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Ritrovata sodoma?

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    pseudonico
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    00 19/10/2015 10:10
    Un video mostra le rovine che corrispondono con la Bibbia
    L’archeologo e professore americano Steven Collins, della Trinity University nel New Mexico, ha divulgato un video degli scavi di un insediamento umano dell’età del bronzo, che potrebbero corrispondere alla città biblica di Sodoma.

    La coincidenza principale che fa credere a Collin e al suo team di aver trovato Sodoma è che la città sarebbe la più grande dell’epoca nella Valle del Giordano, un fatto che è indicato nel Vecchio Testamento, secondo quanto scrive il quotidiano ‘El Confidencial’.

    “Sono giunto alla conclusione che, se volevo trovare la vera Sodoma avrei dovuto cercare la più grande città che esisteva in quell’epoca, al tempo di Abramo. La mia scelta è stata ovvia, dal momento che questa città è 5-10 volte più grande dell’epoca”, spiega Collins.

    In secondo luogo, la città esisteva tra il 3.500 e 1.540 a. C., date coincidono con ciò che dice la Bibbia.

    Inoltre, testimonianze archeologiche ricordano che la vita della città ha avuto una brusca fine: uno scenario che è anche descritto nel Vecchio Testamento della Bibbia, che riguarda la fine improvvisa della vita nel luogo con una “pioggia di fuoco e di zolfo “inviata da Dio, che ha ridotto la città in cenere come punizione per i peccati degli uomini di Sodoma.

    La città storica è dotato di due strati, uno inferiore e una città alta. Essa ha anche un muro di 10 metri di altezza fatto di mattoni di fango. Ci sono anche le porte, torri e una piazza centrale.

    Il libro della Genesi contiene il maggior numero di riferimenti a Sodoma e Gomorra. Secondo la Bibbia, due regni si trovavano nella valle del Giordano, a nord di dove oggi si trova il Mar Morto, un luogo di terre fertili.

    Guarda il video del ritrovamento della città di Sodoma





    saluti
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    L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui, per esser saggi, si dovrebbe fare a meno.
    Luigi Pirandello, Il piacere dell'onestà, 1917
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    anto_netti
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    00 19/10/2015 13:01
    Su History Channel, circa quattro anni fa ho visto una serie di documentari dal titolo "Misteri e segreti della Bibbia". Che tra l'altro mi piacerebbe rivedere. Ho visto comunque che sono facilmenti rintracciabili su Youtube. Una puntata di questa serie parlava di Sodoma e Gomorra. In realtà le città trovate nella regione dove sarebbe dovuta essere Sodoma, sono state diverse. Ma Sodoma doveva essere in un certo senso la capitale di tutte queste o meglio di tutta questa regione.

    Sodoma (in ebraico סדום, pronunciato Sdòm) è un'antica città nominata ripetutamente nella Bibbia, situata nei pressi del Mar Morto.

    Nell'Antico Testamento si narra della distruzione di questa città e di Gomorra, Adama, Zoar e Zeboim (la cosiddetta Pentapoli), per opera divina, a causa dell'empietà dei suoi abitanti. Secondo la narrazione biblica le cinque città, denominate "città della pianura", erano situate sulla riva del fiume Giordano, a sud di Canaan. La pianura, che sarebbe quindi situata nella zona a nord del Mar Morto, nella Genesi viene paragonata al giardino dell'Eden.

    Sodoma è attualmente una zona industriale sulla riva occidentale del Mar Morto, più o meno nella zona della penisola che ne distingue la parte settentrionale da quella meridionale; è attiva nella produzione di cloruro di potassio, bromo e magnesio. Nelle vicinanze, esiste un'altura chiamata Monte di Sodoma (Geb el Usdom, nella penisola di El Lisan), che secondo alcuni archeologi corrisponderebbe al sito dell'antica città.

    L'esistenza storica di Sodoma e Gomorra è ancor oggi oggetto di dibattito tra gli storici e gli archeologi.

    Il geografo Strabone affermò che gli abitanti delle località vicino a Masada gli dissero che "una volta c'erano solo 13 città abitate nella regione in cui Sodoma faceva da metropoli".

    L'archeologo Archibald Henry Sayce tradusse un poema accadico in cui venivano descritte delle città distrutte da una pioggia di fuoco, scritto da una persona che era riuscita a fuggire prima del disastro; i nomi delle città in questione non ci sono pervenuti. Ad ogni modo, Sayce in seguito spiega che il poema ricorda più che altro la distruzione di Sennacherib.

    Se le due città fossero realmente esistite, potrebbero essere state colpite e distrutte da un disastro naturale. Secondo alcuni geologi per circa 4000 anni non ci sono stati segni di attività vulcanica nei pressi della pianura. Tuttavia è possibile che le città fossero state distrutte da un terremoto e questa ipotesi sarebbe presumibilmente realistica se le città fossero state situate nei pressi della Rift Valley del Giordano. Mancano tuttavia fonti puntuali sull'attività sismica a cui è stata sottoposta la zona e il periodo di tempo intercorso per avvalorare la teoria del terremoto.

    Ciò di cui si è certi è che la pianura delle cinque città era situata nei pressi del Mar Morto e che è stata soggetta a delle bruciature, come riportato da segni evidenti sulla sua superficie, e inoltre sono presenti tracce di zolfo. Anche quello che viene identificato come "fiume Giordano" potrebbe invece identificarsi con lo Wadi Araba, occupante il medesimo bacino verso il sud.

    Lo storico Flavio Giuseppe identificava geograficamente anche lui la città di Sodoma in una regione in prossimità del Mar Morto. Egli però si riferisce al lago salato con il nome di "Asfaltide".

    Queste diatribe sono causate dal fatto che il mar Morto è suddiviso in due bacini distinti, uno superiore, più profondo, e uno inferiore, poco profondo (oggi quasi scomparso); è comune (nelle bibbie moderne è solitamente riportata graficamente tale localizzazione) ritenere che la pentapoli coprisse l'area del bacino inferiore, anticamente prosciugata (così come lo è oggi) e sede di civiltà. Motivo stesso per il quale non sono ancora stati ritrovati i resti di tali città.


    it.wikipedia.org/wiki/Sodoma

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    00 19/10/2015 13:22
    GOMORRA

    Una delle “città del Distretto” situata probabilmente all’estremità S del Mar Morto. (Ge 13:12) Sodoma e Gomorra a quanto pare erano le città principali. Alcuni studiosi ritengono che le loro rovine siano attualmente sommerse dalle acque del Mar Morto, per quanto altri abbiano recentemente sostenuto che le rovine delle città si possano identificare con località lungo uadi a E e SE del Mar Morto. All’epoca di Abraamo fu descritta come “una regione ben irrigata, come il giardino di Geova”. (Ge 13:10; vedi DISTRETTO DEL GIORDANO). Durante la permanenza di Lot, nipote di Abraamo, in questo fertile Distretto, Birsa re di Gomorra, insieme ai re di altre quattro città del Distretto, si ribellò contro la dominazione di Chedorlaomer re di Elam e di altri tre re alleati. Essi furono attaccati e messi in fuga, e alcuni dei loro soldati caddero nei numerosi pozzi di bitume della regione. Sodoma e Gomorra vennero saccheggiate dai re orientali, che fecero prigioniero Lot. — Ge 14:1-12.

    Più di 14 anni dopo, il “grido di lamento” per la malvagità di Sodoma e Gomorra era diventato tale che Geova mandò degli angeli a ispezionare le città e poi a distruggerle mediante una pioggia di fuoco e zolfo. — Ge 18:20, 21; 19:24, 28.

    La totale distruzione di queste città fu usata in seguito come simbolo di annientamento completo. (De 29:22, 23; Isa 1:9; 13:19; Ger 49:18) In modo figurativo Geova mostrò a che livello di malvagità erano scesi i governanti e la popolazione di Giuda e Gerusalemme dicendo loro per mezzo del profeta Isaia: “Udite la parola di Geova, dittatori di Sodoma. Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, popolo di Gomorra”. — Isa 1:1, 10; Ger 23:14.

    Nel rimproverare certe città ebraiche del I secolo, Gesù fece riferimento alle depravate Sodoma e Gomorra. Rivolse una simile espressione di rimprovero all’impenitente Capernaum, dove aveva personalmente compiuto molte opere potenti. E a proposito della città che non avesse accolto i suoi discepoli, mostrando mancanza di fede nonostante le opere potenti che vi avevano compiuto come prova che avevano il sostegno di Dio, Gesù disse: “Nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma e Gomorra che per quella città”. (Mt 10:5-15; 11:23, 24) Poiché Sodoma e Gomorra e le città vicine erano state punite col “fuoco eterno”, simbolo di annientamento eterno, Gesù evidentemente si servì di un’iperbole per sottolineare com’era improbabile che gli ebrei senza fede si convertissero anche se fossero stati presenti nel Giorno del Giudizio. — Gda 7.

    wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200001741?q=Sodoma+e+Gomor...

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    00 19/10/2015 13:24
    DISTRETTO DEL GIORDANO

    Bacino dalla forma più o meno circolare o ovale in cui scorre il Giordano. Include la parte più bassa della valle del Giordano, come risulta dalla menzione del “Distretto del Giordano” in relazione alla fusione del rame, attività che Salomone compiva fra Succot e Zaretan. (1Re 7:46; 2Cr 4:17; cfr. 2Sa 18:23). Sembra però che “il Distretto” si estendesse fino all’estremità S del Mar Morto dove evidentemente si trovavano “le città del Distretto”. (Ge 13:10-12) Quindi non solo includeva la pianura di Gerico ma giungeva fino a Zoar, la città dove fuggirono Lot e le sue figlie. — Ge 19:17-25; De 34:3.

    Le ricerche effettuate all’estremità S del Mar Morto indicano che un ampio tratto sotto la lingua di terra chiamata El Lisan è stato coperto dalle acque. Molti studiosi ritengono che “le città del Distretto” si trovino sommerse in questa regione, un tempo “ben irrigata” e simile al “giardino di Geova”. (Ge 13:10) Questo si poteva dire non solo della regione a N del Mar Morto, dove attualmente solo le pianure di Moab e l’oasi di Gerico conservano notevole fertilità, ma anche della parte S del Distretto. Tuttora la pianura che si estende lungo El Lisan è descritta come un’“estesa oasi” in cui si possono coltivare orzo, frumento, datteri e viti. La regione del delta del fiume Zered, che s’immette nell’estremità S del Mar Morto, è pure definita una “ricca oasi”.

    wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200001198#h=1:0-5:0

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    00 19/10/2015 13:26
    SODOMA

    Città situata lungo il confine SE di Canaan. (Ge 10:19; 13:12) Spesso menzionata insieme a Gomorra, probabilmente Sodoma era la più importante di cinque città che a quanto pare si trovavano tutte nel Bassopiano di Siddim. (Ge 14:2, 3) Molti studiosi ritengono che i siti originali di Sodoma e delle altre “città del Distretto” giacciano ora sotto le acque del Mar Morto. Altri invece hanno recentemente avanzato l’ipotesi che le rovine delle città si possano identificare con siti lungo alcuni uadi a E e SE del Mar Morto. — Ge 13:12; vedi MAR SALATO.

    Quando Abraamo e Lot decisero di separarsi per evitare dispute fra i loro mandriani, Lot si diresse a E nel ben irrigato Distretto del Giordano e piantò la sua tenda nei pressi di Sodoma. Ma con gran dispiacere si rese conto che “gli uomini di Sodoma erano cattivi ed erano grandi peccatori contro Geova”. (Ge 13:5-13; 2Pt 2:7, 8) In seguito, dopo 12 anni di sottomissione a Chedorlaomer, re di Elam, gli abitanti di Sodoma e delle altre quattro città si ribellarono. L’anno successivo Chedorlaomer e i suoi alleati sconfissero Bera, re di Sodoma, e i suoi alleati. Oltre a impadronirsi di beni e viveri, i vincitori fecero prigionieri Lot e altri. — Ge 14:1-12.

    I servitori di Abraamo raggiunsero Chedorlaomer, ricuperarono il bottino e liberarono i prigionieri, fra cui Lot e la sua famiglia. Il re di Sodoma insistette che Abraamo tenesse i beni materiali ricuperati, ma Abraamo rifiutò, affinché Bera non potesse dire: “Io ho fatto ricco Abramo”. — Ge 14:13-24.

    Distruzione eterna. Sodoma però mantenne un atteggiamento di sfida nei confronti di Geova, diventando famosa per pratiche immorali quali l’omosessualità. “Il grido di lamento circa Sodoma e Gomorra”, dichiarò Geova, “sì, è alto, e il loro peccato, sì, è molto grave”. Perciò Dio mandò i suoi angeli a distruggere Sodoma, rassicurando Abraamo che se sul posto si fossero trovati dieci giusti l’intera città sarebbe stata risparmiata. — Ge 18:16, 20-33.

    La città dimostrò di meritare la distruzione. Infatti un’ignobile turba di sodomiti, fra cui ragazzi e vecchi, circondò la casa di Lot nel tentativo di violentare i suoi ospiti angelici. L’indomani, dopo che Lot, sua moglie e le due figlie avevano lasciato la città, Sodoma e Gomorra furono distrutte da zolfo e fuoco. (Ge 19:1-29; Lu 17:28, 29) Da allora Sodoma e Gomorra sono un esempio proverbiale di completa distruzione per mano dell’Iddio Onnipotente (De 29:23; Isa 1:9; 13:19; Ger 49:18; 50:40; La 4:6; Am 4:11; Sof 2:9; Ro 9:29) e di estrema malvagità. — De 32:32; Isa 1:10; 3:9; Ger 23:14; Ez 16:46-56; vedi GOMORRA.

    A proposito della città d’Israele che avesse rigettato la buona notizia, Gesù disse: “Nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma e Gomorra che per quella città”. (Mt 10:15; 11:23, 24) Comunque Giuda 7 dice che Sodoma e Gomorra “ci son poste davanti come esempio ammonitore, subendo la punizione giudiziaria del fuoco eterno”. Quindi Gesù ricorse semplicemente a un’iperbole per sottolineare quanto fosse improbabile che la popolazione di certe città d’Israele del I secolo si pentisse anche nel Giorno del Giudizio.

    “In senso spirituale”. Rivelazione 11:3, 8 dice che i cadaveri dei “due testimoni” di Dio giacciono nell’ampia via della grande città “che in senso spirituale è chiamata Sodoma ed Egitto”. Una profezia di Isaia (1:8-10) paragona Sion o Gerusalemme a Sodoma e definisce i suoi governanti “dittatori di Sodoma”. Tuttavia, quando verso il 96 E.V. Giovanni ricevette la visione di Rivelazione riguardante avvenimenti futuri, la città tipica di Gerusalemme era stata distrutta da tempo, nel 70 E.V. Doveva dunque trattarsi di una “grande città” o organizzazione, una Gerusalemme antitipica, prefigurata dall’antica Gerusalemme infedele.

    wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200004176

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    00 19/10/2015 13:28
    ZEBOIIM

    Località menzionata a proposito del confine del territorio cananeo. (Ge 10:19) Zeboiim fu una delle cinque città-stato del Distretto che si ribellarono a Chedorlaomer dopo 12 anni di sottomissione. Il suo re Semeber si alleò con i sovrani di Sodoma, Gomorra, Adma e Bela (Zoar) e con loro a quanto sembra fu sconfitto nel Bassopiano di Siddim da Chedorlaomer e dai suoi tre alleati. In seguito a questa sconfitta Lot venne catturato e poi Abraamo riportò la vittoria sugli invasori. (Ge 14:1-16) In seguito Zeboiim fu una delle malvage città del Distretto distrutte da Geova insieme a Sodoma e Gomorra. (Ge 19:24, 25; De 29:22, 23; Os 11:8) Non se ne conosce l’ubicazione esatta. Molti studiosi ritengono che il sito originale si trovi ora sotto le acque del Mar Morto, mentre altri recentemente hanno affermato che le rovine della città potrebbero essere identificate con una località lungo uno degli uadi a SE del Mar Morto.

    wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200004675

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    00 19/10/2015 13:30
    ADMA

    Una delle cinque città del “Bassopiano di Siddim” abitate da cananei. (Ge 10:19; 14:1-3) Questo bassopiano, o valle, si trovava probabilmente vicino all’estremità S del Mar Salato.

    Insieme alle vicine città di Sodoma, Gomorra, Zeboiim e Bela (Zoar), Adma e il suo re, Sinab, subirono una sconfitta all’epoca dell’invasione di quattro re orientali. (Ge 14:8-11) Deuteronomio 29:23 mostra che Adma fu poi distrutta insieme a Sodoma, Gomorra e Zeboiim quando Geova fece piovere fuoco e zolfo sull’intero bacino. (Ge 19:25) In Osea 11:8 è menzionata, insieme a Zeboiim, come esempio ammonitore.

    Molti studiosi ritengono che i luoghi dove sorgevano Adma e le altre “città del Distretto” ora giacciano sommersi dalle acque del Mar Salato, mentre altri di recente hanno affermato che le rovine delle città potrebbero essere identificate con località lungo alcuni uadi a E e SE del Mar Morto. — Ge 13:12.

    wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200000104#h=1

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    00 19/10/2015 13:39
    ZOAR

    (Zòar) [piccolezza].

    Città del “Distretto”, un tempo all’estremità di una fertile pianura. (Ge 13:10-12; vedi DISTRETTO DEL GIORDANO). A quanto pare l’antico nome di Zoar era Bela. Ai giorni di Abraamo era governata da un re che, dopo 12 anni di dominazione da parte di Chedorlaomer, si ribellò insieme agli altri quattro re del Distretto, solo per essere sconfitto dal monarca elamita e dai suoi tre alleati. (Ge 14:1-11) Quando Geova stava per distruggere Sodoma, Lot chiese e ricevette il permesso di fuggire a Zoar, e così questa città fu risparmiata. (Ge 19:18-25) In seguito la paura indusse Lot e le sue due figlie ad abbandonare Zoar per rifugiarsi nelle caverne della vicina regione montagnosa. — Ge 19:30.

    Fu predetto che quando la catastrofe si sarebbe abbattuta su Moab, gli scampati sarebbero fuggiti a Zoar, e che il grido per la devastazione della nazione sarebbe stato udito “da Zoar fino a Oronaim, a Eglat-Selisia”, forse per indicare che allora Zoar era una città moabita. (Isa 15:5; Ger 48:34) La Settanta greca e alcune traduzioni moderne (CEI, Con, PIB) menzionano Zoar (Soar) in Geremia 48:4 (31:4, LXX, ed. Bagster), mentre il testo masoretico ha “i suoi piccoli”. (NM; vedi anche ATE, NVB, VR). Zoar segnava l’estremo punto meridionale che Mosè vide nel contemplare il paese dal monte Nebo. (De 34:1-3) A quanto pare la città si trovava in Moab o nelle vicinanze, non lontano dalla regione montuosa moabita e a SE del Mar Morto. (Cfr. Ge 19:17-22, 30, 37). Alcuni studiosi situerebbero Zoar a N del Mar Morto, altri sulla penisola chiamata El Lisan, o immediatamente a O oppure a S dell’estremità meridionale del mare. Y. Aharoni la identifica con es-Safi, allo sbocco della valle del torrente di Zered (Wadi el-Hasaʼ). Nel Medioevo il nome fu associato con un importante centro fra Gerusalemme ed Elat. Comunque alcuni studiosi ritengono che l’originale Zoar e le altre “città del Distretto” si trovino sotto le acque della parte S del Mar Morto. — Ge 13:12.

    wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200004755?q=Zoar&p=par

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    00 19/10/2015 13:44
    MAR SALATO

    Uno dei nomi biblici del grande lago o mare che ora viene generalmente chiamato Mar Morto. Il Giordano sfocia a S nel Mar Salato (Yam ha-Melah).

    Nome. Il nome “Mar Salato”, che ricorre per primo e più spesso nella Bibbia per indicare questo mare, è molto appropriato dato che questo bacino è il più salato della terra. (Ge 14:3; Nu 34:3, 12; Gsè 15:2, 5) È chiamato anche mare dell’Araba (De 4:49; 2Re 14:25), poiché si trova nella grande depressione di cui fa parte l’Araba. A volte però il nome “Mar Salato” è aggiunto dopo “mare dell’Araba” come per spiegare esattamente a che cosa ci si riferisce con quest’ultima designazione. (De 3:17; Gsè 3:16; 12:3) Il Mar Salato costituiva il confine E della Terra Promessa ed era chiamato “mare orientale”, per distinguerlo dal “mare occidentale”, il Mediterraneo. (Ez 47:18; Gle 2:20; Zac 14:8) Giuseppe Flavio, sapendo che a volte vi affiorano banchi di bitume o asfalto, lo chiamava “lago Asfaltite”. (Guerra giudaica, I, 657 [xxxiii, 5]; IV, 479 [viii, 4]) Evidentemente solo nel II secolo E.V. cominciò a essere chiamato Mar Morto. Un nome arabo è Bahr Lut, “Mare di Lot”.

    Descrizione. Il Mar Salato è largo circa 15 km e lungo 75 km, lunghezza che varia secondo la stagione. Il suo contorno è interrotto da una grande penisola chiamata El Lisan (“la lingua”) che si allunga da SE. Questa penisola ora divide il mare in due parti, comunque comunicanti grazie a un canale tenuto aperto. La parte a S è assai poco profonda, mentre il bacino principale a N raggiunge una profondità di circa 400 m. La sua superficie, circa 400 m sotto il livello del Mar Mediterraneo, costituisce la massima depressione della terra.

    La riva E (a N di El Lisan) è formata in gran parte da ripidi dirupi d’arenaria che si elevano fino all’altopiano di Moab. Diverse gole, di cui la più importante è quella dell’Arnon, solcano queste colline spoglie e convogliano l’acqua nel mare. Ad E e a S della penisola si estende una pianura ben irrigata. L’estremità S del mare è un acquitrino salmastro. Sulla riva O i dirupi calcarei non sono scoscesi come quelli a E. Queste colline della Giudea dai declivi a terrazze sono estremamente desolate, non essendo solcate da corsi d’acqua permanenti che si riversino nel mare. La spiaggia e i pendii presso la riva consentono il passaggio lungo la costa O. Su un’alta collina piatta di fronte a El Lisan c’è Masada, la rocca fortificata da Erode dove, nel 73 E.V., gli eserciti romani sconfissero gli ultimi ebrei che opponevano resistenza. Più a N c’è l’oasi di En-Ghedi. All’estremità N sfocia il Giordano, mischiando la sua acqua dolce con l’acqua estremamente salata di questo mare.

    Acqua. Particolarità di questo mare è la salinità dell’acqua, che è nove volte maggiore di quella degli oceani. Il Mar Salato non ha emissari, ma gran parte dell’acqua evapora per l’intenso calore, depositando altri sali minerali. La salinità è tale da rendere impossibile la vita di qualunque pesce, anche delle varietà d’acqua salata; il poco pesce che si trova nelle acque salmastre, dove l’acqua dolce si mescola con quella salata, morirebbe se trascinato nel mare vero e proprio. Questo rende più significativa la descrizione fatta da Ezechiele di un torrente proveniente dal tempio di Geova che si immette nel “mare orientale” e ne risana la parte superiore così che il pesce vi può abbondare come nel Mediterraneo al punto di poter sostenere una fiorente industria della pesca. (Ez 47:8-10, 18) L’alta densità dell’acqua rende facile galleggiare e la superficie rimane liscia perché l’acqua non è increspata dalle leggere brezze.

    Sodoma e Gomorra. Si ritiene generalmente che Sodoma e Gomorra sorgessero vicino all’estremità S del Mar Salato. I re di queste città combatterono nel “Bassopiano di Siddim, cioè il Mar Salato”, e questa espressione fa pensare che il bassopiano di Siddim sia stato coperto dal Mar Salato. (Ge 14:3) La regione di Sodoma e Gomorra dove si stabilì Lot era “ben irrigata, come il giardino di Geova”. (Ge 13:10-12) Tuttora nella pianura lungo la riva sudorientale vi è abbondante vegetazione, e si possono coltivare frumento, orzo, datteri e viti. Anche la gran quantità di bitume e sale, specie nella parte S, corrisponde alla descrizione biblica di Sodoma e Gomorra. — Ge 14:10; 19:24-26.

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    00 19/10/2015 14:25
    SIDDIM, BASSOPIANO DI

    Valle collegata nelle Scritture con il Mar Salato (Mar Morto). (Ge 14:3) Qui, all’epoca di Abraamo, i re ribelli di Sodoma, Gomorra, Adma, Zeboiim e Zoar combatterono contro Chedorlaomer re di Elam e i suoi tre alleati. Sconfitti, i re di Sodoma e Gomorra si diedero alla fuga, col risultato che parte del loro esercito cadde nei numerosi “pozzi di bitume” della zona. — Ge 14:4, 8-10.

    Alcuni ritengono che il Bassopiano di Siddim corrisponda alla zona del Mar Morto a S della penisola detta El Lisan. Ritengono che un tempo fosse una fertile vallata poi sommersa, forse a motivo di fenomeni sismici o in seguito alla trasformazione topografica provocata dalla distruzione di Sodoma e Gomorra e dell’intero Distretto per opera di Dio. (Ge 19:24, 25) Di quando in quando banchi di bitume affiorano alla superficie delle acque basse. — Vedi MAR SALATO.

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