00 02/03/2016 11:08

Avevamo posto questa condizione come propedeutica ad un servizio meno ridicolo del precedente:



- nessuna ripresa a telecamera nascosta, o con volti oscurati, o con le voci alterate elettronicamente



Com'è andata?



A) Il valore probatorio del servizio di Pelazza.


Non so se avete presenti quelle striscioline di plastica, o di carta, che vengono messe come imbottitura nelle scatole contenenti oggetti frangibili (come i bicchieri di cristallo) per evitarne la rottura nel trasporto. Ecco: esattamente di questo materiale sono fatti per lo più i servizi di denuncia delle Iene. Di "niente".



Pelazza, che sul finire del servizio fa il predicozzo su magistrati e tribunali, dovrebbe sapere che le interviste anonime possono compiacere i forcaioli dei forum dei fuoriusciti, ma non hanno il minimo valore come elemento di prova. Per dimostrare una tesi, specie se questa consiste in gravi accuse rivolte a persone od organizzazioni la cui colpevolezza è appunto da dimostrare, è necessario produrre prove 'in chiaro': volti, voci e coordinate anagrafiche di persone chiaramente individuabili.

Ma il fatto che le persone si presentino come vittime di abusi sessuali (o di ricatti, o di altri danni) non le costringe in qualche maniera all'anonimato? Questo pietoso argomento presenta almeno due gravi errori:

- primo, è una cosiddetta 'petizione di principio', cioè assume sé stessa come premessa. Infatti, se un accusatore non produce prove inconfutabili di quanto va dicendo (ad esempio, che subisce ricatti psicologici), può nello stesso tempo utilizzare tale accusa indimostrata come giustificazione del proprio anonimato? Il serpente si morde la coda.

- secondo, è un ragionamento ipocrita, perché da un lato una possibile vittima di abusi (di qualsiasi genere) ritiene di salvaguardare la propria dignità rifiutandosi di apparire in pubblico, dall'altro sottrae questo stesso diritto agli odiati testimoni di Geova, che tenta di mettere pubblicamente alla berlina con le sue accuse anonime. I testimoni di Geova hanno dunque meno diritti umani dei propri detrattori?


Ma è questo che conta, alla fin fine: Pelazza, attori vari e fuoriusciti al gran completo sanno benissimo che un servizio del genere non vale 'niente' come elemento di prova: non serve a nulla, qualsiasi magistrato reagirebbe (come minimo) con una sonora risata. Ma l'unico risultato che importa traguardare (la gogna mediatica cui vorrebbero sottoporre i testimoni di Geova) è, nelle loro illusioni, pienamente raggiunto. Essi sperano che a scuola, sul lavoro, nella loro opera di proselitismo, nei condomini, ovunque possibile, i testimoni di Geova siano irrisi e maltrattati, o quanto meno guardati con 'sano' sospetto, da iniziative come questo 'servizio giornalistico'. Di rendere onore alla realtà dei fatti, non gliene frega niente.



Ora proviamo ad elencare le persone 'in chiaro' che Pelazza mostra nel filmato, escluso se stesso e i due personaggi della puntata precedente.

Peraltro, come si vedrà, malgrado l'inquietante scritta 'abusi sessuali' che campeggia in cima allo schermo dal primo all'ultimo secondo del filmato, appena due di esse - entrambe anonime - parlano di abusi ricevuti.


Intervistato #1:

[IMG]http://i68.tinypic.com/aaaqg5.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE



Intervistato #2:

[IMG]http://i63.tinypic.com/sqnivq.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE


Intervistato #3:

[IMG]http://i64.tinypic.com/fbjrc1.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE



Intervistato #4:

[IMG]http://i66.tinypic.com/hrhv8p.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE



Intervistato #5:

[IMG]http://i68.tinypic.com/2v0o6kp.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE

N.B. costui afferma di essere già disassociato. Perché mai allora si nasconde? Cosa potrebbero fargli i testimoni di Geova, imprimergli a fuoco il logo JW sulla fronte?



Intervistato #6:

[IMG]http://i63.tinypic.com/35mp5iv.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE



Intervistato #7:

[IMG]http://i65.tinypic.com/5oxtup.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE



Intervistato #8:

[IMG]http://i63.tinypic.com/23w9mr6.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE



Intervistato #9:

[IMG]http://i66.tinypic.com/sor6mc.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE



Intervistato #10:

[IMG]http://i65.tinypic.com/15gfipt.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE

NOTA: E' L'UNICA INTERVISTATA A RIFERIRE DI UN EPISODIO (ANDATO A BUON FINE) DI PRESUNTI ABUSI SESSUALI.


Intervistato #11:

[IMG]http://i63.tinypic.com/98t0zk.png[/IMG]

ANONIMO / NON IDENTIFICABILE

NOTA: RIFERISCE DI UN EPISODIO (NON ANDATO A BUON FINE) DI PRESUNTI ABUSI SESSUALI.




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Totale persone intervistate (o riprese): 11 (undici)

Totale intervistati 'in chiaro': 0 (zero)




Ora pongo una domanda a risposta multipla: quante di queste undici persone anonime riferiscono fatti 'reali'?


[TUTTE]

[E' IMPOSSIBILE DETERMINARLO]



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Limitiamo ora la nostra attenzione alle 'interviste' che vertono su episodi presunti di abusi su minori, sulle quali è imbastito l'intero 'reportage' (chiamiamolo così).


Totale persone intervistate che riferiscono di abusi sessuali: 2 (due)

Di cui in chiaro: 0 (zero)




E' come stringere la mano a pugno sott'acqua: non ti rimane niente.

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in presenza di prove dubbie o meglio (come in questo caso) del tutto inesistenti, è legittimo / etico allestire un impianto accusatorio?
[Modificato da EverLastingLife 10/03/2016 06:41]