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Terremoti - I terremoti dell'Adriatico

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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 15/11/2022 01:17
    C'è da dire che il discorso della ciclicità è cambiato nel tempo. E ormai assodato che in tutto il mondo i terremoti sono aumentati in quanto a frequenza e intensità. Sia per cause naturali. Sia per cause provocate dalle attività umane. Qualcosa è cambiato nel movimento delle placche in tutto il mondo. Difficile capire quale sia la causa naturale. Mentre si riescono a capire le cause delle attività umane. E le attività umane hanno influito sui terremoti. Hanno causato sconvolgimenti climatici. E gli sconvolgimenti climatici hanno a sua volta causato dissesti idrogeologici e quindi terremoti.

    Del terremoto di Ancona potremmo dire che la recente alluvione a Senigallia abbia causato un dissesto idrogeologico nella placca Adriatica. Ma che anche la ciclicità per fenomeni complessi e sconosciuti si sia abbreviata. Andando indietro nel tempo si avevano cicli di 200 anni. Poi di 100 anni. Adesso 40 - 50 anni.

    Ciao
    anto_netti



    [Modificato da anto_netti 15/11/2022 01:19]
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 16/11/2022 11:18
    Guardando la tabella del primo post di questa discussione. Sembra che negli ultimi 100 anni la ciclicità si sia ulteriormente abbreviata per i diversi luoghi. In quanto si diversificano con più frequenza luoghi diversi. Per la provincia di Ancona rimangono sempre i 40 - 50 anni. Ma le zone colpite con più frequenza sono: La provincia di Rimini. Senigallia. Numana. Pesaro. Porto San Giorgio . San Benedetto del Tronto. Pescara. Gargano.

    Anche nelle coste della ex Jugoslavia e Albania c'è una certa intensificazione.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 16/11/2022 12:10
    Insomma le provincie e città citate al precedente post hanno abbreviato la loro ciclicità.

    Poi una caratteristica dei terremoti oggi è quella dei terremoti a grappolo. Cioè del fenomeno della contagiosità. Le faglie influenzano altre faglie. Il terremoto del Centro Italia aveva più epicentri contemporaneamente perché le faglie si influenzavano tra di loro. Stessa cosa per il terremoto della provincia di Ancona e della provincia di Pesaro del 9 Novembre 2022.

    Il terremoto del Centro Italia ha influenzato le faglie Adriatiche. I fenomeni di compressione dell'Appennino influenzano le faglie Adriatiche. Era da aspettarsi un forte terremoto nell'Adriatico. Nel Centro Italia era ricominciata poi una certa attività in questi ultimi tempi.

    Ciao
    anto_netti
    [Modificato da anto_netti 16/11/2022 12:19]
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    Giandujotta.50
    Post: 42.266
    Moderatore
    00 16/11/2022 12:18
    ci saranno repliche forti come la prima?
    immagino l'ansia di chi abita quei luoghi...
    Una cosa che mi piacerebbe sapere: i terremoti che hanno origine in mare, a parte un eventuale tsumani, sono meno devastanti rispetto a quelli che hanno epicentro sulla terraferma?
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 16/11/2022 12:35
    Guardando il terremoto del Centro Italia ci furono tre forti scosse a distanza di tempo. Durata del terremoto un anno e mezzo. E guardando il terremoto di Ancona del 72. Ugualmente ci furono tre forti scosse a distanza di tempo. Durata del terremoto un anno e mezzo. In genere i terremoti sembrano comportarsi così. E ti prendono alla sprovvista perché pensi che sia finito e invece no.

    Comunque chi può dirlo. C'è ancora tanto da conoscere. E poi tutte queste variabili che si presentano oggi. Incremento della frequenza di terremoti. Incremento dell'intensità dei terremoti. lncremento della ciclicità. Il fenomeno della contagiosità. Tutte variazioni che in parte sono naturali per ragioni sconosciute. E in parte sono causate dalle attività dell'uomo. Come dicevo riscaldamento globale che causa sconvolgimenti climatici. E sconvolgimenti climatici che causano dissesti idrogeologici. Non a caso l'epicentro del sisma del 9 Novembre 2022 era uno di fronte alle coste di Senigallia e un altro di fronte alle coste di Pesaro. Dove c'è stata l'alluvione. Ma i fenomeni di compressione del terremoto del Centro Italia aveva già fatto il suo lavoro.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 16/11/2022 13:35
    I terremoti dell'Adriatico non hanno mai superato il 6.0. Mentre quelli dell'Appennino hanno raggiunto il 7.0 e in certi casi lo hanno superato.

    Ma chi può dirlo anche in questo caso. Con tutte le variabili che oggi ci sono. Anche nell'Adriatico potrebbe essere raggiunto il 6.0 e anche superato. Come nell'Appennino potrebbe essere superato il 7.0.

    Chissà forse l'Africa spinge sempre di più sulla placca Adriatica.

    Per provocare uno tsunami bisogna raggiungere il 7.0.

    Nelle coste Adriatiche sotto il Gargano si sono avuti terremoti che hanno raggiunto il 7.0 e lo hanno superato e hanno provocato tsunami nell'Adriatico. Ma sono terremoti che riguardano la placca che interessa i terremoti della Grecia. Molto più intensi.

    Ciao
    anto_netti
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 17/11/2022 06:10
    C'è una ciclicità ancora più preoccupante osservando tutti i terremoti del territorio italiano. Almeno dal 1900 in poi. Sia dell'Appennino, sia dell'Adriatico, sia della Sicilia e della Calabria, sia del mare Ionio. Una ciclicità di circa 4 - 5 anni.

    Ogni 4 - 5 anni dobbiamo aspettarci un forte terremoto nel territorio italiano. Mentre terremoti di piccola entità possono avvenire in qualsiasi momento. Dati i continui movimenti delle placche che interessano il territorio italiano.

    Per rendere le cose più facili, possiamo analizzare i terremoti dal 1900 in poi. Andare troppo indietro nel tempo, potrebbe rendere le cose più complicate. Potrebbero mancare dei dati. Invece oggi con l'INGV, vengono registrate anche le scosse più piccole ed è più facile indagare sui terremoti

    Ciao
    anto_netti


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    Giandujotta.50
    Post: 42.266
    Moderatore
    00 17/11/2022 08:27
    Grazie Anto, informazioni interessanti...specie per chi, come me, legge di terremoti solo sui giornali ...
    Non è che sia molto rassicurante quello che hai spiegato...
    specie per il centro-sud
    Io ricordo ancora il terremoto dell'Aquila, mi svegliò anche se mi trovavo a 150 km dall'epicentro
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 06/10/2023 18:19
    Dopo il terremoto del 9 Novembre 2023 sulla costa Adriatica Pesarese e Anconetana, possiamo dire che la cosa non si è ancora fermata. Ci sono state ancora scosse di più lieve entità. Ma pur sempre notevoli.

    Il giorno 21 Gennaio 2023 alle ore 19:52 scossa di terremoto di magnitudo 3.2 della scala Richter sulla costa adriatica vicino Fano.

    Il giorno 8 Settembre 2023 alle ore 16:36 scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter sulla costa adriatica vicino Fano.

    Il giorno 13 Settembre 2023 alle ore 10:38 scossa di terremoto di magnitudo 4.1 della scala Richter sulla costa adriatica vicino Fano.

    Ma continuamente dopo l'evento del 9 Novembre 2023, ci sono state tantissime scosse di più lieve entità. Intorno al 2:0 o più della scala Richter.

    Tra l'altro tutto l'Adriatico viene colpito maggiormente con più frequenza rispetto ad una volta.

    Questi i più significativi:

    Il giorno 9 Giugno 2022 alle ore 13:18 scossa di terremoto di magnitudo 4.2 della scala Richter sulla costa adriatica vicino a San Benedetto del Tronto.

    Il giorno 11 Dicembre 2022 alle ore 14:41 scossa di terremoto di magnitudo 3.2 della scala Richter sul Mare Adriatico tra la penisola d'Istria e le coste dell'Emilia Romagna.

    Il giorno 21 Giugno 2023 alle ore 17:33 scossa di terremoto di magnitudo 4.2 della scala Richter sulla costa del Gargano in Puglia.

    Il giorno 23 Settembre 2023 alle ore 19:01 scossa di terremoto di magnitudo 4.0 della scala Richter sulla costa tra Bosnia e Croazia.

    Ciao
    anto_netti
    [Modificato da anto_netti 06/10/2023 18:23]
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