00 03/06/2015 19:27
Come promesso, prendiamo in esame il primo quesito.

Si può onestamente affermare che l’Organizzazione di Geova impieghi questi personaggi famosi a mo’ di testimonials, ovvero per pure finalità pubblicitarie?

Esaminando le schede redatte finora, si scopre che, su 162 personaggi, solo di 37 la Società ha parlato nella propria letteratura ufficiale, presentandoli come testimoni di Geova: la percentuale è davvero modesta, appena di un quarto del totale. Il grafico che segue, un banale diagramma a torta, illustra l’evidente sproporzione fra le due categorie.





Sono assolutamente da rilevare anche i seguenti punti:

- Alcuni di questi VIP (ad esempio, il noto cantante d’opera Julio Julián) sono stati oggetto di citazioni fuggevolissime, al punto da passare quasi inosservate.

- 7 dei 37 VIP di cui si fa menzione nella letteratura WTS appartengono alla categoria dei perseguitati religiosi: si tratta insomma di personaggi che sono ‘importanti’ solo secondo un’accezione del tutto peculiare, citati in varie opere di consultazione per la loro rilevanza storica, ma non 'VIP' nel senso comune del termine (ossia personaggi da jet-set). Centinaia di altri testimoni di Geova vittime di persecuzione, non qualificabili come personaggi celebri, sono stati a più riprese ricordati nelle pubblicazioni. L’Organizzazione ha una particolare predilezione per questi cristiani che sono stati veri esempi di fede, e per naturale conseguenza sono molto più presenti nella sua letteratura di quanto lo siano attori, cantanti o sportivi famosi.

- In qualche caso (ad es.: il noto cantante surf rock Tommy Reynolds, che spopolava negli USA negli anni '70), le loro esperienze sono state pubblicate addirittura in forma anonima, e la loro identità si è scoperta solo a distanza di anni e quasi accidentalmente.

- I ‘superVIP’ (i quattro personaggi da noi classificati come VIP a cinque stelle) sono i grandi assenti di questa categoria. L’Organizzazione non ha mai menzionato nella Torre di Guardia, né altrove, le conversioni ‘da prima pagina’ di Prince e del celeberrimo scrittore di romanzi polizieschi Mickey Spillane, né ha mai fatto cenno del fatto che le sorelle Serena e Venus Williams sono da sempre testimoni di Geova. Considerata la rinomanza dei personaggi in questione e il loro potenziale propagandistico, si tratta di una rinuncia davvero clamorosa.

- Anche i VIP 'a quattro stelle' sono nominati pochissimo. Dei 21 personaggi famosi che abbiamo fatto rientrare in questa categoria, la società ha fatto cenno solo di sei (come è avvenuto per la medaglia d’oro olimpica Henry Carr).


Esempi di celebrità testimoni di Geova: il musicista jazz George Benson, il grande cestista NFL Sam Perkins, l'attrice Sol Romero, la cantante house Ivana Brkic.

La Società non ha MAI fatto nemmeno un fuggevole cenno all'esistenza di questi VIP fra le sue file.











- Se i VIP che sono testimoni di Geova praticanti disertano completamente o quasi le pagine delle loro pubblicazioni, ancora di più questo può dirsi dei VIP che sono solo cresciuti come tali, senza mai diventarlo. Anche questa è una scelta non irrilevante: significa rinunciare a pubblicizzare il fatto che, ad esempio, Naomi Campbell, Dave Mustaine dei Megadeth, Patti Smith, i fratelli Wayans, Thelonious Monk, almeno tre membri della band Bone Thugs-n-Harmony, politici celebri (Fabien Engelmann, Levy Mwanawasa, il primo ministro moldavo Zinaida Greceanîi) e innumerevoli altri sono cresciuti da testimoni di Geova. Da notare che molti di essi conservano un ricordo positivo della loro infanzia in questa religione, pur senza avervi mai ufficialmente aderito, e pochissimi si sono lasciati andare, all'opposto, a commenti critici sui testimoni di Geova.


Anche da ciò è evidente come i Testimoni colgano lo spirito del vero cristianesimo: essi non credono al ritorno propagandistico delle ribalte secolari. In generale , mi è sembrato che la WTS preferisca pubblicare esperienze di VIP che hanno lasciato, o ridotto sensibilmente, il proprio impegno professionale per dedicarsi completamente alle attività teocratiche: anche qui non mancano eccezioni rilevanti (ad es. Larry Graham o Ricky King), ma di nuovo questo è un chiaro segno di rifiuto di una vera pubblicità. Cosa fa maggiormente “comodo”, una rockstar che continua a spopolare negli stadi anche a valle della conversione, o una ex-rockstar che abbandona il pulpito per dedicarsi ad una carriera ‘invisibile’ e finanche impopolare da evangelizzatore porta a porta?
[Modificato da EverLastingLife 22/03/2020 23:05]