00 13/12/2013 22:05
In seguito da la parola ad Aldo Lorenzi, in collegamento da Bergamo, per la rubrica “Mutamenti dottrinali” che affronta oggi il tema delle vaccinazioni:


“La proibizione delle vaccinazioni durò dagli anni '30 sino agli anni '60. Farò citazioni tratte dalle pubblicazioni dei tdG dove si evince che negli anni '30 e '40 venne fatta un’assillante campagna denigratoria nei confronti delle vaccinazioni.

Nella rivista The Golden Age del 12 ottobre 1921 p. 8 dal titolo “L’infamia della vaccinazione”, venivano riportati pareri di medici contrari alla vaccinazione:

“La vaccinazione è responsabile del vaiolo… rende facilmente soggetti alla difterite, alla febbre tifoide, alla meningite, ecc.”

A p. 17:

“la vaccinazione non ha mai fatto ne mai farà evitare malattie. E’ una delle pratiche più barbare che esistano. Il diavolo sta cercando di fare tutto ciò che è in suo potere per causare maggior danno possibile e possiamo attribuirgli questa pratica malvagia. Utilizzate i vostri diritti cittadini affinché la pratica diabolica della vaccinazione sia per sempre abolita”.

The Golden Age del 1 maggio 1929 p. 502:

“Le persone ragionevoli preferirebbero avere il vaiolo piuttosto che essere vaccinati, perché la vaccinazione può causare: la sifilide, il cancro, l’eczema la tubercolosi e persino la lebbra e tante altre malattie disgustose. Per questo la vaccinazione dovrebbe essere considerata un crimine”.

The Golden Age del 4 febbraio 1931 p. 291:

“I cosiddetti "scienziati" moderni…stanno disperatamente tentando di sostenere una teoria secondo la quale non solo non vi sarebbe alcuna sostanziale differenza fra l’uomo e la bestia, ma che il primo abbia l’assoluto diritto di mischiarsi con l’altra in qualunque modo gli piaccia…
Il sangue dell’uomo è sacro. Esso non può essere contaminato venendo in contatto con il sangue di altre creature, sia superiori che inferiori, o mediante il metodo insidioso dei sieri, oppure usandone come cibo…

A p. 292:

“Mentre agli Israeliti era stato concesso di mangiare la carne, tuttavia era stato anche detto loro: "Solo il sangue non dovete mangiare. Lo dovreste versare sulla terra come l’acqua". (Deut. 12:16). Se Dio proibì al Suo popolo di fare alcun uso del sangue degli animali scannati eccetto che versarlo per terra, che diritto ha qualcuno adesso di dire agli altri suoi simili che il sangue di un vitello o di un cavallo, dopo essere stato avvelenato e reso impuro al massimo grado, deve, invece di essere versato in terra, essere iniettato in ciò che di più sacro oggi esiste al mondo, cioè il sangue di bambini vivi?...La proibizione contro il mangiare il sangue è perpetua, essa è valida di generazione in generazione.

A p. 293:

“Quando le cellule del sangue estraneo vengono in contatto con l’uomo attraverso le sue vene, l’uomo perde la sua normalità, non è più se stesso, gli vien meno l’equilibrio e la dignità”.

Nella stessa pagina troviamo l’articolo "La sacralità del sangue umano: Motivi per cui la vaccinazione è antiscritturale” in cui viene affermato:

“La vaccinazione è una diretta violazione del patto eterno che Dio stipulò con Noè, dopo il Diluvio”.

Quindi i tdG per non violare questo patto non praticavano la vaccinazione. Ma come facevano ad avere l’autorizzazione per accedere nelle scuole pubbliche rifiutando la vaccinazione?


A questo punto Lorenzi legge da una pubblicazione di un fuoriuscito, secondo cui i tdG si facevano iniettare da un medico altre sostanze e ottenevano così il certificato.


Nella rivista Consolation del 31/5/39 p. 5 si legge:

"La pratica della vaccinazione non è altro che un deliberato avvelenamento del sangue. Tutte le vaccinazioni sono antifisiologiche e sono un crimine contro natura”.

Questa rivista omette però di dire che a quel tempo erano disponibili informazioni sul carattere benefico delle vaccinazioni nella prevenzioni delle malattie infettive! In effetti sono diminuite sensibilmente le persone colpite da malattie contagiose grazie alle vaccinazioni, smentendo quanto affermato in precedenza dalle riviste dei TdG.

Ciò che è importante evidenziare è che la vaccinazione è stata proibita, non perché alcuni medici la ritenevano dannosa, ma perché considerata un crimine e una violazione della legge di Geova Dio, infatti il sangue essendo considerato sacro, doveva essere versato a terra non usato per altro scopo, non poteva essere contaminato con il sangue di altre creature.

Finalmente nel 1953 avvenne un importante mutamento dottrinale:

Nella Torre di Guardia del 1/11/1953, p. 445 si legge:

“E’ la vaccinazione una violazione della legge di Dio che vieta di ricevere del sangue nell’organismo? … Esaminata la cosa, non ci sembra che sia una violazione del patto eterno con Noè”.

Anche nel libro Accertatevi del 1953 (ed. inglese) a p. 48 si legge:

“Le vaccinazioni o inoculazioni non sono più considerate come alimentazione del sangue e non più collegate con le relazioni sessuali”.

Concludo con l’invito accorato a pregare il buon Dio che aiuti il Corpo Direttivo ad affinare il suo intendimento anche sulle trasfusioni di sangue, come è stato per le vaccinazioni, evitando così che esistano altre vittime innocenti in nome di una non corretta interpretazione biblica.



Lascio la parola a chi desidera replicare...