio



Dovete ammetterlo: avete un grosso problema da risolvere, ammesso che siate interessati a cosa pensano o a cosa fanno i cattolici durante il Natale. Vi vediamo più interessati a quello che non facciamo noi, piuttosto che a quello che fanno i vostri. Un padre, prima di criticare i figli degli altri, penserà se è libero di parola nel farlo...voi non lo siete, mi dispiace scriverlo.


Ma qual è il vero motivo dell’avversione dei tdG al Natale?

Il motivo vero è che per loro Gesù è una creatura e non Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero. Quindi dovevano trovare un motivo per escludere l’importanza del natale.



Che significa che per noi Gesù è una creatura e non Dio da Dio?
Per noi, e non solo per noi, Gesù è il FIGLIO di DIO, e da che mondo è mondo essere figlio di qualcuno è diverso dall'essere quel qualcuno.
Le Scritture sono piene di questa espressione: FIGLIO di DIO e non Dio da Dio.
Anche i demoni conoscevano chi era Gesù: Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». (Marco 3:11 CEI) Loro lo conoscevano bene e sapevano con chi avevano a che fare.

Quando l’angelo Gabriele annuncia a Maria la futura nascita di Gesù, gli dice chiaramente come sarà chiamato: «Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio» (Luca 1:35 CEI)
Chissà se Maria aveva qualche dubbio su chi veramente era suo Figlio?

Anche l'apostolo Giovanni, conosceva bene chi era Gesù: "E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 15 Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. (1 Giovanni 4:14,15 CEI)

Quanti altri passi potrei citarle, ma non le direi niente di nuovo di quanto ben sappiamo e crediamo: Gesù è il FIGLIO di DIO.

Tralascio la parte seguente in quanto poco ha a che fare con l’argomento Natale.

Dobbiamo ancora una volta evidenziare come il voler far apparire non Cristiani noi, rivela quanto siete lontani dall'esserlo voi veramente. Nessuno vi vieterà di festeggiare il Natale, i cattolici ed anche i non cattolici lo faranno come sempre, ma non veniteci a dire che chi non lo festeggia non può essere considerato un Cristiano, perché l'essere Cristiani vuol dire seguire l'esempio di Cristo e da quanto ci risulta, in nessun passo dei Vangeli si parla che Gesù e i suoi apostoli si radunassero il 25 Dicembre o in un'altra data a festeggiare la Sua nascita.

[Modificato da admintdg2 24/12/2013 20:16]