sei tu che fai dire alla Scrittura quello che vuoi tu, non io!
Qui Pietro sta solamente dicendo che, in relazione all' uomo, Geova non ha il nostro concetto di tempo (2 Pietro 3:8), e questo può essere percepito dagli uomini come lentezza riguardo alla sua promessa, ma invece non è lentezza ma è pazienza di Dio, che non desidera che nessun malvagio perisca ma che il malvagio si ritragga dalla sua via, è un attributo divino già esplicato sin da Ezechiele 33:11!
Per questo Geova è paziente, come dice Pietro.
2 Pietro 3:9 sta quindi evidenziando lo stesso attributo divino, che poi l' apostolo riprende in 2 Pietro 3:15, la pazienza di Dio è salvezza!
Pertanto 2 Pietro 3:9 non sta dicendo in nessun modo che la predicazione arriverà ad ogni singolo individuo, mi dispiace..
Se Dio è paziente è perché
desidera che tutti giungano al pentimento. Ma se la metà dell’umanità non è stata avvertita e che la fine è alle porte,
come può giungere al pentimento se non sa neanche che c’è da pentirsi?
Bene, se la predicazione non arriverà ad ogni singolo individuo, e che la fine di questo sistema avvenga tra trent’anni al massimo, sicuramente ci saranno ancora miliardi di persone che non avranno la possibilità di schierarsi dalla parte di Dio. Bene,
questi miliardi, dove vengono a situarsi nella profezia riguardo al giudizio che farà Gesù?
““Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, allora si siederà sul suo glorioso trono. 32 Tutte le nazioni saranno radunate davanti a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. 33 E metterà le pecore alla sua destra, ma i capri alla sua sinistra”
Come scritto,
ci sono solo 2 categorie, una a destra e una a sinistra. Quella dei giusti e quella dei malvagi meritevoli di distruzione eterna. Bene.
Questi miliardi d’individui che non hanno potuto fare una scelta, e che si ritroveranno alla destra di Gesù , potranno essere chiamati “giusti” come scritto nel testo? Potranno questi rispondere a Gesù dicendo: ‘Signore, quand’è che ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quand’è che sei stato un estraneo e ti abbiamo accolto in modo ospitale, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 Quand’è che ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti?’ 40
Potrà Gesù rispondere pure a loro : ‘In verità vi dico: ogni volta che l’avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me’.?
Come potranno fare parte di queste simboliche pecore se neanche sanno chi sono questi famosi fratelli di Gesù, ne conoscono Gesù stesso.
Capisci che i conti non tornano.
questo non possiamo dirlo alla luce di Matteo 10:23.
Pertanto, dicendo che i discepoli non avrebbero completato il loro giro di predicazione ‘finché fosse arrivato il Figlio dell’uomo’, Gesù ci stava profeticamente informando che i suoi discepoli non avrebbero completato il giro di tutta la terra abitata con la predicazione dell’istituito Regno di Dio prima che fosse arrivato il Re glorificato, Gesù Cristo, per eseguire il giudizio di Geova ad Armaghedon. (GT 50)
Di “tutta la terra abitata” è una vostra personale lettura, il passo citato parla di città d’israele.
23” Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; in verità vi dico che non completerete affatto il giro delle città d’Israele prima che arrivi il Figlio dell’uomo”. (profezia fallita?)
Vuoi forse impedire a Dio di conoscere i più intimi segreti degli uomini e giudicare le loro cose segrete, come dice Paolo parlando proprio di giudizio?
No, sto solo dicendo che secondo il tuo ragionamento, ad alcuni malvagi che abitano in paesi dove la buona notizia è predicata in tutta libertà è data la possibilità di pentirsi e fare marcia indietro, contrariamente, agli altri malvagi non è data questa opportunità (perché non avvertiti) e dunque giudicati all’istante.
Per alcuni Dio si sarebbe mostrato paziente e per altri no.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov