00 13/11/2014 10:18
Re:
jameswilliam, 13/11/2014 09:06:

Per un poco ho pensato...
beh, 250.000 mi sembrano un pò pochi in confronto a quanti sono i cattolici e in percentuale alla popolazione.

Poi ho riflettuto... quanti dei 250.000 tdG si sforzano di rispettare i comandamenti che ci sono scritti nelle Sacre Scritture e quanti dei restanti cattolici lo fanno?

e questo intendo indipendentemente dalla interpretazione delle stesse.

Conosco tanti cattolici che si professano "cattolici non praticanti" e che magari non vanno a messa da anni.

allora mi sono detto che in fondo non sono poi tanto pochi, considerando tra l'altro che è un numero sempre in aumento.



I non praticanti (gli inattivi, come diciamo noi) esistono naturalmente anche fra i testimoni di Geova, ma - oltre al fatto che l'evidenza sembra indicare come essi siano molto più rari, rispetto alla realtà cattolica - occorre ricordare che la loro incidenza su queste statistiche è nulla, dato che gli inattivi per disposizione della Società escono dal conto dei proclamatori. E quindi sono esclusi dal novero dei 250.000 e passa. Un cattolico invece viene considerato tale "per nascita" (purchè sia battezzato, cosa che avviene praticamente in automatico) e continua ad essere considerato cattolico anche se smette di frequentare la Chiesa, a meno che non ufficializzi la propria fuoriuscita, cosa che nessuno o quasi si prende il disturbo di fare.

Se epurassimo il totale dei cattolici nominali di tutti quelli che di cattolico hanno appunto solo il nome, è del tutto verosimile che le statistiche sul numero di fedeli crollerebbero. Secondo questa statistica, ad esempio, solo la metà dei cattolici va a Messa tutte le domeniche e appena un quarto di essi si definisce praticante. Questo significa che gli oltre 50 italiani che si professano cattolici si ridurrebbero a 12-13 milioni. Ovviamente sarebbero sempre molti di più dei testimoni di Geova, ma la sproporzione apparirebbe di sicuro meno sensibile: all'incirca un tdG attivo ogni 50 cattolici praticanti.

Ad essere franchi, occorrerebbe anche escludere dal conteggio dei cattolici coloro che rimangono tali (e magari vanno pure a Messa) pur sostenendo uno stile di vita apertamente contrario alla morale biblica (es. perché convivono) o ai precetti cattolici (usano il preservativo). E anche questo va a erodere la sproporzione di cui sopra.