[QUOTE:Edmund73]
Sembra da ciò che scrivi che "essere influenzati" significhi rinunciare all'autonomia del proprio pensiero.
NiENTE Affatto ESSERE INFLUENZATI NON VUOL DIRE NECESSARIAMENTE CAMBIARE TOTALMENTE IDEA,
MA INTEGRARLA CON LINFA NUOVA, UNA VOLTA PERò
INTEGRATA CON NUOVA LINFA NON è PIù NE UN
MANDARINO NE UN ARANCIO MA UN
MANDARANCIO, ERGO SE PARTI DA UNA
IDEA CRISTIANA DI
MONOTEISMO ASSOLUTO E POI
SPEZZEZZI QUESTA DIVINITà IN
TRE IPOSTASI RICONDUCIBILI SEMPRE ALL'UNICO DIO NON SEI
NE EBREO, ne cristiano , ne ellenista.....sei il
sincretismo realizzato attraverso i secoli e definito ugualmente
cristiano da coloro che alla fine risultarono
vincitori nelle dispute teologiche e addossando a se stessi la difesa del loro "
nuovo" cristianesimo.
Tutti abbiamo la nostra esperienza
OVVIO
e non possiamo non portarcela dietro in ogni nostro giudizio.
Alt, qua non diamo un giudizio, esponiamo fatti certi e certificati, tutti gli studiosi sono arrivati a queste concluisioni, non è una interpretaqzione è un dato di fatto certificato perchè conosciamom l'evoluzione del dogma, i suoi protagonissti e abbiamo i loro scritti che parlano chiaro,
nn sono interpretazioni sono fatti.
D'altra parte mi sembra che anche tu abbia una buona formazione filosofica, ma questo ti impedisce forse di formulare opinioni tue magari anche contro certe antiche correnti filosofiche? Non mi pare proprio.
Ma infatti io non esprimo nessun giudizio di merito se la corrente filosofica dice il vero o il falso se è affidabile o una balla colossale, evidenzio semplicemnte , come molti altri molto più preparati di me a cui io posso solo pulire i tacchi,che il dogma trinitario ha un impianto neoplatonico e non lo dicono i tdg , lo dicono le
Università DI TUTTO IL MONDO CERTO LA CHIESA è PIù RESTIA A DIRLO MA LO SA BENISSIMO E IN ALCUNI SUOI ESPONENTI DI PUNTA LA COSA è SUSSURRATA....
In ogni caso, anche se è lavoro dello storico mostrare in che misura un pensatore sia debitore ad altri di certe idee, ciò che interessa è un giudizio sul merito della questione.
Giusto.
Ossia, Agostino nella sua analisi del problema si appoggia o no alle Scritture?
Si appoggia alle scritture spiegnado il testo e facendo dire al testo concetti che l'agiografo del testo
non ha mai pensato...questo è il problema....la trinità
non è tratta dal testo ma è
messa nel testo dai suoi sostenitori con una fatica enorme.
Conosco certamente questa tesi, e se vuoi il mio parere mi trovi anche d'accordo.
Qui però tocchiamo una questione delicata, punto chiave di ogni questione ermeneutica. Infatti noi uomini del XXI secolo possiamo essere sicuri di poter avere accesso alla comprensione del cristianesimo originario? Io qualche dubbio ce l'avrei.
Ecco hai detto benissimo, anzi hai centrato il punto , gli strumenti di ricerca che abbiamo oggi sono
immensamente più specifici, proficui,affidabili di quelli che avevano i latori della trinità che è e rimane
il concetto della divinità nell'orizzonte concettuale del IV secolo sulla visione di Dio e questo non ci deve impedire di
rimettere in discussione concetti stratificati da secoli solo perchè ..
tradizioni o patrimonio della tradizione, questi, come i tempi, vanno
rimessi in discussione e dove necessario bisogna avere il coraggio di dire: Signori
la Trinità è una grande Balla, grati sempre a coloro che nei secoli si sono
sforzati di dare maggiore comprensione al Divino....ma poi si cambia pagina.
Questo processo al trinitarismo
non è mai morto perchè è
sempre stato avversato come quelche cosa di innaturale e lontano dalla nostra esperienza umana con una piccola differenza e cioè che ora se lo ribalti
non rischi la pelle, ne la testa , ne il rogo, e uomini nei secoli ci hanno lasciato la pelle per non accettaRE QUESTO GRANDE..INGANNO.
STAMMI BENE
[Modificato da (Gladio) 04/10/2014 17:17]
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