Cani e gatti come figli nei divorzi, Alaska apripista

Cani e gatti come figli, anche nei divorzi. L'Alaska fa da apripista e diventa il primo stato americano che, per legge, si impegna nelle cause di divorzio in tribunale a tutelare il ''benessere'' degli animali, trattandoli come i figli e non piu' proprieta', come previsto dalla normativa vigente negli Stati Uniti. Il giudice dovra' decidere a chi affidare il cane o il gatto di famiglia, potendo optare anche per l'affidamento congiunto se lo riterra' opportuno. Gli animalisti esultano alla ''rivoluzionaria'' norma che riflette l'evoluzione e il ruolo degli animali nella societa'. Le decisioni per l'affidamento, come nel caso dei bambini, saranno assunte nell'interesse del cane o del gatto non dei proprietari. La norma introdotta in Alaska include cani e gatti anche negli ordini restrittivi per violenza domestica, obbligando i padroni dell'animale messo sotto protezione di far fronte ai costi di eventuali pensioni in cui l'animale soggiorna per scampare alle violenze in casa
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E' una delle grandi contraddizioni di questa società post-moderna: alcuni animali vengono trattati meglio di molti uomini.

Simon

(SimonLeBon), 25.01.2017 07:52:

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E' una delle grandi contraddizioni di questa società post-moderna: alcuni animali vengono trattati meglio di molti uomini.

Simon

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Ciao Simon!

per me stai facendo confusione...
parli di una deriva effettivamente preoccupante, nella società post-moderna capita che gli animali sono trattati come esseri umani....


secondo me queste derive nuocciono non solo alla dignità (umana e animale) ma anche al loro benessere psico-fisico...

ma queste derive post-moderne non sono da confondere con l'adozione di leggi che tutelano i diritti degli animali...

è un bel progresso considerare, nella legge, gli animali come esseri viventi e non semplici cose, o proprietà...

Anche le Scritture ci incoraggiano a considerare gli animali più di semplici cose....

o no?



I-gua