Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

Umberto Eco e il nome Geova

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    admintdg3
    Post: 18.124
    00 21/02/2016 23:26
    Da L'Espresso, 23 febbraio 1986



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  • EverLastingLife
    00 22/02/2016 00:06

    Avrà subito anche lui il lavaggio del cerv.... oops.... 'plagio mentale'?
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 22/02/2016 08:20
    A me sembra invece il contrario. Che il lavaggio del cervello lo subisce chi non vuole rendersi conto di questa verità. Chiunque ragiona, fa delle ricerche, alla fine trova la verità.

    Ciao
    anto_netti
  • Aquila-58
    00 22/02/2016 09:11
    Re:
    admintdg3, 21/02/2016 23:26:

    Da L'Espresso, 23 febbraio 1986




    Il grande scrittore Umberto Eco (riconosciuto tale in tutto il mondo ma non dai nostri detrattori, specie quelli internettiani che hanno riempito il web delle loro chiacchiere senza peraltro aver scritto uno straccio di libro!) che usa il cosiddetto "mostro filologico" Geova? [SM=g27985]

    Converrà lasciare questo 3D a imperitura memoria per gli incalliti detrattori della forma italianizzata Geova?

    Direi di si...
    [Modificato da Aquila-58 22/02/2016 09:12]
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    monseppe2
    Post: 3.538
    Città: PASIAN DI PRATO
    Età: 77
    00 22/02/2016 09:56
    Re: Re:
    Aquila-58, 22/02/2016 09:11:




    Il grande scrittore Umberto Eco (riconosciuto tale in tutto il mondo ma non dai nostri detrattori, specie quelli internettiani che hanno riempito il web delle loro chiacchiere senza peraltro aver scritto uno straccio di libro!) che usa il cosiddetto "mostro filologico" Geova? [SM=g27985]

    Converrà lasciare questo 3D a imperitura memoria per gli incalliti detrattori della forma italianizzata Geova?

    Direi di si...




    E sì... perché "Gesù"... non è esso stesso un mostro filologico "italianizzato"... dato che ha radice di Yeoshua?

    monseppe2


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    Ricercatore indipendente.
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    La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
    Per comprenderla, occorre "luce".
    La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
    Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
    Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
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    arianna(2013)
    Post: 250
    Città: ROMA
    Età: 38
    00 22/02/2016 11:07
    Il nome Geova lo si trova in molte chiese.

    Come mai?
  • EverLastingLife
    00 22/02/2016 11:18
    Re:
    arianna(2013), 22/02/2016 11:07:

    Il nome Geova lo si trova in molte chiese.

    Come mai?



    Ti rispondono che sono altrettante repliche di una vocalizzazione errata o per lo meno improbabile... dato che la pronuncia esatta è sconosciuta e che, se proprio se ne deve scegliere una in base al suo grado di attestazione in letteratura ed epigrafia, si dovrebbe optare per Iavè che è più presente.

    Per me è una disquisizione sul sesso degli angeli. Tanto vale mettersi d'accordo su una forma e usare sempre quella.
    [Modificato da EverLastingLife 22/02/2016 11:58]
  • Aquila-58
    00 22/02/2016 12:41
    Re: Re:
    EverLastingLife, 22/02/2016 11:18:



    Ti rispondono che sono altrettante repliche di una vocalizzazione errata o per lo meno improbabile... dato che la pronuncia esatta è sconosciuta e che, se proprio se ne deve scegliere una in base al suo grado di attestazione in letteratura ed epigrafia, si dovrebbe optare per Iavè che è più presente.

    Per me è una disquisizione sul sesso degli angeli. Tanto vale mettersi d'accordo su una forma e usare sempre quella.




    A parte il fatto che la nostra lingua ha recepito la forma Geova (non mi risulta che abbia italianizzato la forma Iavè), temo però, ELL, che nessuna forma andrebbe bene ai nostri detrattori.

    Per chi adora una trinità immanente, quel Nome non significa più nulla, qualunque forma si usi.
    Anzi, è perfino di impaccio...peggio ancora chi ha odio per la forma Geova perchè in realtà ha odio per i suoi testimoni...
    [Modificato da Aquila-58 22/02/2016 12:48]
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    Theokratik
    Post: 1.535
    Città: PARMA
    Età: 39
    00 22/02/2016 22:35
    Per quanto il famigerato Yahweh o simil posso anche accettarlo, non capirò mai come è possibile che i nomi teofori hanno il Yeho-, ma Dio, che ha il Nome che compone quei nomi, si chiamerebbe Yahweh... sono assolutamente per il trisillabico
    [Modificato da Theokratik 22/02/2016 22:36]
    ______________________________________________________________________
    Il più grande nemico della conoscenza, non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza!
    Forum Testimoni di Geova
  • Aquila-58
    00 22/02/2016 22:39
    Re:
    Theokratik, 22/02/2016 22:35:

    Per quanto il famigerato Yahweh o simil posso anche accettarlo, non capirò mai come è possibile che i nomi teofori hanno il Yeho-, ma Dio, che ha il Nome che compone quei nomi, si chiamerebbe Yahweh... sono assolutamente per il trisillabico




    nessuno conosce più la pronuncia esatta del Nome in ebraico, Yahweh poi non è nemmeno ebraico, ma abbiamo la forma italianizzata Geova che, semanticamente, equivale a YHWH e il significato del nome sta nelle consonanti...
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    Theokratik
    Post: 1.535
    Città: PARMA
    Età: 39
    00 23/02/2016 12:47
    Re: Re:
    Aquila-58, 22/02/2016 22:39:



    Yahweh poi non è nemmeno ebraicoi...



    Appunto Aquila...dico proprio questo...sono convinto che la forma Geova, o unasimile ,sia più vicina alla possibile pronuncia rispetto a Yahweh

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    admintdg3
    Post: 18.124
    00 24/02/2016 11:25
    Re:
    EverLastingLife, 22/02/2016 00:06:


    Avrà subito anche lui il lavaggio del cerv.... oops.... 'plagio mentale'?




    Come ormai prevedibile nel loro "giochetto dei distinguo" (troppo dura ammettere di avere contro dei giganti), qui per i detrattori Eco diventa pessimo filologo [SM=g8930]


    Liquidare Eco in questa maniera è tipico di chi non sa di cosa sta parlando. Si noti l'impegno di Eco nella semiotica e filosofia del linguaggio.

    Insomma, è come dire che la Montalcini non capisce nulla di neurologia.

    Che Geova sia, in italiano, il corrispondente del nome di Dio, lo ha capito Eco; lo ha capito Francesco Tateo, insigne italianista, docente universitario, professore emerito, fellow e membro delle riviste "Critica Letteraria" e "La parola del testo", che nel 2001, nel suo saggio Simmetrie Dantesche (Palomar Edizioni, Bari - 2001) utilizza il nome Geova a p. 62


    "Il famoso episodio biblico mostrava inoltre il re di Babilonia preso dall'ira e spinto dalla negazione di Dio all'ingiustizia e alla violenza contro i devoti di Geova"



    Lo ha capito il linguista Giuseppe Pittano, che nel suo libro La comunicazione linguistica, testo di lingua italiana per le scuole superiori (Mondadori Bruno Scolastica - 1988) utilizza la forma Geova. Alle pp. 115,116 c'è il sottotitolo I figli di Geova, e spiega che "i nomi ebraici sono assai diffusi da noi...per l'influenza della tradizione biblica in tutta l'onomastica cristiana". Cita vari es. fra cui il nome "Elia (da El + Yahvè = Dio è Yahvè, Dio è Geova)".


    Anche alla Pontifical Academy of Social Sciences (www.pass.va) sono consapevoli che Dio si chiama "Geova"


    "The knowledge of a single God, Jehovah, the creator of man and all creatures, who manifested himself to the people through his messengers, and made known his doctrine, the Law of God, so that man could observe it faithfully and completely"



    Citta del Vaticano 2010 - DOCUMENTO ORIGINALE

    Idem sul sito ufficiale del Vaticano


    "This is why Jehovah, when he revealed the ten commandments of the Covenant, put the commandment "Thou shalt not kill"



    www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/hlthwork/documents/rc_pc_hlthwork_doc_30061997_honings...


    Ordunque, che caspita ce ne frega di un'opinione palesemente di parte, sonoramente contraddetta dai fatti, se non per burlarci di questi quattro gatti internettiani (i detrattori per partito preso) che vivono in un "mondo a parte"?
    [Modificato da admintdg3 24/02/2016 11:46]



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  • Aquila-58
    00 24/02/2016 12:32
    Re: Re:
    admintdg3, 24/02/2016 11:25:

    EverLastingLife, 22/02/2016 00:06:


    Avrà subito anche lui il lavaggio del cerv.... oops.... 'plagio mentale'?




    Come ormai prevedibile nel loro "giochetto dei distinguo" (troppo dura ammettere di avere contro dei giganti), qui per i detrattori Eco diventa pessimo filologo [SM=g8930]


    Liquidare Eco in questa maniera è tipico di chi non sa di cosa sta parlando. Si noti l'impegno di Eco nella semiotica e filosofia del linguaggio.

    Insomma, è come dire che la Montalcini non capisce nulla di neurologia.

    Che Geova sia, in italiano, il corrispondente del nome di Dio, lo ha capito Eco; lo ha capito Francesco Tateo, insigne italianista, docente universitario, professore emerito, fellow e membro delle riviste "Critica Letteraria" e "La parola del testo", che nel 2001, nel suo saggio Simmetrie Dantesche (Palomar Edizioni, Bari - 2001) utilizza il nome Geova a p. 62


    "Il famoso episodio biblico mostrava inoltre il re di Babilonia preso dall'ira e spinto dalla negazione di Dio all'ingiustizia e alla violenza contro i devoti di Geova"



    Lo ha capito il linguista Giuseppe Pittano, che nel suo libro La comunicazione linguistica, testo di lingua italiana per le scuole superiori (Mondadori Bruno Scolastica - 1988) utilizza la forma Geova. Alle pp. 115,116 c'è il sottotitolo I figli di Geova, e spiega che "i nomi ebraici sono assai diffusi da noi...per l'influenza della tradizione biblica in tutta l'onomastica cristiana". Cita vari es. fra cui il nome "Elia (da El + Yahvè = Dio è Yahvè, Dio è Geova)".


    Anche alla Pontifical Academy of Social Sciences (www.pass.va) sono consapevoli che Dio si chiama "Geova"


    "The knowledge of a single God, Jehovah, the creator of man and all creatures, who manifested himself to the people through his messengers, and made known his doctrine, the Law of God, so that man could observe it faithfully and completely"



    Citta del Vaticano 2010 - DOCUMENTO ORIGINALE

    Idem sul sito ufficiale del Vaticano


    "This is why Jehovah, when he revealed the ten commandments of the Covenant, put the commandment "Thou shalt not kill"



    www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/hlthwork/documents/rc_pc_hlthwork_doc_30061997_honings...


    Ordunque, che caspita ce ne frega di un'opinione palesemente di parte, sonoramente contraddetta dai fatti, se non per burlarci di questi quattro gatti internettiani (i detrattori per partito preso) che vivono in un "mondo a parte"?




    Ovvio, a fronte dei nomi da te indicati, che può importarci di qualche "solone" internettiano che vive in quel mondo virtuale di quattro gatti (se non burlarci)?
    Per questi soloni internettiani perfino Giacomo Leopardi [SM=g27987] , se risuscitasse, diverrebbe automaticamente una "zappa" se per caso dicesse che Geova è la corretta italianizzazione del Nome...
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 24/02/2016 13:22
    A me pare una polemica stucchevole, agitata da pseudo-accademici da strapazzo. Che la forma "Geova" e livello accademico sia in genere avversata è noto, per altro negli ultimi 10 anni si preferisce di gran lunga usare solo il tetragramma, ma non significa che sia errata o non si debba usare a livello letterario. I testimoni di Geova l'hanno semplicemente rianimata in quanto unica italianizzazione conosciuta, e non c'è nulla di male o di strano. Non veneriamo questa forma in particolare, non è un marchio di fabbrica della WTS e non la consideriamo l'unica possibilità... insomma, chi polemizza sull'uso della forma Geova mi pare che alla fin fine voglia solo polemizzare con i "testimoni di Geova" per l'accento che mettono sull'uso del Nome di Dio nel culto, ben distante dal quello dei cattolici italiani che si posizionano all'estremo opposto.

    Nulla di male, ma parliamo chiaro, senza cercare giustificazioni linguistiche.

    Shalom
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

    FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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    admintdg3
    Post: 18.124
    00 24/02/2016 14:00
    Re:
    barnabino, 24/02/2016 13:22:

    A me pare una polemica stucchevole, agitata da pseudo-accademici da strapazzo. Che la forma "Geova" e livello accademico sia in genere avversata è noto, per altro negli ultimi 10 anni si preferisce di gran lunga usare solo il tetragramma, ma non significa che sia errata o non si debba usare a livello letterario. I testimoni di Geova l'hanno semplicemente rianimata in quanto unica italianizzazione conosciuta, e non c'è nulla di male o di strano.



    Infatti, proprio chi tira fuori presunti "sovrintendenti" di dizionari, asserendo che a differenza di Eco avrebbero osteggiato l'inserimento di 'Geova' nel dizionario - triste strumentalizzare la presunta opinione dei defunti, che in realtà non possono dire la loro - non ha capito molto di come funzionano le cose, né di cosa stiamo parlando. Chi cura il dizionario può pensare quel che vuole, non è lui che decide se un termine rientra o meno nella lingua italiana.
    Così l'Accademia della Crusca, in una risposta privata di appena qualche giorno fa - postata poche ore fa su FB in scansione originale - relativa alla liceità di un termine e al ruolo di chi compila i vocabolari


    E' così che funziona: non sono gli studiosi, quelli che fanno i vocabolari, a decidere quali parole nuove sono belle o brutte, utili o inutili. Quando una parola nuova è sulla bocca di tutti (o di tanti), allora lo studioso capisce che quella parola è diventata una parola come le altre, e la mette nel vocabolario.



    La scansione della lettera originale, scorrendo l'articolo di oggi del Corriere della Sera

    Un concetto chiaro e semplice, che solo i detrattori sembrano non voler capire.
    Una parola esiste se viene utilizzata, ergo non può essere negata e tantomeno soppressa solo perché gli studiosi dicono che si ha incertezza su una vocale.
    Dovessimo ragionare così per tutte le parole e i nomi propri, dovremmo restare muti.
    A proposito, come si dice "muti"? Con la 'u' pronunciata con le labbra piatte o contratte? Come veniva pronunciata all'origine della sua formazione? Nel dubbio, giacché escono suoni diversi, asteniamoci e diciamo solo le consonanti MT [SM=g8930]
    [Modificato da admintdg3 24/02/2016 14:21]



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    Seabiscuit
    Post: 35.272
    Moderatore
    00 24/02/2016 14:57
    certo che asserire che Eco non era competente di lingua italiana è il colmo dei colmi made in apostatistan

    e questo solo perché si parla di Geova

    un detto popolare dice: "la madre degli imbecilli è sempre incinta"...chissà se è vero?
    [Modificato da Seabiscuit 24/02/2016 15:06]

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    barnabino
    Post: 67.472
    00 24/02/2016 15:57

    Un concetto chiaro e semplice, che solo i detrattori sembrano non voler capire.
    Una parola esiste se viene utilizzata, ergo non può essere negata e tantomeno soppressa solo perché gli studiosi dicono che si ha incertezza su una vocale.
    Dovessimo ragionare così per tutte le parole e i nomi propri, dovremmo restare muti.



    Infatti... quello che se ne deduce è che il loro è un punto di vista ideologico. Si rifiuta la forma Geova solo perché è utilizzata prevalentemente da un gruppo di persone, per altro molto eterogeneo per età, estrazione sociale, cultura e anche religione, che essi ritengono privo di dignità sociale: i testimoni di Geova e chi legge la loro letteratura. E' indubbio che per almeno 500.000 persone e più Geova ha un significato ben preciso, ed è una parola meglio conosciuta di tante altre, che spesso restano patrimonio di qualche nicchia di studiosi o professionisti. Se dovessimo chiedere in giro è probabile che l'italiano medio conosca meglio il significato di Geova che quello di psicopompo.

    Paradossalmente proprio continuando la loro "battaglia" contro l'uso di Geova ne attestano l'uso comune nella nostra lingua, poco importa che non lo usino gli intellettuali nei loro testi, una parola non è "italiano" perché è usata dagli intellettuali ma perché è parlata dalla gente, non importa quale gente... se 500.000 italiani che professano una certa fede usano la forma italianizzata Geova, che piaccia o no a qualche intellettuale, quella forma fa parte di diritto della lingua parlata dagli italiani.

    Insomma, qui assistiamo ad un uso ideologico della linguistica, si vorrebbe cancellare la forma Geova dalla lingua italiana per cancellare i "testimoni di Geova" considerati dunque "indegni" parlanti della lingua italiana... una teoria della razza rivista in salsa linguistica?

    Shalom
    [Modificato da barnabino 24/02/2016 16:01]
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