00 17/11/2016 16:33
Re: Re: Re:
StanleyClarke, 17/11/2016 12.49:




Ma certo! forse mi sono espresso male nella fretta, rispondo mentre lavoro, il rispetto reciproco tra persone sulle credenze è basilare e garantito, la questione è un altra. La Bibbia è chiara e lampante su tutto, anche sui "sacrifici fatti tanto per fare". Geova non accetta il sacrificio del miglior toro se fatto da peccatori impenitenti e lo ha detto chiaro, perdonate se dal lavoro non trovo i riferimenti. QUindi asserire che un'eucaristia, per chi crede, ha valore anche se ad officiarla è un criminale, significa offendere Dio per l'ennesima volta. Che poi il prete arrestato abbia dei diritti e sia degno di rispetto come essere umano, quello è un altro discorso. Ma deve pagare per ciò che ha fatto, una volta accertate le responsabilita, e soprattutto doveva cessare di pontificare dal pulpito e officiare messa. Se io fossi cattolico per me la sua messa non avrebbe alcun valore. Mi scuso con Francesca non volevo alzare polveroni.



Ciao Stanley,
forse sono stata fraintesa o non mi sono spiegata bene.

Ho premesso che un prete che commette un delitto simile, se è davvero colpevole deve marcire in galera, come qualsiasi altro uomo, anzi dovrebbe essere condannato ad una pena ancora superiore se ha abusato del suo "incarico" e si è approfittato di minori o persone in difficoltà, quindi lungi da me l'idea di giustificarlo in qualsiasi modo o maniera.

Detto questo esiste un altro aspetto, che riguarda la validità dei Sacramenti: per i cattolici il sacerdote è solo ministro, mentre il celebrante principale è Cristo.

Proprio perché è Cristo che li celebra, i sacramenti di suo producono sempre infallibilmente il loro effetto.

In teologia si dice che producono effetto ex opere operato, e cioè indipendentemente dal fervore o dallo stato di grazia chi li amministra, perché sono sempre e innanzitutto azione di Cristo.
Ne segue che se uno viene battezzato o cresimato da un ministro privo della grazia, non diventa meno cristiano di chi ha ricevuto il Battesimo da un ministro santo.

E se uno viene confessato da un sacerdote privo della grazia non viene assolto di meno di chi viene assolto da un prete santo.

S. Tommaso osserva che “uno può essere ministro di Cristo, senza essere giusto. E ciò mette in risalto l’eccellenza di Cristo, perché a lui come a vero Dio servono non solo le cose buone, ma anche quelle cattive, che la sua provvidenza indirizza alla propria gloria” (Somma Teologica, III, 82, 5).

E' certo però che questo non significa che se vedo il mio parroco rubare, o compiere un qualsiasi reato non abbia il dovere morale e civile di denunciarlo all'autorità perché tanto i Sacramenti sono validi ugualmente, ci mancherebbe altro, questo è tutto un altro discorso.

Ti ho scritto queste righe non per convincerti di un qualcosa, ma solo per spiegarti il mio punto di vista, e che quando si parla di transustanziazione, ovvero della sostanza del pane che si trasforma nel Corpo di Cristo, o della sostanza del vino che si trasforma nel Corpo di Cristo, si tocca un aspetto estremamente sacro (per chi ovviamente ci crede).

Ed è per questo tipo di argomenti che chiedo rispetto, non certamente per chi molesta bambini.
[SM=g1944981]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.