claudio2018, 05/06/2018 19.35:
Un istruttore di scuola guida ti guida nel senso che sta al tuo fianco ma ciò non impedisce al guidatore di sbagliare o andare perfino a sbattere . Fa parte della crescita altrimenti saremmo robot e Dio ci priverebbe del libero arbitrio e anche del piacere di scoprire e superare errori e convinzioni errate . Certo Dio si aspetta che a suo tempo si faccia un salto , un progresso e a tal fine ci guida e ci sta vicini ma la sua guida non annulla il libero arbitrio e la possibilità che si pensino cose sbagliate. Può lasciare che si pensino cose sbagliate anche per anni o decenni ma ha fiducia che col tempo seguendo la sua guida si apporteranno i cambiamenti di pensiero necessari.
Senza che si possa cadere in polemica amico.
Allora come Guida, dillo a priori che quanto insegni è opinabile; è soggetto a cambiamenti anche radicali, lasciando che il gregge non senta il peso dell'oppressione, dovendo seguire intendimenti che non hanno sostegno Divino, e quindi si detti che, in considerazione di deduzione, secondo la logica, e così ognuno agisca dovendo rendere conto solo a Dio e segua il Creatore, e non a uomini, che le cui direttive, si riveleranno "come accaduto" errate, proprio perchè soggetti a fallacia umana, e quindi non ispirati.., poichè si rischierebbe di battere i propri conservi
Questo è il lato umano che ti sfugge miseramente, purtroppo.
....come accade solo nel tuo mondo dei sogni.
perchè ti esprimi in modo offensivo ,supponente, impertinente ?
Se perseveri, ignorerò in futuro i tuoi commenti
Non mi sembra un concetto così difficile da accettare né contraddice il modo di fare di Dio con tutti quelli da lui guidati in passato ( tranne Cristo ovviamente ) ai quali Dio non ha impedito di sbagliare pur guidandoli
Ma Dio non centra nella guida" oppure non è con tale guida", quando numerosi intendimenti sono rivisitati , facendo appello ad una illuminazione crescente.
Ci sono dei momenti in cui non è il tempo di capire determinate cose, confronta Giovanni 16:12.
Quindi disponi che quando avverrà quanto si è inteso"", allora si seguirà tale direttiva, poichè se la seguo oggi , e domani si rivelerà fallace, "come accaduto.."ne può conseguire la morte mia od un parente " si veda veto emotrasfusioni, chi nasceva prima del 1960 aveva vita salva senza il veto"
Ma gli apostoli e di discepoli scrissero, sotto ispirazione divina, che la fine di tutto era vicina (1 Pietro 4:7) e altrettanto la parousìa di Cristo (Giacomo 5:8-9).
Erano profeti e guidati da Dio che non può mentire, e Dio stesso, certo non parlava per quel tempo ma per un tempo profetico, sennò Dio si sarebbe sbagliato .., cosa impossibile.
Quindi nessun elemento razionale, ma ispirazione
Infatti, quando Pietro scrive che la fine di tutto è vicina (1 Pietro 4:7), non è che sbaglia - e Pietro era direttamente ispirato da Dio - piuttosto Dio permette a degli uomini imperfetti di esprimere i loro sentimenti e le loro aspirazioni (per questo si è servito di uomini e non di angeli, per esempio, per farci avere la sua parola!), di uomini che bramano il ritorno del Signore e vivono nella costante aspettativa escatologica, come nel primo secolo (figuriamoci oggi!).
Affinchè la loro spasmodica aspettativa sia anche la nostra e in ogni tempo (2 Pietrot. 3:11-12)....
Sei in errore, tutta ispirata la scrittura, e te lo contraddici...
Del resto, che la comprensione di determinate profezie debba gioco forza essere rivista lo si comprende dalla "generazione" di Matteo 24.
Come visto, Gesù in Matteo 24:34, stabilisce comunque un limite temporale (parlando di "questa generazione") e abbiamo visto che i discepoli del I secolo attendevano la parousìa e la fine già durante la loro epoca.
Anche quì non è sostenibile la visione della generazione Unica , delle scritture, con quelle proposte da voi, di conseguenza, ecco fallacia umana
ciao